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L’entusiasmo della prima giornata di Pastel Live e del beginner’s day -per coloro i quali hanno partecipato- hanno fatto da corroborante per quella che è stata la seconda giornata di Pastel Live.
Ad aprire le danze, in senso letterale ma anche fisico – e i balletti energizzanti di Eric Rhoads ne sono una dimostrazione- sono i conduttori di Pastel Live: l’instancabile Eric Rhoads e l’entusiasmante Gail Sibley, Editor in Chief di Pastel Today, il canale interamente dedicato al pastello – totalmente gratuito- al quel siete invitati ad iscrivervi semplicemente cliccando sul seguente link: https://pasteltoday.com/newsletter/
“Quando la gente è socialmente coinvolta, rimane giovane piu a lungo” ha dichiarato Eric Rhoads a proposito della sua intenzione di creare una Disneyland per artisti.
Infatti attraverso gli eventi organizzati da Streamline Publishing -e ce ne sono davvero per tutti i gusti e in ogni periodo dell’anno- la gente dipinge in compagnia, divertendosi e rendendo il mondo un posto più amabile, perchè è appurato: “dipingere rende la gente migliore”, ha dichiarato Eric Rhoads.
La giornata è cominciata con una dimostrazione floreale straordinaria ad opera dell’artista ucraina Vera Kavura: una gifted artist che sta vivendo, con il suo popolo, un periodo storico davvero drammatico che ci auguriamo possa terminare il prima possibile.
Nella sessione dimostrativa Vera Kavura ha realizzato una splendida composizione di Iris: un fiore per sua natura molto interessante proprio per l’unicità delle forme a zig-zag che compongono i petali e i colori struggenti. Come ha precisato la Kavura: lo scopo della dimostrazione non è stato quello di realizzare una rappresentazione botanica quanto piuttosto di dipingere una realizzazione “giocando” con la natura del fiore e interpretandola in maniera del tutto soggettiva mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche mche lo distinguono da tutti gli altri. Per realizzare il dipinto ha lavorato con i Pan Pastel, stesi inizialmente con una spugna, per realizzare le grandi forme, e in seguito affinati con gli strumenti originali PanPastel adibiti alla loro applicazione che l’aiutano a stendere i colori come fossero pennellate. Definite le grandi forme ha realizzato i dettagli facendo emergere il fiore in tutta la sua naturale leggerezza che emerge soprattutto dalla transizione morbida dei colori nei quali il gioco di definizione e trasparenze, rende perfettamente l’unicità del fiore. “Avere cura della rappresentazione delle caratteristiche del fiore aiuta l’osservatore a riconoscerlo e ad apprezzarne ulteriormente le sue caratteristiche”, ha dichiarato l’artista che ha lasciato volutamente alcune parti scoperte della tonalità del foglio in modo da creare il volume delle forme. “La percezione intuitiva della bellezza fa parte dell’indole umana”, ha dichiarato Kavura che ha insistito inoltre, soprattutto nella fase di ridefinizione finale, sull’importanza di aumentare i contrasti senza perdere la saturazione dei colori che enfatizzano la bellezza del fiore”.
Un lavoro meraviglioso che ci si augura possa essere di buon auspicio per la pace dell’Ucraina.
È possibile supportare Vera Kavura acquistando il video dimostrativo realizzato da Streamline Publishing e disponibile sul sito al seguente link: https://painttube.tv/collections/pastel-live-store/products/vera-kavura-realistic-flowers-in-pastel
I dipinti dell’artista inglese Richard Suckling sono un patchwork multicolor di segni calligrafici
Nella sessione dimostrativa l’artista ha mostrato come utilizzare in maniera corretta i riferimenti fotografici rappresentando un paesaggio collinare andaluso. Riferimenti fotografici che devono mirare, secondo Suckling, alla realizzazione di un “istante fugace” del paesaggio e pertantio devono servire solo come punto di partenza per quella che sarà in seguito la personalizzazione dell’opera. Suckling ha inizialmente realizzato il disegno del paesaggio utilizzato una palette limitata di colori in maniera creare una composizione di base semplice e immediata. In seguito, facendo riferimento all’andamento direzionale del paesaggio, ha steso vigorosi e potenti tratti calligrafici che hanno fatto emergere il dipinto in tutta la sua pienezza. L’uso dei tratti vigorosi, colorati e magistralmente armonizzati è tipico dello stile dell’artista che riesce a mantenere i colori freddi dominanti, lasciando che i colori caldi e intensi emergano nella composizione poco alla volta. “Cerco di dipingere spesso all’aria aperta, perché mi aiuta molto a vedere le diverse situazioni”, ha dichiarato l’artista che, soprattutto nella definizione dei punti di luce, insiste sull’importanza di disporre i toni chiari con cognizione di causa per evitare effetti sgradevoli: “Se mettete troppi punti luce sembrerà che abbiate rovesciato un sacco di farina”, ha dichiarato l’artista che ha ultimato la composizione utilizzando colori random per rendere la scena più interessante e spontanea.
Ha un sapore romantico e malinconico l’opera di still life realizzata dall’artista inglese Michele Ashby che dichiara di amare profondamente il pastello per la sua semplicità: “La magia del pastello deriva dal fatto che si può creare così tanto solo con una matita e un foglio”, ha dichiarato l’artista.
Influenzata dal suo trascorso di graphic designer e dalla ricerca di emozioni fra i cassetti della memoria, Ashby ha scelto di realizzare una composizione molto semplice ed efficace composta da un paio di forbici usurate dal tempo, un vecchio gesso da sarta e una rocchetta di filo di cotone. Il taglio fotografico scelto dalla Ashby ha amplificato inoltre la bellezza della composizione nella quale la componente emotiva gioca un ruolo fondamentale nella perfetta resa degli oggetti usurati dal tempo. Con la pazienza e la capacità di cogliere i dettagli che lo still life richiede, l’artista ha puntualizzato l’importanza della riflessione delle luci sugli oggetti, che varia a seconda del materiale di cui sono composti. Inoltre, al fine di evitare un inutile spreco di soldi e di tempo, l’artista ha solleciatato il publico a sperimentare i materiali in commercio, al fine di trovare i materiali che meglio corrispondono alle esigenze personali.
Fra i punti cardine della dimostrazione, oltre alla realizzazione di bordi morbidi e duri che aiutano nella definizione realistica degli oggetti, la Ashby si è soffermata in particolare su alcuni aspetti che più di tutti aiutano nella realizzazione di un lavoro foto-realista. Fra questi ci sono: la pressione esercitata dalla mano; la variazione dell’’angolazione della matita a pastello e la rotazione della mano nella stesura del colore sul foglio. “Tutti accorgimenti che favoriscono la corretta stesura dei colori e la loro miscelazione”, ha dichiarato l’artista che nella realizzazione della composizione non ha seguito un ordine preciso lavorando contemporaneamente su tutti gli elementi che emergono alla fine in maniera armonica.
La laurea in scienze politiche è stata secondaria per l’artista del Colorado, Bruce Gómez, che ha abbandonato la carriera per dedicarsi alla pittura ed ha realizzato per la dimostrazione uno stralcio di un paesaggio montano, vicino a Telluride, CO.
Prima di addentrarsi nella realizzazione vera e propria della composizione ha mostrato ai partecipanti come, a partire da un foglio di carta ad acquerello cold press, ha levigato vigorosamente la superficie del foglio, usando carta abrasiva a grana fine, fino a renderla completamente liscia e morbida.
Questo suo modo singolare di preparare il supporto cartaceo consente in seguito, alla fibre che compongono la carta, di supportare sia la stesura di molteplici strati di colore che sia le molteplici sfumature, senza intaccare la struttura del foglio.
Quella di Gómez è un genere di pittura atmosferica del paesaggio che l’artista realizza a partire da un block-in di colore, al quale aggiunge in seguito una molteplicità di strati composti dai colori chiari, che stende seguendo la direzione della luce, e dai colori scuri, che consentono alla scena regina della composizione (in questo caso, le cime innevate delle montagne) di emergere in tutta la loro tridimensionalità resa anche dai contrasti cromatici.
“Non voglio ammazzarmi di dettagli, quindi quando un quadro fa effetto, come questo, è un puro piacere”, ha dichiarato l’artista che alla mera rappresentazione dei dettagli preferisce coinvolgere lo spettatore nell’insieme di sensazioni spettatore offerte dal paesaggio che l’artista ha magistralmente saputo rappresentare.
L’opera realizzata da Gómez – in vendita, come tutte le altre, nella sezione riservata alla silent action- è un paesaggio onirico nel quale la bellezza delle cime innevate, velate dalle nebulose, si contrappone ai colori vibranti del sottofondo in un contrasto paesaggistico drammatico che alla quiete delle cime innevate contrappone il dinamismo della natura rigogliosa che caratterizza anche l’indole energica di Goméz.
La dimostrazione di ritratto eseguita da Carol Peebles, artista della Louisiana, è stata un toccasana per tutti coloro che vogliono approcciarsi alla composizione del ritratto in maniera semplice ed esaustiva.
La Peebles ha realizzato una dimostrazione dal vivo, durante la quale ha realizzato il 90% del lavoro che ha in seguito ultimato in studio.
