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È ispirata ai naturalisti del 1700-1800 l’arte e l’esposizione di James Proseck, Contra Naturam al Lowe Art Museum di Coral Gables, Miami, in visione fino al 6 Giugno. Artista, scrittore e naturalista laureato a Yale, la sua passione per lo studio, l’osservazione e la rappresentazione delle specie animali soprattutto, ma non solo, ha origine quando è ancora ragazzo. Con il passare del tempo approfondisce le sue passioni studiandone le competenze che lo portano alla laurea. Ha solo diciannove anni quando scrive il suo primo libro e lo fa con una argomento curioso: le trote (Trout: an Illustrated History, 1996), per il quale compone 70 lavori.
Le opere in esposizione al Lowe, che rimandano alla mente le tavole parietali e i vecchi libri dipinti a mano sono ricche di colori e sfumature fatte in acquerello, pastello, gouache, acrilico ed olio, rappresentati con minuzia e precisione.
Mentre le opere vere e proprie sfiorano i limiti dello scientifico l’allestimento della sala espositiva incuriosisce molto lo spettatore perchè sembra di essere proiettati in un album di figurine, in cui le figurine sono rappresentate da sagome nere, numerate e di dimensioni reali dipinte sulle pareti dall’autore. Lungo il percorso espositivo ci si aspetterebbe di trovare la corrispondenza con l’animale in questione in un indice didascalico, mentre James Proseck volutamente lo omette, lasciando lo spettatore curioso e incuriosito, libero di approfondire l’argomento. Proseck che ha scritto per il New York Times e per il Geographic Magazine, ha all’attivo una vita dedicata alla natura, a partire dalla fondazione di una iniziativa di conservazione, la World Trout, insieme al fondatore del brand di abbigliamento Patagonia che si occupa di raccogliere fondi per la conservazione degli habitat di acqua fredda attraverso la vendita di magliette con trote dipinte, che ha consentito di raccogliere ben $ 2 milioni, fondando oltre 200 gruppi per la conservazione dei pesci.
Membro del consiglio direttivo del Peabody Museum of Natural History di Yale e membro del comitato consultivo dell’Istituto di Yale per gli studi sulla biosfera, James Proseck ha vinto il Peabody Award per il documentario sul Viaggio attraverso l’Inghilterra sulle orme di Izaak Walton, autore nel diciassettesimo secolo di The Compleat Angler (Il pescatore completo) e nel 2012 Prosek ha ricevuto la medaglia d’oro per la distinzione in arte di storia naturale dall’Academy of Natural Sciences di Philadelphia. Fra i suoi impegni in prima personale ci sono i seminari sull’ecosistema in rapida evoluzione della Florida del Sud. Ha composto numerosi libri fra i quali: Trout of the World, un must-have per la biblioteca del pescatore ricreativo e l’ittiologo.
I suoi lavori hanno esposto in numerose galleria, fra le quali la Tanya Bonakdar Gallery a New York, alla Royal Academy of Arts di Londra, al Virginia Museum of Fine Arts, a Richmond, VA, allo Yale Center for British Art e allo Smithsonian American Art Museum, con mostre personali all’Aldrich Contemporary Art Museum di Ridgefield, CT, alla Addison Gallery of American Art, al Philadelphia Museum of Art, al New Britain Museum of American Art, al Buffalo Bill Center of the West, alla Carolina del Nord Museo d’arte e l’Accademia nazionale delle scienze a Washington, DC.
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