Miami Art Week- Quarto giorno: NADA, MOCA, Wynwood Walls, Museum of Graffiti and Miami Mural Festival.

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La quarta giornata di “pellegrinaggio artistico” ha portato Miami Niche alla scoperta della  NADA- New Art Dealers Alliance, in esposizione fino al 4 Dicembre agli Ice Palace Studios. 

La NADA, fondata nel 2002, è un collettivo no-profit di artisti professionisti contemporanei la cui missione è quella di creare un flusso aperto di informazioni, supporto e collaborazione nel campo delle arti, al fine di sviluppare il forte senso di comunità tra i suoi membri.

In mostra oltre ai tanti artisti anche un notevole spazio dedicato ai libri.

Nel variegato roster di artisti si segnalano  la talentuosa Coady Brown, ex-alumni della Fountainhead Residence che ha esposto per la Stems Gallery di Bruxelles, Belgio, a fianco alle opere del l’artista Leo Luccioni.

Two men and their blue gate by Danielle De Jesus, 2021. Oil on canvas (Calderón, New York) -NADA

Per il quarto anno consecutivo, ha avuto luogo l’“Acquisition Gift for PAMM”: un progetto che  fornisce ai curatori del PAMM i finanziamenti necessari per acquisire un’opera d’arte per la collezione permanente del museo, sempre impegnato nella rappresentazione dell’arte latina, sia moderna che contemporanea, e che fornisce, al tempo stesso, un’opportunità per la NADA di sostenere e impegnarsi con le istituzioni artistiche di Miami-Dade County in maniera emozionante e dinamica. Quest’anno la NADA e il Pérez Art Museum Miami (PAMM) sono lieti di annunciare l’opera di “Two men and their blue gate” dell’artista Danielle De Jesus di Calderón, attentamente selezionato da María Elena Ortizla -curatrice del PAMM-, Jennifer Inacio  – curatrice associata- e Maritza Lacayo -assistente curatoriale e coordinatrice delle pubblicazioni, cha a tal proposito hanno detto: ”Dopo una lunga riflessione, siamo lieti che questo sorprendente dipinto faccia parte della collezione del PAMM. Siamo impressionati dall’attenzione dell’artista al colore, al dettaglio e al gesto emotivo di rappresentare le comunità latine. Quest’opera avrà un forte impatto con le diverse comunità che compongono il sistema culturale di Miami”.  L’opera della De Jesus rende omaggio alla sua educazione nella comunità operaia latina di Bushwick, Brooklyn, dove è stata cresciuta da una madre single. 

Monsieur Zohore’s performance, Rush. NADA

In esibizione al NADA anche Monsieur Zohore, che con la performance Rush si pone all’intersezione tra il mondo accademico e l’intrattenimento, gettando una lente critica sul lignaggio della ‘bro culture’ che collega il comportamento lascivo alle cosiddette pratiche eteronormative spesso legate agli stereotipi delle confraternite greche. Durante il Rush, gli ospiti sono invitati a partecipare con Zohore e un collettivo provvisorio a un nuovo gioco di Beirut (birra pong) che mira a spacchettare l’assimilazione ritualizzata. 

Praying to the Altar of Broken Things by Coady Brown, 2021. Oil on canvas,  48” x 36” (Steam Gallery, Brussels, Belgium)-NADA

La sezione NADA Special Projects, ha messo in risalto una nuova scultura di un albero nell’area del giardino da parte dell’ artista di Detroit; Tyree Guyton; una copertura di automobile dipinta dall’artista Keith Allyn Spencer parcheggiata su North Miami Ave e presentata da Miami’s Fringe Projects; e AA|LA che presenta nuove opere di rawhide dell’artista e scrittore Rindon Johnson installate tra le palme.

Personnage (Soldat) by Maryan, 1974. Oil on canvas, 40×32”. Collection of Beth Rudin DeWoody-MOCA

il MOCA- Museum of Contemporary Art North Miami-di Miami, aspira ad essere un centro accogliente nel cuore di North Miami e ispirato dall’arte delle comunità circostanti, collega le opere di culture diverse alle quali fornisce un luogo accogliente per incontrare nuove idee e voci in grado di  alimentare un amore permanente per le arti. Il MOCA è conosciuto e rispettato a livello locale e nazionale per il suo approccio curatoriale innovativo e le mostre guidate dalla ricerca che sono supportate da programmi educativi per tutte le età. Attualmente sono in esposizione le opere della mostra  “My name is Maryan”, un’interessante personale sull’artista di origine polacca della quale approfondiremo stile e significato in un articolo appositamente redatto. 

Walls of Change at Wynwood Walls.

Parlare di Miami equivale, per il pubblico internazionale al parlare di spiagge e sole, cadendo fra l’altro in errore perchè Miami e MIami Beach sono due città ben distinte. E senza nulla togliere a Miami Beach, che con le spiagge e il quartiere Art Deco, sono il fiore all’occhiello della Florida, MIami è invece una città meno conosciuta ma che dal punti di vista culturale ha molto da offrire: in termini di musei, istituzioni, differenziazione culturale e arte a ciel sereno. 

Fuzi with Defaced for Museum of Graffiti

Nella Miami Art Week non poteva certamente mancare l’arte di strada e i graffiti. Oltre alle diverse gallerie specializzate, due sono le istituzioni permanenti, entrambe in zona Wynwood: Il Wynwood Walls, fondato dal visionario imprenditore Tony Goldman e portato avanti dopo la sua morte, dalla figlia Jessica Goldman Srebnick, CEO of Goldman Global Arts and curator of the Wynwood Walls; e il museum of Graffiti: il primo museo al mondo dedicato esclusivamente all’evoluzione della forma d’arte dei graffiti fondato da Alan Ket and Allison Freidin. 

Few and Far All-Female Graffiti Crew for Museum of Graffiti

Il tema della Miami Art Week 2021 per il Wynwood Walls è “Agents of Change”: una vera e propria “chiamata all’azione” che ha visto implicati numerosi e prestigiosi nomi di questo panorama artistico particolare e coloratissimo, fra questi:  Add Fuel (Portogallo), Aiko (Giappone), Bordalo (Portogallo), Joe Iurato (USA), David Flores (USA), Ernesto Maranje (USA), Farid Rueda (Mexico), Greg Mike (USA), Kay (USA), Kaila Mahaffei (USA), Mantra (France), Scott Froschauer (USA) e gli artisti di Miami Quack e Hiero. 

Wynwood, walking around

Il Museum of Graffiti ha invece proposto, sparse per i dintorni del museo, le opere di Fuzi, Gustavo Oviedo e le Few and Far, il gruppo “graffitaro” tutto al femminile che ha realizzato opere a Miami Beach. Numerosissimi sono gli eventi scandagliati dal 1 al 4 dicembre,  tra questi ci sono gli imperdibili book signings e gli art-talks. Il focus di quest’anno è  sull’artista Fuzi che oltre ad aver proposto opere nuove e storiche su tela e una stanza immersiva completamente dipinta a 360 gradi, ha realizzato i murales “ Defeced”per tutto il quartiere.

Ron English and  Team-POPaganda and his pop up shop in Wynwood

Gli artisti sono sempre agenti di cambiamento e quest’anno per la prima volta c’è il Miami Mural Festival che celebra la tradizione dell’arte di strada e della cultura indipendente del Wynwood Art District. “Crediamo che gli Artisti + Creatori che hanno trasformato il quartiere di Wynwood, una volta trascurato, in una destinazione globale per l’arte, la cultura, l’intrattenimento e l’innovazione, meritino una piattaforma per essere celebrati durante la settimana di Art Basel Miami”, dicono i membri organizzatori.

Rimanete sintonizzati per vedere in tempo, quasi, reale gli eventi proposti durante questa folle settimana.

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