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Al via la seconda giornata della settimana più folle dell’anno che comincia con la regina indiscussa, e la principessa al seguito, della MIami Art Week: Art Basel/ Miami Beach e Design Miami/, che ritornano in persona, rispettivamente al Miami Beach Convention Center e nel caratteristico tendone allestito di fronte ad Art Basel.
“La gente vuole vedere l’arte e perché? Perché non c’è nessun sostituto per scoprire l’arte di persona e per comprare e vendere l’arte di persona”, dice nella conferenza stampa l’Art Basel Global Director, Marc Spiegler, che aggiunge:””Quando arriva la tempesta puoi aspettare che smetta o ballare sotto la pioggia, e ovviamente stiamo ballando sotto la pioggia con la massima attenzione possibile, ma penso che sia importante continuare a muoversi”. L’Art Basel Global Director prevede inoltre per il prossimo futuro un nuovo modello ibrido che sarà sia digitale che fisico.
Del resto Art Basel, con le sue 253 gallerie internazionali, provenienti da 36 paesi sparsi per il mondo è la principale fiera d’arte globale nelle Americhe: “un enorme motore economico per la città”, così lo ha definito il sindaco Dan Gelber.
Per esporre le migliaia di opere di pittura, scultura, fotografia e opere in digitale, la fiera principale è stata suddivisa come suo solito nelle cinque sezioni che la caratterizzano, tra le quali: le Galleries, che espongono le opere delle più importanti e storiche gallerie; Edition, con pezzi in edizione; Nova, che espone opere create negli ultimi tre anni; Positions, dedicata agli artisti emergenti; Survey, che espone opere create prima dell’anno 2000 e Meridians che con 16 opere d’arte su larga scala, tra cui tele giganti e colorate, installazioni 3-D e video multimediali, quest’anno cambia collocazione e si trova sullo stesso livello della fiera principale. Oltre a questo ci sono 25 mostre curate come parte del settore Kabinet; e 10 conversazioni a tema che compongono la serie Conversations.
Il Design Miami è sempre un misto di chicchessia, eleganza de grand gala e fascino dovuto alla eccentricità e all’artigianalità dei prodotti in esposizione, tutti accompagnati dai loro designer e dai VIP che frequentano abitualmente la fiera per la quale vi invitiamo a consultare l’articolo dedicato.
Quest’anno la Magic City dopo l’anno di pandemia da COVID-19 è tornata in azione anche sul fronte “party” e sono tanti i personaggi VIP che hanno preso e prenderanno parte, fra loro: Alicia Keys guiderà una meditazione con MYND Experiences, nel Design District alla quale seguirà una performance che promette di essere una “esperienza sensoriale a 360°”; Lizzo salirà sul palco per Amex al suo Platinum Studio, situato sulla spiaggia dell’hotel Edition. Cardi B dovrebbe essere presente al Goodtime Hotel per il lancio di Whipshots, una vodka infusa di panna montata; Il pioniere del funk George Clinton terrà un discorso alla Soho House di Miami sulla sua pittura.
Sul fronte della moda, Louis Vuitton presenterà l’ultima collezione del direttore artistico Virgil Abloh, scomparso prematuramente questo fine settimana all’età di 41 anni. Anche Alec Monopoli ha realizzato un murales a lui dedicato in zona Wynwood. Fendi terrà invece una cena con la designer Kim Jones, mentre Salvatore Ferragamo ospiterà una festa all’avamposto di Miami di Red Rooster con Cultured Magazine. Jean-Paul Gaultier terrà invece una festa all’Hotel Faena per celebrare la mostra “Hall of Visions” dell’artista argentina Pilar Zeta: la monumentale installazione commissionata da Faena Art, che celebra quest’anno i 10 anni in favore delle arti continuando a fungere da catalizzatore nello sviluppo di idee innovative.
L’installazione site specific di Zeta rappresenta l’amore di una vita per l’antico Egitto e la cosmologia, l’iconografia e l’arte metafisica che per l’artista convivono in spazi futuristici, surreali ed eleganti.
(on the title: Art Basel/Miami Beach press)