Ultimo giorno di Pastel Live tra entusiasmo e novità che riguardano il mondo del Pastello ma non solo.

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Terzo e ultimo giorno di Pastel Live, l’evento della durata di tre giorni e unico nel suo genere realizzato da Eric Rhoads e Kelly Kane con l’aiuto della fantastica Streamline crew. 

Landscape demo by Marla Baggetta

La prima artista della giornata è Marla Baggetta. Marla ha iniziato a dipingere paesaggi -una via di mezzo tra realismo ed astrazione- dopo il suo trasferimento in Oregon. Oggi i suoi lavori e i suoi workshop sono sempre più ricercati. Ingredienti fondamentali nella demo della Baggetta sono il giusto dosaggio di tonalità, valore e saturazione (hue, value e saturation) che rendono il dipinto perfetto. L’artista parte dal disegno e dal blocking con toni scuri sui quali stende strati di pastello dall’effetto pop per via dei colori esageratamente cromatici dei quali l’artista dice: “Mi piace utilizzare colori brillanti, alti in croma, perchè penso che sia più facile neutralizzarli piuttosto che riprenderli dopo”.. Il suo approccio alla realizzazione dell’opera è un continuo back and for tra le forme in positivo e in negativo. Per chi le chiede il segreto del suo successo l’artista risponde:”Ci vuole solo molta pratica e fiducia per ascoltare le fasi del pastello quando si presentano e bisogna essere altrettanto pronti per coglierle”. 

Still Life demo by Sangita Phadke

Sangita Phadke è un’artista autodidatta talentuosa al punto tale da meritare la designazione di Master Pastelist dalla Pastel Society of America e dall’Associazione Internazionale delle società di pastello. La Phadke presta particolare attenzione all’organizzazione dei pastelli che devono essere visibili ai suoi occhi. Oltre a fare riferimento alla fotografia nella realizzazione della demo procede usando anche gli oggetti dal vero, in questo caso due peperoni colorati. Prima di iniziare la demo realizza uno schema cromatico con i colori necessari alla realizzazione. È molto organizzata anche nell’utilizzo delle dita: usa un dito differente per tipologia di colore da stendere. Solo con il mignolo è usato a più scopi. Con le dita picchietta il pigmento rendendo gli strati traslucidi più sottili. La Phadke possiede una prerogativa molto importante per un artista: immaginare il risultato finale dell’opera ancora prima di partire. 

Portrait Demo by William A.Schneider

William A. Schneider è un altro pezzo da novanta della prima edizione di Pastel Live. Fra i vari riconoscimenti attribuitigli ci sono il Master Circle e l’Eminent Pastelist dall’International Association of Pastel Societies of America . Il cappello con il quale si presenta e dipinge -ci tiene a precisare- non è un fatto estetico ma espressamente tecnico e serve per mantenere il focus sulla composizione. Anche W.A. Schneider, come Mario Robinson ma in maniera differente, procede nella realizzazione del ritratto dall’interno verso l’esterno del viso. L’artista consiglia di spendere del tempo nella realizzazione di un buon disegno di base fatto di segmenti e non di linee circolari, dopo di che fissa il punto più scuro e il punto più chiaro della composizione che fanno da riferimento nella costruzione della palette. Nella scelta della palette Schneider segue la Munsell’s color wheel secondo la quale i colori primari sono cinque: al rosso, blu e giallo si aggiungono il verde e il viola. Dopo aver steso uno strato sottile di skin color lavora allo sfondo con colori complementari. “Nella  rappresentazione di un viso è fondamentale prestare attenzione agli occhi e alla bocca per evitare il terribile effetto zombie”, afferma Schneider che usa molto il palmo della mano nella miscelazione del pastello,  come ha imparato a fare ai tempi della scuola. 

A chi gli chiede qual’è il successo per la realizzazione di un buon ritratto, W.Schneider menziona la citazione di un altro grande artista e amico: Scott Burdick, allievo di Bill Park: “Il segreto per dipingere un grande ritratto? Farne prima 100 brutti”.

Abstract Floral Demo by Debora Steward

Deborah Steward è un’ artista che ha l’abitudine di non cancellare mai nulla nel processo preparatorio. Lo ha dimostrato anche oggi nella realizzazione di una demo astratta nella quale ha rappresentato i suoi soggetti preferiti, i fiori. Ma non lo ha fatto in modo tradizionale. Il suo modus operandi è molto particolare e intuitivo e questo è molto utile nella realizzazione della produzione in serie perchè essendo di fatto basate su un genere di pittura intuitiva offrono svariate alternative di realizzazione. Prima di tutto realizza diversi disegni preparatori dai quali poi attinge per creare la composizione desiderata. Aiutandosi con una grande pennello intriso di acqua e colori acrilici liquidi la Steward procede stendendo uno strato di colore acquerellato con il quale crea un underpainting molto espressivo. Sopra ricrea, a carboncino, i fiori degli sketches. Dopo aver steso uno strato di gesso chiaro con il quale stempera a sua volta il carboncino che lascia una traccia molto interessante nella composizione. In seguito procede prima con pastelli duri, con una pressione e un tratto audace e diretto e infine  con dei pastelli extra soft a proposito dei quali l’artista dice: “È come mettere il frosting su una torta”.

