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Parlare dei treni Lionel senza menzionare Angela Trotta Thomas è un pò come parlare di Las Meninias di Velasquez senza la rappresentazione autografa dell’autore in piedi sulla sinistra dell’opera intento a catturarne il momento o, senza voler per forza parlare di arte, è come fare un risotto alla milanese senza i pistilli di zafferano. È un parlare a metà, un fare a metà, perchè la bellezza dei trenini Lionel immortalati da Angela sono alla pari degli stessi treni tanto è il realismo che Angela sa infondere nelle sue opere. I suoi dipinti sono un patrimonio prezioso della cultura popolare americana. Non a caso Angela Trotta Thomas è l’unica pittrice che ha ottenuto la licenza dal famoso produttore di treni Lionel Trains Inc. / Lionel LLC mantenendo questo onore da molti anni e ancora all’oggi, al punto da essere soprannominata la Signora dei Treni. Non è difficile capirne il perchè: basta guardare le sue opere nella galleria sottostante per capirne il motivo.
Ho avuto la fortuna di vederla lavorare ad un pezzo ad olio di piccole dimensioni che rappresentava la chiusura del 48th meeting dell’anno a Chicago. Un‘opera non destinata alla vendita ma ad un’asta di beneficenza per veri collezionisti.
Un lavoro meticoloso e preciso, scandito dai tempi dell’olio, e chi mastica di pittura ad olio, sa di cosa parlo. “Dipingere un treno”, dice Angela “è davvero un lavoro di precisione fatto di mille dettagli e sfumature che consentono agli appassionati di apprezzarne le peculiarità”. Vedere un dipinto di Angela senza allungare il braccio con l’intenzione di prendere l’oggetto rappresentato è una sensazione comune, visto il senso di realtà e tridimensionalità che offre. La capacità che ha di rendere i dettagli, i colori e le sfumature sono incredibili. A tratti, guardando le sue opere mi sembra di cogliere le sfumature di un altro grande americano, sul quale a lungo si è dibattuto in merito al considerarlo pittore o illustratore: Norman Rockwell.
Come Angela, nelle sue opere Rockwell dipingeva iconiche scene quotidiane, dai contorni ben definiti e dall’utilizzo preciso di colori che sapevano rendere la scena viva, reale, situazioni di pura quotidianità popolare americana.
Ma l’arte di Angela non verte solo sulla rappresentazione di treni, il suo percorso artistico è complesso ed è composto anche di opere che ricordano gli impressionisti e la pittura en plein air. Famosa è la serie Charleston, luogo nel quale si è trasferita in South Carolina, molti anni or sono e che le è entrato nell’anima al punto da dipingerne le scene. E ammirando i lavori non inerenti ai treni è notevole osservare il cambiamento di stile. Ma analizzando la vita di Angela ci si accorge che in fin dei conti i cambiamenti non le hanno mai fatto paura e che al contrario le hanno giovato: nel 1991, con un lavoro ben rodato da artista commerciale e due bambini in fasce da crescere, decide di iscriversi alla Marywood University a Dunmore, Pennsylvania. Il conseguimento del master le dà la possibilità di diventare la principale artista di giocattoli in America e una delle poche donne pittrici di arte classica applicata al settore dell’automobile, che lei eccezionalmente elabora con minuzia di particolari.
Oltre ai treni ed alle automobili Angela lavora ad opere su commissione che richiedono notevole impegno, come il consacrare all’eternità un momento particolare di gioia nella vita di un bambino, o l’elaborare attraverso l’utilizzo di semplici fotografie un dipinto che vede giocare due bambini: il nonno, in età giovanile, tratto dalle fotografie e il nipote; o semplicemente fissare un’immagine nel tempo da tramandare di generazione in generazione creando un legame affettivo in grado di suscitare emozioni e dal quale difficilmente ci si può separare. Il processo di commissione è ovviamente lungo e richiede indicativamente un anno di lavoro. Numerosi sono i premi alla carriera: le sue opere sui treni sono state esposte in importanti musei: lo Smithsonian, l’Everhart Museum a Scranton, Pennsylvania, e la Sardoni Gallery nel Kings College a Londra. Ha partecipato con altri artisti americani ad una tournée in Giappone come parte di una mostra itinerante di arte americana; i suoi acquarelli le hanno inoltre permesso di essere selezionata per ben quattro volte come artista del “Concours d’Elegance of the Eastern United States”, incoronandola come prima donna a ricevere questo onore. Nel 2000 è stata selezionata per dipingere la copertina del catalogo del Centenario per il Lionel LLC, cosa che non avveniva dal 1969 e l’Antique Automobile Club of America l’ha voluta per rappresentare, grazie alla sua elegante interpretazione di automobili, vetture classiche d’epoca: la Packard, la Pierce Arrow e la Cadillac. Molti dei suoi dipinti sono presenti in collezioni private e aziendali, tra questi: Richard e Linda Kughn, Neil Young, Otis Chandler, MBNA Bank, Quest Health Care, Chrysler e Arrow Fastener Corporation per citarne qualcuno.
Un nome e un cognome che evocano lontane origini italiane, tradite dalla parlata spiccatamente americana ma dalla dolcezza e dal calore che fanno parte del DNA del bel paese ed è bello parlare con lei. È un pò come trovare la persona giusta nel posto giusto.
Quindi, che si tratti di un collezionista di treni o di un semplice amante di immagini iconiche, egregiamente elaborate dall’interazione di luce, colore e prospettiva, non si potrà che lasciarsi trascinare dalla magia dei dipinti di Angela Trotta Thomas ed appassionarsi come un bambino alle immagini che ci riportano all’infanzia nella magia del tempo.