Miami Open Art – il tennis veste di arte i suoi spazi.

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Tanta arte nella nuova casa dei Miami Open, e non poteva che essere così avendo sentito le parole del presidente Mike Shapiro:“Stiamo andando a costruire un festival completo: Ci saranno arte, musica e ristoranti. Sarà un vero assaggio di Miami”. La nuova struttura dei Miami Open, vista la notevole importanza artistica che la città di Miami sta assumendo da qualche anno a questa parte, ha previsto infatti di inserire anche l’arte nel contesto sportivo e lo fa con lo street artist di Wynwood, Jay Bellicchi, che ha realizzato l’opera geometrica Sacred Street Geometry, con la Modart di Miami, nella sala al Club Level interno all’Hard Rock Stadium e con la fiera Miami Open Art che rientra nel circuito di Art Miami ed è situata all’interno dell’apposito (e caratteristico!) tendone bianco in cui è possibile trovare opere di artisti moderni, postbellici, pop e street, con un focus sull’America Latina. 

 

La Galleria Modart espone le opere dei McTiers: immagini di tennisti iconici che hanno fatto la storia del tennis, tra passato e presente. Le opere, su medie dimensioni, sono tutte realizzate con un’effervescente impasto di colori espressionisti appositamente utilizzati per omaggiare  la positività e la vivacità di Miami. Gli autori, Lucy McTier e il figlio Jace sono artisti conosciuti e apprezzati nel campo della Contemporary Sports Art e Portrait. In particolare l’occhio acuto di Jace McTiers  lo ha reso un ritrattista di alto livello con la sua impeccabile interpretazione del senso di movimento.

Fra gli acrilici in esposizione: New Home Hard Rock (immagine del titolo) Sloane Stephen, Big John, Chris Evert, Novak Djokovic, Champion’s Stare (Serena Williams)  Back Hand Ballet (Roger Federer), Left Hand Smash e Atomic Serve.  

 

La Miami Open Art, che fa il suo debutto con il nuovo stadio comprende invece l’esposizione di sei gallerie provenienti da Miami, Palm Beach ed Oakland:  Arcature Fine Art/Ross Kramer Gallery, Durban Segnini Gallery, Ascaso Gallery, Eternity Gallery, Masterworks Fine Art Gallery e GGA GALLERY.

Entrando sulla sinistra balzano agli occhi le invitanti sculture-dessert di Peter Anton, le opere di Kaws con Seeing (BFF Lamp), Lost Time Alone Again & Far Far Down, ed En Iwamura con la scultura Shadow in black, per Eternity Gallery. Sempre di Eternity Gallery le opere a sinistra dell’ingresso con le sculture su canvas di Stallman, le fotografie in alta risoluzione su canvas (Giclee) di Michael Moebius, e gli stencil e mix media di Mr.Brainwash. 

La Durban Segnini Gallery ha proposto invece l’arte sudamericana del grande Fernando Botero (Donna Colombiana, 1982) con opere di Keith Haring e Damien Hirst. 

L’opera insolita su gran formato di Manolo Valdes (Two vanilla Ice Cream, del 2008) e opere di Fernando Botero  (Niña en la silla del 2012, la scultura Caballo del 1981, Uomo con donna in braccio del 2006 e Donna seduta con mela del 2012) sono state esposte da  Ascaso Gallery.

 

Peter Anton ha esposto anche Celebration Donuts, del 2017 per la Durban Segnini Gallery. Masterworks Fine Art ha optato per opere blue chip: Andy Warhol con il collage su carta Untitled del 1982 e la quadrilogia Birth of venus from the details, proposta a $395 mila e Paramount from the Ad series del 1985 venduto a $210mila. Oltre a Warhol, la linoleografia a colori di Pablo Picasso, Pique en rouge at jeune del 1959, venduta a $125,000 e un monotipo misto ad olio e pigmenti essiccati di Sam Francis, Untitled 1991, in vendita a $58,000. La GGA Gallery (Goldman Global Artist) ha proposto diversi street artist, fra questi: Peter Tunney (che ha la propria galleria all’interno del Wynwood Wall) con Grattitude del 2019, The London Police con Barrycetamol and the dance of the marmaids, venduto a $18,000. Sempre da GGA l’opera su porta intagliata dell’artista portoghese Alexander Farto, in arte VHIL, già protagonista al Miami Wall lo scorso dicembre durante la Miami Art Week, così come Logan Hiks (Soho After Sandy e Ravel North, entrambe del 2018, ed entrambe vendute a $25,000 cadauna) e la scultura pennuta di Ron English, Two Ton Sam del 2015, entrambe premiati, rispettivamente lo scorso anno e quest’anno in occasione di Art Wynwood con il premio Art Wynwood Tony Goldman Lifetime Artistic Achievement Award.

 

Non solo tennis ma il connubio di arte e tennis. Chissà che non possa essere per Miami l’inizio di un nuovo ritrovo artistico annuale di primavera.

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