Landscape demo by Aaron Schuerr

Aaron Schuerr ha già fatto presenza a Pastel Live nella sessione dedicata a LPAPA – Laguna Plein Air Painters Association, una meritevole associazione artistica  californiana- della quale è membro. Pur avendo deciso di rappresentare uno stralcio  del suo paese, il Montana, Scherr si definisce: ”un vagabondo artistico continuamente alla ricerca di nuovi luoghi da esplorare e dipingere”. Nella stesura a pastello degli strati superiori si muove seguendo le linee naturali, dell’acqua piuttosto che delle piante, ed è interessante vedere il modo in cui inserisce le forme e fissa le masse scure nella composizione. Una mossa niente male per lavorare a pastello in plein air. Ma la domanda che Schuerr si pone ogni volta che si discosta dal cavalletto per vedere con occhio critico l’avanzamento dei lavori e l’armonia della composizione è: “Ho ancora la mia idea originale?” La domanda sembra banale ma per un artista che lavora in plein air è fondamentale perchè la natura è cangiante e ci sono molti elementi che balzano all’occhio o che nel procedere si decide di metterei in evidenza.

Roundtable session with (from top left) Kelly Kane, Kathy Hildebrandt, (low left) Janis Ellison and Tatijiana Jacenkiw

Nella sessione pomeridiana la roundtable discussion moderata da Kelly Kane ha ospitato Janis Allison, Kathy Hildebrandt e Tatijana Jacenkiw, rispettivamente presidenti della Pastel Society di Chicago, del Canada e dell’Oregon. Fra gli argomenti affrontati che hanno buttato le basi per una rivalutazione del medium ci sono: la stigmatizzazione che il pastello è un medium delicato, opinione questa contrastata dalla storia dell’arte e dalle scoperte nel tempo che hanno rivelato come sia molto più durevole di altri medium; la necessità di educare il pubblico, non solo di appassionati, ma anche i galleristi e i musei all’importanza del pastello;  lo svecchiare il concetto che vede il pastello come mezzo dedicato esclusivamente a persone di una certa età. A tal proposito potrebbe aiutare il fatto che le varie associazioni dedicate promuovessero questo mezzo così versatile attraverso forme di educazione mirate, riviste, incontri, corsi su zoom e convention (come questa del resto). Una soluzione semplice potrebbe essere quella di entrare a far parte di realtà di zona che si dedicano al pastello e condividere con i partecipanti opinioni e obiettivi.  

Verdaccio Technique by Cuong  Nguyen

A chiudere formalmente la prima edizione di Pastel Live,  la dimostrazione straordinaria di Cuong Nguyen, talentuoso artista di origini cinesi, cresciuto in povertà dopo la caduta di Saigon. Nguyen ha cominciato a dipingere per strada per aiutare la famiglia ed è oggi un cittadino americano, membro artistico di numerose istituzioni le cui opere sono esposte in musei e gallerie. Eric Rhoads lo ha introdotto dicendo: “la dimostrazione di Nguyen vi lascerà a bocca aperta” e non ha avuto torto. Nguyen lavora quasi esclusivamente con i pastelli a matita e procede con il cross-hatching. Il suo lavoro è suddiviso in quattro fasi: il disegno con il quale definisce i valori, la tecnica del verdaccio -usata durante il Rinascimento-con la quale riveste completamente la figura umana di verde; il glazing con la sovrapposizione di strati di colori e infine la finitura del dettaglio. La chiave del successo è il controllo della pressione esercitata sul pastello. Un lavoro estremamente preciso, lungo e laborioso ma che lascia esterrefatti i partecipanti. “Cuong mi fai piangere con la tua bellissima tecnica e sensibilità” dice una partecipante . “Una tecnica grandiosa”, aggiungiamo noi. 

Pastel Live si è concluso ufficialmente lasciando al pubblico preziose novità: oltre a Realism Live che avrà luogo dal 11 al 13 Novembre (Beginners Day on 10th) e a Pastel Live, seconda edizione, che avrà luogo dal 18 al 20 Agosto, 2022 (Beginner’s Day on 17th), ci sarà a breve anche la creazione di una newsletter chiamata Pastel Today. 

Eric Rhoads è sempre un passo avanti e riesce sempre a stupire il suo pubblico, non c’è che dire.

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