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Per un artista, assistere agli eventi Streamline Publishing, è come fare un viaggio nel paese dei balocchi o nella città di Eureka: un magico spazio temporale, fitto di appuntamenti durante il quale il blocco degli appunti o il quaderno degli sketches diventa il migliore amico al quale affidare i consigli e informazioni assorbite durante le sessioni dimostrative.
Del resto i dati parlano chiaro: ogni anno il numero degli iscritti aumenta in maniera prepotente.
Il merito di questo successo è dovuto sia alle competenze dei faculty member, selezionati fra i migliori artisti internazionali e così generosi nell’illustrare la loro conoscenza, che all’assistenza e alla simpatia del team Streamline Publishing, sempre pronto a rispondere alle innumerevoli domande del pubblico e a risolvere qualsiasi problematica tecnica o gestionale.
La ciliegina sulla torta la mettono come sempre Kelly Kane, pacata co-hosting dell’evento, ed Eric Rhoads con il suo entusiasmo travolgente.
Ad aprire la seconda giornata di Watercolor Live, dopo la esauriente presentazione di Jeff Olson -volto noto di Royal Talents (fra i Platinum Sponsor dell’evento) e grande conoscitore dei materiali- è stato Yong Hong Zhong: artista originario della Cina e cresciuto in America che ha lavorato come illustratore per la Disney.
Nella sessione dimostrativa Zhong ha mostrato come è possibile intervenire nella narrazione della storia a partire da una referenza fotografica, che si sviluppa però in maniera personale e non eccessivamente dettagliata. “Just suggest details, don’t spoonfeed them!” ha dichiarato l’artista. Secondo Zhong inserire troppi dettagli non facilita all’osservatore nell’interazione con il dipinto che diventa quindi il filo conduttore capace di unire artista e pubblico. Affinchè questo processo di intereazione sia efficace Zhong ha sostenuto l’importanza di dipingere in maniera serena perchè il mood dell’artista si rispecchia nel lavoro finale. “Divertirsi mentre si dipinge è un sentimento che arriva dritto all’osservatore”, ha affermato Zhong.
Per la realizzazione dell’opera lacustre l’artista ha usato quasi esclusivamente un pennello calligrafico cinese. Lo studio della calligrafia ha avuto infatti un impatto molto significativo sul suo stile, caratterizzato da pennellate poetiche che non sono passate inosservate agli ospiti. Tuttavia secondo Zhong il punto focale sul quale concentrarsi è lo studio della composizione che ha realizzato con una palette equilibrata: calda nel foliage e piu fredda nei riflessi dell’acqua che che emerge in tutto il suo realismo veicolando l’attenzione dello spettatore. Fra i consigli dispensati da Zhong c’è l’importanza di credere di più in se stassi nel pennello che rappresenta l’estensione del braccio e del pensiero.
I concetti attorno ai quali si sviluppa lo stile di Linda Baker nella composizione di still life, oltre i valori tonali distribuiti in egual misura (light, medium and dark) sull’intera composizione, sono: la mascheratura delle parti del foglio non interessate dal colore del background e la presenza, in egual misura, di forme piccole, medie e grandi. “Studi di settore hanno dimostrato che le linee geometriche e architettoniche catturano maggiormente l’attenzione dello spettatore”, ha affermato l’artista che ha anche fornito interessanti tips per ingannare l’occhio dello spettatore nel caso di inesattezze.
Parte della bellezza della composizione di still life realizzata dalla Baker è data dalla miscela di colori primari che ha usato per creare i patterns del background, realizzato a partire dalla stesura del colore (precedentemente diluito con acqua fino ad ottenere la consistenza del latte) direttamente dal vasetto. Poi, spruzzando acqua in abbondanza e sfruttando le proprietà della forza gravitazionale, ha orientato il movimento del pigmento sul foglio fino a raggiungere il risultato desiderato. Il risultato è una composizione accattivante e visivamente complessa, pur nella semplicità di esecuzione.
Essendo di fatto l’artista un “intrattenitore visivo”, secondo la Baker il pittore deve operare scelte compositive capaci di catturare e veicolare l’attenzione dello spettatore.
Sono molteplici gli architetti presenti alla terza edizione di Watercolor Live. Prima dell’era digitale infatti i rendering architettonici erano eseguiti ad acquerello. acquerello. Fra questi architetti, qualcuno ha fatto dell’arte il proprio rifugio nel momento della pensione, qualcun’altra ha invece, volontariamente, abbandonato la professione per dedicarsi totalmente alla pittura.
Ian Steward è uno di questi e la presenza di punti architettonici e di linee stilistiche precise, all’interno della composizione, non fanno che confermarlo.
