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La MIFA Gallery, -Miami International Fine Art- è lieta di annunciare l’apertura di tre esposizioni -tre personali- che vedranno protagonisti: Milixa Moron con “Origins”, Carlos Martinez León con “Journey onto the Unseen” e John Mejia, “Le Valeur de l’Image”.
L’apertura ufficiale sarà giovedi 19 maggio dalle 6:00 alle 9:00 PM ET presso la sede del MIFA, dove sarà possibile conoscere gli artisti e interagire alla scoperta delle idee che li hanno condotti alla realizzazione delle opere, in mostra fino al 30 giugno, 2022.
Le tre personali sono solo alcune delle variegate mostre che la MIFA Gallery abitualmente allestisce negli ampi spazi dedicati nei quali sono messi in evidenza alcuni fra gli artisti più importanti dell’arte contemporanea con particolare enfasi sugli artisti figurativi .
Milixa Moron e Carlos Martinez Leon -per i quali Miami Niche realizzerà due articoli individuali di approfondimento, relativi sia al loro percorso artistico che alla personale in esposizione al MIFA GAllery, sono volti noti nel panorama dell’arte figurativa di Miami. Entrambe sono docenti presso il MIFA -Miami International Fine Art School- la scuola di belle arti, riconosciuta dall’ARC e nata sul modello degli atelier artistici rinascimentali.
Nella sua personale “Origins” Milixa Moron esporrà opere in disegno. Una scelta coerente con il titolo della mostra poichè di fatto “il disegno è alla base dell’arte, come dice l’artista. Le opere di Milixa Moron sono caratterizzate da una forte componente allegorica e ancestrale che rimandano alla flora e alla fauna venezuelana, paese del quale è originaria. Nella realizzazione delle opere l’artista ha utilizzato la matita, il carboncino, l’inchiostro e l’acquarello. Con quest’ultimo in particolare ha ricreato in maniera sublime il folklore che lega le origini africane del culto pagano alla chiesa cattolica venezuelana. Non mancano poi riferimenti alla dea della fertilità e al suo rito-culto propiziatorio con i quali l’artista mette in scena corpi più o meno voluttuosi della donna contemporanea che combina con maschere africane che rimandano -di nuovo- al senso della vita e quindi alle origini.
Carlos Martinez León ha realizzato la personale “Journey onto the Unseen”, a seguito di un lungo percorso personale e spirituale nel quale la ricerca della luce è stata il filo conduttore. Attraverso lo sviluppo sequenziale delle opere l’osservatore è condotto nel viaggio compiuto da Martinez León. Un viaggio fatto di lotte interiori alla ricerca della verità. L’unica opzione disponibile che gli consente di combinare alla sincerità della pittura e all’armonia delle forme la sua natura riflessiva e spirituale.
John Mejia è un artista di origini colombiane naturalizzato francese e risiede a Mougins, in Costa Azzurra. L’Artista, autodidatta, ha studiato profondamente i grandi della storia, lasciandosi ispirare da loro. È ufficialmente entrato nel panorama internazionale dopo la pubblicazione dell’opera ad acquarello “Pray for Nice” sulla rivista “El Mundo”. L’opera realizzata d’impulso subito dopo il drammatico attentato terroristico che ha sconvolto la Francia, nel 2016, sulla Promenade des Anglais di Nizza, ha fatto il giro del mondo come tributo alle vittime e alla città.
Passando attraverso esperienze lavorative differenti John Mejia è riuscito a realizzare il sogno di essere artista full time ed ha eseguito, nel tempo, molteplici ritratti su commissione di diverse celebrity, fra i quali il calciatore Ronaldinho. “Ho sempre avuto una matita tra le mani sin da quando ero bambino”, ha dichiarato Mujia che sostiene anche di essere stato molto influenzato dall’artista, compatriota, Fernando Botero e dai suoi iconici personaggi dalle fattezze extralarge.
L’esposizione alla MIFA Gallery, “Le Valeur de l’Image”, è la sua prima personale in terra americana. In mostra ci saranno alcune tele di grandi dimensioni che l’artista ha realizzato negli ultimi tre anni. Dall’analisi delle opere emergono in maniera distinta alcune caratteristiche degli artisti che hanno segnato il suo percorso artistico: i tratti e l’espressività dei soggetti delle sue opere rimandano alle linee di Egon Schiele mentre l’uso del colore rimanda ad un altro rappresentante della Secessione Viennese: Gustav Klimt. In Mejia i colori assumono una connotazione pop dovuta alla loro carica cromatica che li caratterizza. Le opere, ricche di riferimenti allegorici alla sua patria e resi evidenti dalla presenza di animali esotici, enfatizzano situazioni quotidiane nelle quali i personaggi, sono sospesi in un mondo fra l’onirico e il reale nel quale il tempo sembra essersi fermato e procede cadenzato dalla stesura del colore come fosse acquarello.
(on the title, from left to right -details of- The Three Graces (dipthyc) by Milixa Moron; El Amigo Oculto by Carlos Martinez León and “Le Espejismo” by John Mujia)
