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Partenza col botto per la 59a edizione del Fort Lauderdale International Boat Show, conosciuto anche con il simpatico acronimo di FLIBS, come sventola sulle locandine affisse ai lampioni della città. Welcome Party per i media alla presenza di Phil Purcell, President & CEO, dell’Associazioni delle Industrie Marine del South Florida, Dean Trantalis, sindaco della città di Fort Lauderdale, Andrew Doole, vice Presidente e General Manager di Informa U.S. Boat Shows e Jimmy Tate, CEO e Presidente della Tate Capital. Fra drink e appetizer la musica dance-pop del corroborante e talentuoso Robert DeLong, direttamente da Los Angeles.
Riconosciuto come il più grande spettacolo al mondo di barche in acqua, il FLIBS, dal 31 ottobre al 4 novembre, è dislocato in 6 punti più il Convention Center, con una superficie che si estende su oltre 3 milioni di piedi quadrati (circa 280.000 metri quadrati) di spazio espositivo disposti su 6 miglia (all’incirca 10 km) di pontili galleggianti dislocati in sette punti sul mare e collegati da una complessa rete di servizi di trasporto composta da shuttles e taxi-driver. Lo spettacolo dura cinque giorni e attira circa 110.000 persone provenienti da tutto il mondo (il 54% del quale al di fuori della Florida), 1.200 espositori in rappresentanza di 52 paesi al mondo con più di 1000 jet privati sbarcati nel locale FBO’S (acronimo di Fixed Base Operator, che si riferisce al terminal locale dei jet privati) con oltre 1.500 barche esposte distinte in yacht, super yacht e imbarcazioni di medie e piccole dimensioni, per un totale stimato di vendite durante lo show pari a 508 milioni di dollari. Come puntualizza Phil Purcell: “il FLIBS è frutto di un mix di elementi dai numeri importanti: fa da sfondo ad un’industria marina che genera 11.5 miliardi (billions) di dollari, fornendo 110.000 posti di lavoro legati al settore nautico e navale nella sola contea di Broward e 136.000 posti di lavoro a livello regionale impiegati in manifattura, mediazione, vendita e assistenza. Per dare una prospettiva economica di quel che il FLIBS genera basta dire che il suo impatto è più grande di quello del Super Bowl, con benefici economici per lo stato della Florida calcolati in 857 milioni di dollari”.
La Yachting Capital of the World, capitale mondiale dello yacht, quest’anno inaugura un nuovo ingresso, una nuova zona dedicata ai media e una nuova zona nella quale si trovano superyacht di lusso che superano i 200m, la Superyacht Oasis, sponsorizzata da Yacht International. Oltre a tutto questo yacht, cruiser, runabouts, bowrider, motoryacht, tender e piccole imbarcazioni per la pesca, ma anche designer e rappresentanti di gamma, accessoristica varia, arte nautica, gioielli di ispirazione marina e merchandising ufficiale di Guy Harvey artista di mare, progettista e fornitore ufficiale di abbigliamento per il Salone Nautico Internazionale di Fort Lauderdale al quale partecipa da oltre 30 anni. Il FLIBS è strutturato in modo da dare nozioni teoriche, tenute da personale riconosciuto costituite da seminari e incontri diversificati: dalla possibilità e l’impegno di riduzione dell’inquinamento dei mari, alle lezioni appositamente ideate per i bambini.
Quest’anno ci sarà inoltre uno spettacolo per mettere in risalto il mondo dell’alta cucina votata al settore nautico, con una gara per chef che offre uno spaccato delle fantastiche abilità artistiche e culinarie di alcuni dei migliori chef di yacht del mondo.
Come ogni anno, oltre al regolare accesso giornaliero, il FLIBS offre la possibilità di vivere un’esperienza unica con il Windward VIP Club, situato nella Hall of Fame Marina, accanto alla zona Superyacht. Presentato in collaborazione da Delta Private Jets, che è anche la portaerei privata per il Salone Nautico, e Ulisse Nardin, principale fornitore di orologi marini di lusso da oltre 173 anni, Windward VIP Club è presente con una vasta esposizione di orologi ed un tecnico certificato a disposizione per riparazioni e informazioni tecniche. Oltre a questo open bar, gourmet food e sala degustazione sigari e vini, per chi lo spettacolo e l’industria marina decide di viverli senza rinunciare al comfort ed ai benefici esclusivi.
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