Per la sessione dimostrativa Live dal suo studio in Willapa Bay, WA, Steward ha realizzato una composizione marittima molto evocativa, nella quale ha aggiunto e modificato elementi compositivi preesistenti, mostrando i processi e incentivando il pubblico ad osare, a sperimentare, perche, come lui stesso ha dichiarato:”È necessario osare e spingere oltre i propri limiti. Questo può indurre all’errore, ma sicuramente il fallimento è il miglior consiglio che possiate avere per migliorare”. Ribadendo una frase che divenuta oramai un mantra e che dice:” less is more”, l’artista si è soffermato sull’analisi dei tre punti cardine su cui verte la sua composizione: il punto focale, la definizione degli elementi compositivi accessori e lo studio della resa dell’acqua, che non può prescindere da determinate leggi fisiche e che rendono il processo più complesso. Realizzando quindi una composizione a partire da lavaggi trasparenti Steward ad un certo punto ha fatto quello che lui stesso definisce un “big move”con il quale ha inserito le tonalità più scure del foliage.
Acquerellista nel senso più tradizionale del termine, l’artista ha dichiarato di non amare né a carta assorbente, alla quale, per rimuovere il colore in eccesso, preferisce un tradizionale chamois; né il mascheraggio, affidandosi esclusivamente alla ammirevole coordinazione oculo-manuale che ha affinato in anni e anni di pratica.
L’artista Matthew Bird, che è anche l’autore della copertina della locandina ufficiale di Watercolor Live 2023, ha eseguito una composizione di still life molto realistica comprendente: una bacinella colma di succulenti albicocche e disposta su un tavolo in legno. L’artista ha ammesso che realizzare lo sfondo scuro, lo aiuta nella successiva elaborazione dei valori tonali e cromatici della composizione. Inn seguito, a sfondo asciutto si è occupato degli elementi in primo piano, colorando singolarmente le albicocche (che essendo tondeggianti si comportano come una sfera) e la bacinella ovale, finemente e pazientemente decorata. La realizzazione multi-strato di pennellate di acquerello trasparente ha ricordato molto il ritratto eseguito ieri da Patricia Guzman: del resto la definizione realistica delle scene si basa, nell’acquerello, su una molteplicità di strati di colore trasparente sui quali si costruisce la texture. A conclusione della dimostrazione ha rifinito con del Brown Van Dyck i dettagli aumentando i contrasti di valore.
Per studiare i valori cromatici Bird ha suggerito un esercizio che fa abitualmente, vale a dire dispone la composizione sotto la luce artificiale per vedere come gli elementi si comportano seguendo le leggi di rifrazione della luce.
Osservare l’artista Vladislav Yeliesevey all’opera è come guardare un film d’azione, d’altronde lui stesso sostiene che: “Piu vai veloce e più l’attenzione si concentra in maniera produttiva ottenendo ottimi risultati”.
Originario della Russia, Vladislav Yeliesevey, risiede attualmente a Sarasota, FL, luogo dal quale si è collegato per la sessione dimostrativa dal vivo. Una sessione entusiasmante che ha saputo risvegliare il pubblico dal torpore pomeridiano sia per la velocità di esecuzione del dipinto, che per la loquacità di interazione con il pubblico.
Tuttavia, al di la del rigore compositivo di cui è maestro e che ha impiegato anche nella realizzazione di uno scorcio di paesaggio urbano in puro stile francese, della città di Český Krumlov, Repubblica Ceca, ciò che maggiormente ha colpito il pubblico è stata l’impressionante abilità nel disegno, che rimane mappato sulla carta nonostante l’underpainting di base e che rifinisce sul finire della composizione con dei tratti calligrafici tipici delle popolazioni asiatiche.
La sua abilità nel disegno è stata forgiata prima dalla formazione artistica classica presso la Scuola d’Arte di Mosca, e in seguito negli anni di studio e pratica per conseguimento del master in architettura.
Per poter sviluppare le abilità nel disegno secondo Yeliesevey è necessario studiare e ripetere i continuazione esercizi sulla prospettiva, sui principi di composizione e sullo studio dei valori tonali.
È stato Stan Miller a chiudere la seconda giornata della terza edizione di Watercolor Live e o ha fatto realizzando il ritratto del nipotino con un metodo innovativo rispetto a quelli visti in precedenza. Nelle giornate precedenti infatti i partecipanti hanno osservato diversi approcci all’arte del ritratto, tutti differenti fra loro e tutti ugualmente validi. Quello di Stan Miller è stato indubbiamente uno dei metodi più efficaci, soprattutto per chi è alle prime armi.
Per la realizzazione della composizione, dopo aver trasferito sommariamente l’immagine con carta copiativa e foglio di acetato, ha disposto dei piccoli quadrati attorno alla zona del viso da dipingere selezionando il colore e il valore tonale fino a concludere la composizione in maniera scultorea e armoniosa.
Il metodo di Miller è in controtendenza rispetto a quanto detto fino ad ora, perché secondo Miller, per la realizzazione di un ritratto realistico, non è necessario interpretare il colore quanto piuttosto cercare quello più simile a quello. percepito dall’occhio umano. “Se un ritratto è realistico, per definizione, deve rispecchiare la realtà”, ha dichiarato l’artista che sul finire della composizione ha ruotato il supporto per rinfrescare gli occhi e correggere eventuali errori.
La giornata si conclude come al solito con l’appuntamento del paint along e Miami Niche vi aspetta domani per veder quali altre sorprese ci riserva questa straordinaria edizione di Watercolor Live.
(on the title, Matthew Bird’s still-life final work demonstration)