L’artista si è approcciata al disegno della figura dal vero anni fa grazie al suo mentore: l’artista lettone Auseklis Ozols, che l’ha educata a cogliere la bellezza delle sfumature della luce in natura.
La profonda conoscenza delle basi classiche ha inoltre contribuito a rendere la Peebles particolarmente apprezzata dal pubblico di Pastel Live che, entusiasta, ne ha riconosciuto le straordinarie doti di insegnamento. Il merito del successo è dovuto anche alla molteplicità di informazioni ed esempi con i quali ha messo in evidenza gli errori più comuni nella realizzazione del ritratto.
Peebles ha iniziato il ritratto partendo dallo studio delle proporzioni, che ha eseguito seguendo la regola dei 3/3 (mento-base del naso, base del naso- cavità orbitale superiore e cavità orbitale superiore-attaccatura dei capelli) e che ha controllato in continuazione, anche in corso d’opera, per assicurarsi che le proporzioni fossero corrette. Per il controllo si è avvalsa sia di un pratico segmento di carta suddiviso in quattro sezioni, sia del sight-size stick, che ha maneggiato sia in verticale che in orizzontale, a seconda delle misure da prendere.
“È fondamentale stabilire le corrette proporzioni del viso per avere un ritratto proporzionato e veritiero” ha dichiarato la Peebles che, stabilite le proporzioni e i toni di valore, è passata alla realizzazione della geografia anatomica del cranio. Per verificare che la geogrfaia anatomica sia corretta l’artista ha applicato la tecnica degli 8 punti che consente di misurare la simmetria del viso. Un altro sistema utilizzato è stata l’analisi degli spazi negativi fra le parti. “Stabilite le fondamenta del disegno e dei valori tonali si entra nel vivo dei particolari definendo i dettagli che permettono di mettere in evidenza le caratteristiche peculiari del soggetto”, ha dichiarato l’artista.
L’ultima dimostrazione della giornata ha affrontato un altro tema importante nella pittura: la prospettiva. Ed è stata l’artista Nancie King Mertz, recentemente insignita del “Eminent Pastelist Designation from the Pastel Society of America” a realizzare per i partecipanti una delle iconiche vie di Rouen, cittadine francese nella quale l’artista ha soggiornato.
La maestria della Mertz nella realizzazione della composizione si vede anche dalla fluidità e dalla rapidità con la quale con un wine charcoal ha definito i punti prospettici sulla superficie del foglio. “La prima cosa da fare nella prospettiva, e quella più importante, è cosiderare la linea dell’orizzonte” ha dichiarato la Mertz che ha in seguito messo in relazione la sua linea dell’orizzonte con quella del paesaggio e delle persone. In seguito ha rappresenato gli elementi della composizione come semplici forme che hanno un proprio valore tonale. Per amalgamare i colori prima di procedere dalla profondità al primo piano, nella realiazzione dei dettagli, ha steso dell’alcool denaturato con un pennello a ventaglio che asciuga quasi nell’immediato. “Bisogna pensare ai pastelli come ad un pennello” ha dichiarato la Mertz che con la sua pennellata rapida sa esattamenet dove vuole arrivare. La Mertz sostiene che per rendere una prospettiva il più possibile realistica oltre alle regole base della pittura, che prevedono per esempio: la riduzione progressiva delle dimensioni degli oggetti rispetto al punto di vista, è necessario prestare attenzione a fattori che talvolta vengono trascurati, come i bordi per esempio che perdono di definizione con l’aumentare della profondità. “Solo adottando le regole della prospettiva sarà possibile coinvolgere lo spettatore, come se stesse camminando verso la scena” ha dichiarato la Mertz.
È stata ancora la talentuosa Susan Kuznitsky a sollecitare la curiosità dei partecipanti che hanno assistito al completamento del lavoro iniziato ieri con i Cretacolor Pastel. Lavoro che ha ultimato oggi, sempre con dovizia di particolari nella descrizione delle sue azioni, grazie agli iconici Pastel à l’Écu di Sennelier.
Non meno stimolante è stata la dimostrazione di Julie Swanson Davis per Blick Art Materials che ha mostrato ai partecipanti come realizzare una composizione paesaggistica mettendo a fuoco gli elementi con il composition finder.
In chiusura di giornata Eric Rhoads ha introdotto quello che sarà il prossimo evento Streamline Publishing: la terza edizione di Realism Live. Realizzato in collaborazione con Peter Trippi, Editor in Chief di Fine Art Connoisseur Magazine, Realism Live sarà online dal 10 al 12 novembre con la possibilità di aggiungere la giornata formativa opzionale pre-evento prevista per il 9 novembre.
(on the title: Vera Kavura’s work in progress demonstration)