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Inizio ufficiale di Pastel Live, il primo, il più grande e unico evento online al mondo della durata di tre giorni interamente dedicato al pastello.
Organizzato da Kelly Kane e l’inarrestabile Eric Rhoads, celebre volto di magazine ed eventi artistici, Pastel Live è iniziato con una scaletta ricca di eventi con demo di: landscape, portrait, still life, plain-air, floral e seascape, cadenzate da nozioni tecniche e storiche sul pastello.
Primo artista della giornata, è lo scozzese Tony Allein che ha realizzato due paesaggi scozzesi : un tramonto sul lago e un paesaggio innevato.
Nel paesaggio, che rappresenta il tramonto scozzese su un lago, i bordi violenti si alternano a quelli perduti, mentre i colpi di pastello, dai colori contrastanti, che Allein miscela con il palmo della mano, fanno emergere sia il cielo che il lago, che sembrano comprimere tra loro i monti regalando al pubblico uno squarcio dei colori scozzesi. Straordinario è il paesaggio invernale della seconda demo di Allein, nel quale sembra di percepire la “gravità” della neve poggiata sui pali.
La precisa conoscenza dell’anatomia umana è la base con la quale l’artista Gwenneth Barth-White parte nella realizzazione di un ritratto dal vivo. Secondo l’artista: “ il ritratto richiede di andare oltre, di ricercare la connessione fra le parti, più di qualsiasi altro soggetto”.
I piani della testa hanno infatti un’importanza essenziale nella composizione di un ritratto.
L’opera realizzata da Barth-White oltre che essere straordinaria con tutti quei piccoli tratti di colore uno sull’altro, è molto emozionante: “Puoi sentire la sua anima” dice una partecipante osservando il lavoro finito.
Riguardo alla molteplicità di strati colorati sovrapposti l’artista afferma:” Ottenere il colore a volte è una caccia al tesoro. Mi sento sempre così”.
Sembra un’opera cubista la costruzione del disegno a pastello di Alain J.Picard che ha realizzato una demo di still life.
Ordinatissimo, Picard dichiara: “L’organizzazione del materiale è una strategia che fa risparmiare molto tempo e aiuta a costruire la tavolozza”.
La sua demo parte dallo studio della prospettiva, e del disegno più in generale, che esegue a carboncino (vine charcoal) e prosegue nella costruzione degli strati di colore con colpi di pastello netti e spessi che procedono dalla scuro al chiaro, dal sottile allo spesso.
In questo modo i valori scuri ancorano la scena senza alterare la scala di valori e mantenendo il colore ricco e bello. Nella realizzazione del disegno a pastello Picard ribadisce l’importanza della pressione della mano nella stesa del colore: l’artista comincia con una mano leggera in modo da poter stratificare sovrapponendo i tratti che poi mescola con un panno di carta ammorbidendo i bordi che creano atmosfera.
Peters Adams -dal 1993 presidente dello storico California Art Club- ha illustrato brillantemente il suo modo di operare a pastello nella realizzazione di un paesaggio marino.
Nella sua demo Mr. Adams ritiene che il riferimento alla fotografia sia importante ma non fondamentale poiché dichiara di non dipingere oggetti ma atmosfere lavorando contemporaneamente con forme, valori e colori.
Adams è stato, nel 1981, il primo artista americano a viaggiare e a dipingere senza scorta attraverso la Repubblica Popolare Cinese e l’unico artista americano a viaggiare e dipingere, nel 1987, con i ribelli Mujahideen nell’Afghanistan occupato dai sovietici.
Stephanie Birdsall è tra i migliori artisti nella rappresentazione dei fiori: per le sue peonie è partita dal disegno con pastello chiaro e una palette limitata. La palette si ispira agli insegnamenti del recentemente scomparso Richard Schmidt nella stesura “Alla Prima”. Ogni tocco di pastello, steso approfittando delle varie sfaccettature fisiche del pastello, è alleggerito e amalgamato al resto della composizione con un pennello inumidito di alcohol. Quando l’insieme funziona affina le forme e ne definisce i bordi.
“Il pastello è il mio mondo. È il medium di pittura più puro in natura” dice Pierre Guidetti, co-founder di Savoir-Faire e Advisory Board della Pastel Society of America. Chi meglio dell’uomo che negli anni ’80 ha introdotto il brand di pastelli extra soft Sennelier in America poteva presentare il pastello e la sua storia. Il pastello è il più antico e nobile pigmento della storia, ha avuto una rivoluzione con l’appiattimento del vetro per realizzare le finestre.
Questo evento ha segnato una svolta nell’utilizzo del medium e ancora oggi il vetro è il mezzo più sicuro per conservare il pastello nel tempo.
Da allora tanti grandi nomi nel panorama della storia dell’arte hanno approcciato questo medium.
Un uso che continua all’oggi con altri grandi protagonisti contemporanei: William Schneider, Wayne Thiebaud, Botero, Margaret Bowland e Albert Handell, per citarne qualcuno.
La prima giornata, formativa, ufficiale di Pastel Live si è conclusa con una seascape demo eseguita da Lana Ballot, innamorata del mare e dell’oceano.
Partendo dall’immagine di referenza iniziale di un’onda pronta a scagliarsi sul lungomare, è pazzesco vedere come il processo di stesura iniziale sembra non avere apparentemente niente a che vedere con l’immagine finale, che si trasforma lentamente sotto gli occhi dello spettatore.
Attraverso il movimento del tratto, della variazione di valore e temperatura del colore e la conoscenza del mezzo l’artista riesce a mettere tutto in relazione fino a raggiungere l’armonia dei colori e la resa desiderata.
Dopo la chiusura ufficiale della giornata Pastel Live continua con il “Paint along” e il “Cocktail time” che ogni sera impegna gli instancabili pastellisti in una sezione -virtuale- di gruppo che continua fino a tarda ora.