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Conde Contemporary, raffinata galleria d’arte realista specializzata in opere di artisti prevalentemente latino americani e fino a poco tempo fa di casa nel lussuoso Miracle Mile a Coral Gables si è trasferita a Natchez, Mississippi per motivi più che legittimi: l’amore incondizionato per l’arte e la voglia di investire in essa le proprie energie come motore socioeconomico, ha spinto Stacy Conde a rifiutare le cifre astronomiche e vincolanti del giro di affari artistico di Miami. Ricca di proposte sempre interessanti Conde Contemporary (www.condecontemporary.com) espone fra gli altri, le opere di Edward Povey, artista inglese classe 1951. Per Edward Povey (www.edwardpovey.com) la pittura a olio è il mezzo con il quale rappresentare persone apparentemente assopite nel tempo e nello spazio e circondate da oggetti posti su un piano di prospettiva che entra razionalmente in collisione con quello principale rappresentante il soggetto dell’opera. Dopo aver attraversato differenti fasi artistiche, fra le quali la realizzazione di murales, Povey non ricorre alla bi-dimensionalità dei piani nella costruzione delle opere ma opera un vero e proprio ribaltamento della prospettiva che offre allo spettatore una scena composta da piani paralleli e razionalmente impossibili, divisi solo dal tempo o dalla psicologia che ruota intorno ai soggetti. Agli oggetti in apparenza estranei ai personaggi, accosta la rappresentazione umana dei suoi personaggi resi tali dall’uso sapiente del colore e delle tecniche degli artisti del passato. L’incarnato della pelle delle mani, dei visi e del corpo, sono messi in evidenza dalle venature del sangue che scorre intorno al naso, alle orecchie e alle articolazioni del corpo che svelano in realtà lo scorrere della vita nella vacuità degli sguardi.