Sbarcano a Miami Beach le immagini vintage originali delle missioni NASA in esibizione con SpaceTimeContinuum, grazie al recente acquisto ad opera del collezionista privato Rudolf Budja, in esposizione fino al 24 novembre.

This post is also available in: en

Per festeggiare i 50 anni dell’anniversario dell’allunaggio di quel 20 luglio 1969, il collezionista privato di Miami Beach Rudolf Budja, ha messo a disposizione  40 delle 8000 fotografie vintage originali acquistate dalla NASA, per una mostra monumentale intitolata SpaceTimeContinuum fatta nelle sale dell’elegante Tower North del complesso residenziale Continuum di Miami Beach: un compendio senza precedenti con l’esposizione di fotografie della NASA per la prima volta accessibili al pubblico.

Rudolf Budja, austriaco di Graz, dalle vacanze americane non è più tornato e fra serate da Dj ed incontri con i grandi della Pop Art ha iniziato a collezionare arte all’età di 20 anni, specializzandosi nel tempo in arte europea, americana e asiatica del XX e XXI secolo. Da allora non si è più fermato. Nella sua personale galleria di 930 metri quadri a Miami Beach, la CCool-Rudolf Budja Gallery, fondata nel 1988, vanta opere di Jean Michel Basquiat, Andy Warhol, Damian Hirst e Lawrence Schiller, per menzionarne qualcuno. Tuttavia fra i suoi progetti più ambiziosi c’è l’acquisto delle 8000 fotografie dalla NASA, 40 delle quali in esibizione per l’evento della serata blindatissima e chicchissima con tanto di camerieri vestiti da astronauti e preziosi gadget per gli ospiti.  

Mr. Rudolf Budja con Laura Vailati

A chi si chiede perchè l’interesse per le immagini della NASA, Rudolf Budjia risponde: “L’esplorazione dello spazio è stato senza ombra di dubbio uno degli eventi più importanti per l’intera umanità. È una collezione affascinante, ed è un promemoria che serve per ricordare che mentre oggi siamo affascinati da effetti speciali legati alla gravità, negli anni ’60 questi ragazzi lo hanno fatto  davvero”. 

Quaranta fotografie che rimarranno in mostra per un mese intero, dal 24 Ottobre al 24 Novembre, 2019 e che coprono le missioni comprese tra il 1955 e il 1994, includendo quindi anche la Missione dell’Apollo 11 che ha portato Neil Armstrong ad essere il primo uomo a posare piede sulla luna (in esposizione anche l’impronta dello stivale di Neil Armstrong, scattata dall’astronauta dell’Apollo 11 Michael Collins). Le fotografie che ora appartengono all’archivio personale di Rudolf Budja, rimangono tuttavia protette dal copyright della NASA, che le ha conservate in decine di contenitori per preservarne l’integrità. 

Il collezionista non ha svelato il costo dell’acquisto limitandosi a dire che il valore stimato è composto da cifre ad otto numeri, mentre attraverso le quotazioni di mercato si stima che che il costo delle immagini sia compreso tra i $ 1000 e $ 30.000 per fotografia e fra queste, che la sola fotografia originale dell’impronta sulla luna scattata dall’astronauta dell’Apollo 11, Michael Collins, valga circa $ 15.000. 

Armstrong Footprint by Michael Collins, APOLLO 11 ON THE MOON, July 20, 1969 -NASA Photo Archive

Ogni fotografia della collezione include la data nella quale è stata scattata, la missione di appartenenza e la la descrizione originale dell’immagine della NASA sul retro, insieme ad un timbro di autenticità apposto dall’amministrazione della NASA. 

Oltre alle missione dell’allunaggio dell’Apollo 11, fra le immagini della mostra ci sono la prima foto scattata alla terra dallo spazio ad opera dall’astronauta John Glenn, la terra dalla superficie dalla luna, e gli astronauti statunitensi che si imbarcano e atterrano da tutte le missioni Apollo e Gemini, fra le quali Gemini IV che  porta l’astronauta Ed White a eseguire la prima passeggiata spaziale americana (1965) e la tragedia dello Space Shuttle Challenger del 1986.

Davvero un’opportunità da non lasciarsi scappare: vedere le immagini originali senza i filtri dei media che offrono allo spettatore un momento emozionante da vivere in prima persona

(On the title: APOLLO 11, LAUNCH, May 18, 1969- NASA Photo Archive )

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *