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Il PULSE Art Fair che da 15 anni è parte integrante della folle Miami Art Week, ha ospitato la Tablinum Cultural Management, come unica galleria italiana presente alla fiera.
Tablinum Cultural Management ha sede a Bellagio nella splendida cornice del lago di Como, in quel paesaggio che il Manzoni celebrava nei Promessi Sposi come: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi…” un paesaggio incantevole che non a caso richiama a sé personaggi del jet-set internazionale che l’hanno ufficializzato come meta di lusso nel già maestoso paesaggio italiano. Alessandro Cerioli, Project Manager e Art Advisor della Tablinum Cultural Management dichiara infatti: ”Il nostro studio si trova materialmente in Italia ma la vicinanza con la Svizzera, gli eventi internazionali e l’afflusso turistico del jet-set internazionale offrono alla zona, e di conseguenza ai nostri progetti, un assetto incredibilmente internazionale”.
Alessandro Cerioli è il fondatore insieme alla moglie Elisa Larese della Tablinum Cultural Management, fondato nel 2013.
Una passione comune che li lega nel progetto lavorativo della vita, ma che ha origini ben più lontane: Alessandro Cerioli è un classicista che ha costruito la sua carriera nell’ambito della valutazione e assicurazione di opere d’arte in studi e gallerie rinomate, mentre Elisa Larese è una storica dell’arte, specializzata nella gestione economica del patrimonio artistico, dal 2011, anno nel quale ha cominciato la sua carriera lavorativa, ha al suo attivo numerose e prestigiose collaborazioni istituzionali sia in italia che all’estero.
Dal 2013 al 2019 la Tablinum Cultural Management ha fatto un grande salto di qualità e conta ad oggi un’organico composto da dodici persone che curano i differenti segmenti culturali al suo interno e che spaziano, dall’arte alla letteratura, dall’archeologia sperimentale e all’organizzazione di conferenze e seminari.
Per quanto riguarda l’aspetto artistico della Tablinum Cultural Management svolge un ruolo predominante in Italia, dove lavora in collaborazione con importanti istituzioni museali, ma anche organizzando dei convegni come “Art Light of God”, alla quale hanno partecipato i massimi esperti del settore dell’arte mondiale.
Le esposizioni della Tablinum Cultural Management hanno luogo a Como: durante il periodo autunnale e primaverile presso lo spazio espositivo officinacento5, che ha ospitato alcuni grandi nomi del panorama artistico internazionale come Pablo Atchugarry, Michal Jackowski, Laurent Lafontas, Brigitte Cabell e Olivier Bertrand, e nel periodo estivo espone invece nella suggestiva location di Villa Carlotta, proprio sul lago di Como, dove l’arte cammina passo a passo con la natura.
L’attività di promozione della Tablinum Cultural Management si focalizza normalmente su 80 artisti, che sono selezionati a cadenza annuale con estremo rigore e in base alle tendenze del mercato dell’arte e alle richieste dei maggiori collezionisti. Entrati a far parte della Tablinum Cultural Management gli artisti, sono rappresentati sul palcoscenico internazionale in fiere ed esibizioni quali: il Wop Art Fair di Lugano, Svizzera; la Tokyo Int’Art Fair, Giappone; Art Capital, al Grand Palais di Parigi, Francia; la Biennale di Firenze, Italia e la Miami Art Week, quest’anno al PULSE Art Fair di Miami, Stati Uniti.
L’esposizione al PULSE Art Fair di quest’anno rappresenta il secondo anno di presenza alla Miami Art Week: l’anno scorso hanno esposto alla Miami River Art Fair, diretta da Nina Torres, in Downtown Miami.
Quest’anno al PULSE Art Fair la Tablinum Cultural Management ha optato per un’esposizione internazionale alla quale hanno partecipato tre artisti con relative opere: Isabella Angelantoni Geiger di formazione architettonica che ha proposto la scultura Space Girl Net: un omaggio all’anniversario dell’allunaggio e al contributo delle donne nella storia dell’aeronautica spaziale; lo svedese Joakim Hansèn, con un trascorso da street artist, ha presentato Couple in Park, ambientata nel caratteristico contesto urbano con una grafica accattivante per linee e colori; infine, AD-Reflex, il cui nome si riferisce alle nozioni Ascend/Descend e fa riferimento alle forme seducenti del sacro. Il duo, composto dagli artisti sudafricani contemporanei Johan Conradie e Karl Gustav Sevenster hanno proposto la tela Serpent Nest, (2019) che traccia un parallelo tra la mitologia classica greca e il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai dibattiti tra pittura e tecnologia, nonché all’attuale diffusione digitale di fake news.
Alessandro Cerioli si è dichiarato molto soddisfatto sia nell’organizzazione, che nell’operato della nuova direttrice Cristina Salmastrelli che ha saputo dirigere magistralmente l’evento, aiutata da un team tutto al femminile e che non ha trascurato nessun dettaglio.
Si riconferma quindi la loro presenza a PULSE Art Fair 2020, con uno spazio più grande e la rappresentanza di cinque artisti affinché la bellezza dei capolavori artistici in esposizione sul Lago di Como si fonda con i colori della febbricitante Miami Art Week.
(Nel titolo Couple in Park by Joakim Hansèn)