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Lo aveva dimostrato Konrad Lorenz, nei suoi studi di etologia, che l’imprinting è la prima forma di apprendimento attraverso la quale acquisiamo comportamenti, conoscenze, abilità e valori, non innati, nelle prime fasi di vita. Le teorie di Lorenz si sono indubbiamente dimostrate veritiere per Jesus Emmanuel Villarreal che sin da bambino vedeva il padre, artista e musicista autodidatta, dipingere le sue tele e suonare i suoi strumenti.
Originario di Maracaibo, Venezuela, Jesus Emmanuel Villarreal si traferisce a Miami con i genitori quando è ancora bambino dove inizia il suo percorso artistico ancora in età adolescenziale merito del papà, suo grande esempio di vita, a proposito del quale dice: ”Tutto è iniziato dopo aver avuto mio padre come esempio. La pittura è stata una parte della mia vita, tutta la mia vita, anche prima che decidessi di disegnare o di sporcarmi le mani.” Villarreal comincia il suo periodo di formazione artistica studiando alla South Miami School of Arts e frequentando contemporaneamente per quattro anni le lezioni del grande Maestro Abdon Romero presso la Romero-Hidalgo Artists (chi ha avuto, o avrà, la possibilità di conoscere Abdon Romero nei suoi corsi online fatti in collaborazione con il MIFA -Miami International Fine Arts-, sa di cosa sto parlando e della maestria con la quale disegna). Ha conseguito il suo B.F.A. al Maryland Institute College of Art, a Baltimora nel 2006, per poi trasferirsi in Italia e conseguire la laurea alla Florence Academy of Art, dove ha insegnato per un anno, l’ultimo, in qualità di studente-insegnante.
Di ritorno dall’Italia, con una eccellente preparazione artistica alle spalle, diventa docente al Silvermine Arts Center, a New Canaan, nel Connecticut, dove risiede per un periodo per poi tornare a Miami. Oltre ad impartire corsi nelle varie accademia degli Stati Uniti, fra le quali la Lyme Academy College of Fine Arts, a Old Lyme, nel Connecticut, e alla The Florence Academy of Art nel New Jersey. Vincitore di diverse borse di studio e onorificenze, Villarreal ha vinto alcuni prestigiosi premi tra i quali: l’ambitissimo Gran Premio della Portrait Society of America nel 2011, il concorso Annual Scholarship Competition presso l’ARC -Art Renewal Center, la prestigiosa organizzazione americana nata allo scopo di tutelare il realismo artistico- e l’Elizabeth Greenshields Foundation Grant Award. I suoi lavori sono riconosciuti tra collezionisti e istituzioni e vanta opere nella collezione permanente del New Britain Museum of American Art.
Ha recentemente esposto alcune delle sue opere nell’esposizione Rhythmical Brushstroke di Miami, allestita alla MIFA Gallery in contemporanea alla Miami Art Week. Se negli autoritratti si rappresenta con fare ombroso nella realtà Villarreal è un ragazzo solare, sorridente e molto spontaneo che ci accoglie con allegria nel suo studio: esattamente l’ambiente che ti aspetti di vedere se si fantastica su uno studio artistico a Miami. Lo studio è un favoloso open space pieno di colori pennelli, tele, libri, oggetti e tanti strumenti musicali dove Villarreal fa le prove con la sua band dimostrando di aver preso anche la passione per la musica dal papà.
La sua sensibilità lo ha portato a dipingere in collaborazione con il tedesco Dubois di @hopemurals un grande murales di 20×60’, interamente in vernice nera per esterni ed acqua, con il quale ha dipinto il muro de The Dade-County Regional Detention Center di Miami: un lavoro pro-bono nel quale i ragazzi detenuti hanno scelto l’opera da riprodurre alla quale hanno lavorato con Villarreal. Il murales è un inno alla vita reso attraverso la rappresentazione di due grandi personaggi della storia americana che hanno offerto la loro vita per il bene comune: Martin Luther King e Malcon X. A tal proposito Villarreal dice che:” Il murales vuole essere un segno di speranza con il quale gridare al mondo che le scelte personali e le decisioni che si prendono, spesso somigliano al gioco degli scacchi nel quale la mossa sbagliata può essere fatale, ma altrettanto con la pianificazione strategica, il pensiero critico e la messa in pratica, nel gioco della vita si può vincere e avere successo”, Oltre a questo murales l’artista ha realizzato, in collaborazione con Abdon Romero, il Mural Project alla St. John Bosco Catholic Church.
Il corpo lavoro di Villarreal è composto prevalentemente da opere di arte figurativa, paesaggistica e still life. Gli argomenti sui quali vertono i suoi lavori ruotano intorno alla sua vita personale: gli affetti, le donne, gli animali (il suo gatto nero Bruce), le strade e l’atmosfere che conosce bene e che rappresenta nelle sue opere fondendo le tradizioni legate al disegno classico e alla pittura, con la sensibilità e la visione contemporanea. Per cui nei suoi lavori è in grado di fissare in maniera indelebile il ricordo di una donna piuttosto che l’affetto per l’amico di una vita, “una forza inamovibile”, dice Villarreal a proposito di Eddy (anche lui artista) e sia che utilizzi una tavolozza limitata che una tavolozza tradizionale, la sua maestria è in grado di tenere sotto controllo valori e colori, riuscendo in questo modo a creare opere armoniose. In alcuni suoi lavori sembra che la tela, o la carta trasudi della materia di cui è composta la rappresentazione, lasciando un piacevole e vibrante senso di imprevisto. Nell’opera selezionata, di grande impatto visivo, il candore dello sfondo bianco, che funge da lenzuolo sul quale è adagiata una donna in compagnia di un gatto nero (Bruce), mette in evidenza la struttura bilanciata della composizione e la bellezza delle forme sullo sfondo bianco, consentendo di mettere ancora più in risalto l’effetto luce di grande purezza della tela.Tra i progetti nuovi di Jesus Emmanuel Villarreal c’è in programma a breve un video tutorial che vi spiegherà come disegnare e dipingere. Video che verrà promosso su Instagram e su Facebook, quindi mi raccomando: seguite la sua pagina instagram: @jesus_e_villarreal o la sua pagina Facebook: Jesus Emmanuel Villarreal.
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