La Magia dell’Arte Cubana si discute al Actor’s Playhouse at The Miracle Teather di Coral Gables.

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Una serata vissuta all’insegna della Magia dell’Arte Cubana quella proposta durante il simposio artistico organizzato dal Coral Gables Magazine all’Actor’s Playhouse at The Miracle Theatre, lo storico teatro in stile Art Deco nel centro di Coral Gables.  Coral Gables si dimostra infatti come il centro nevralgico dell’arte latina, cubana in particolare così come l’arte cubana condivide l’amore per il bello.

Si sono intervallate a tal proposito tre grandi autorità in tema di arte cubana: Ramon Cernuda titolare della storica Galleria Cernuda Arte, Stacy Conde di Conde Contemporary e la Dott.ssa, professore emerito Carol Damian, scrittrice e insegnante di storia dell’arte latino-americana e caraibica alla Florida International University (FIU).

Una piacevole conversazione in merito all’evoluzione storica dell’arte cubana e sua rivalutazione economica nel tempo (Cernuda), arte cubana al femminile (Dott.ssa Damian) con una planata nel panorama dell’arte cubana contemporanea (Stacy Conde). 

Una lezione culturale di alto spessore nonostante il tempo in difetto rispetto alla portata dei  temi.

The Siesta by Mario Carreño, 1946

Dopo un banchetto offerto dagli sponsors della serata (Bacardi, Amerant ed Hevia Cosmetic Dermathology) il pubblico ha preso il posto nell’auditorium del teatro, dove Ramon Cernuda ha messo a fuoco alcuni concetti indispensabili per chi si approccia all’arte cubana. Il proprietario della Galleria Cernuda sostiene infatti che colui che si approccia deve essere supportato senza ombra di dubbio da libri, cataloghi, partecipazione a mostre ed eventi ma ancor più è necessario che si affidi a risorse essenziali quali la conoscenza, l’integrità e l’esperienza di chi vende opere d’arte cubane. L’esperto gallerista distingue cinque periodi nella storia dell’arte cubana: Colonialismo ( dal tardo 1700 al tardo 1800) con esempi come Esteban Chartrand e Victor Patricio Landaluze; arte della Prima Repubblica (1890-1940) con esempi come Leopoldo Romañach, le Avanguardie (la prima generazione nata tra il 1890 e il 1905 e la Seconda Generazione nata tra il 1906 e il 1920) con esempi come i famosi Wifredo Lam, Amelia Pelaez e Victor Manuel Garcia, per finire con l’Arte Moderna (Roberto Juan Diago Querol) e l’Arte Contemporanea. Secondo l’esperto è necessario mettere a fuoco la tipologia di arte più affine alla sensibilità, alle emozioni e al pathos del collezionista, che sarà più allineato con l’arte rappresentativa piuttosto che con l’astrattismo organico e geometrico, con il surrealismo invece che con l’espressionismo o il realismo, con il romanticismo tradizionale anziché con la Pop Art. Messo a fuoco l’obiettivo è necessario poi definirne il campo di interesse che può spaziare dal Modernismo del XXmo secolo all’arte Americana, dall’Arte Latino-Americana e caraibica all’Arte Cubana del XXmo secolo piuttosto che all’Arte Cubana Contemporanea; dall’arte Contemporanea Internazionale, all’arte Coloniale delle Americhe; dall’arte Cubano-Americana, e Afro-Cubana Moderna e Contemporanea, a quella delle Artiste donne Cubane e Femminismo piuttosto che all’arte Cubana come Commento sociale. 

Campesino by Mirta Cerra

Ramon Cernuda ha tenuto infine una disquisizione in risposta alla domanda:” È l’arte cubana un veicolo d’investimento?” La  risposta è si e a tal proposito ha portato  come esempio La Siesta (The Siesta) di Mario Carreño (esponente della seconda generazione di artisti moderni cubani) che è stata venduta e acquistata per ben tre volte: la prima volta è stato venduto da Sotheby’s per $ 3500 (Giugno 1982), tornato sul mercato nel 1993 è stato venduto per $ 123.000 e di nuovo per la terza volta nel 2018 con un valore pari a $356.000. “E continuerà probabilmente ad essere un grande investimento”, sostiene Ramon Cernuda.che porta ad esempio l’artista pop cubano ancora vivente Alfredo Sosabravo, che ha venduto the Portraits of John Doe per $30.000.” Queste sono solo alcune delle ragionevoli grandi opportunità che si possano trovare nell’arte cubana, ma per favore non acquistate arte solo per il profitto, siate attratti dall’opera, trovate una connessione: Bisogna essere connessi con il pezzo d’arte perchè abiterà la nostra casa”, dice Ramon Cernuda.

La Dott.ssa Carol Damian ha invece trattato la storia dell’arte cubana vista attraverso gli occhi delle donne, le più delle quali dimenticate dalla storia stessa, che hanno appreso l’arte studiando alla prestigiosa Accademia San Alejandro dell’Havana, tra il 1900- 1960 tra queste: Maria Aliza Delance, Conceptíon Ferrant, Luisa Fernandez Morell, Amelia Peláez (l’unica ad essere stata riconosciuta a livello mondiale con la produzione di quattro francobolli commemorativi), Mirta Terra, Rita Longa, Uveo Solis e Gina Pellon. 

part. from Blind Faith by Adrian Avila

Per finire l’intervento di Stacey Conde, che ha ribadito come: “È fondamentale lavorare con le gallerie che investono negli artisti che rappresentano e con i quali  è importante che si instauri il giusto feeling”. Inoltre, citando i rapporti finanziari dell’autorevole Deloitte ha dimostrato come la pazienza ripaga, per cui: ”L’88% delle opere contemporanee e l’80% delle opere impressioniste e moderne detenute per oltre 10 anni, hanno avuto un prezzo di rivendita superiore al loro prezzo di acquisto”. Poche sono invece le regole che la gallerista si sente di dare ad un collezionista: “Semplificare semplifica e semplificare comprando ciò che si ama ed è affine anzichè quello che il mercato propone, comporre una collezione unicamente per compiacere se stessi e non gli altri e ispirarsi alla visione della collezionista “d’arte proletaria” Dorothy Vogel”. Ha infine mostrato alcune delle opere attualmente esposte con Scorpio 1969, ossia una mostra collettiva con 50 opere degli artisti contemporanei da lei preferiti, tra questi:  Louis Enrique Toledo del Rio, Darian Mederos, Luis Rodriguez Noa, Adrian Avila, Ernesto Capdevila, Andres Conde.

Un universo antico che trionfa anche nella contemporaneità con indiscusse opere di valore che convincono lo spettatore ad investire nell’arte cubana. 

(On the title: from left Ramon Cernuda, Dott.ssa Carol Damian and Stacy Conde)

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