Il Morning Story di Antidote e i 1260 battiti al minuto del colibrì di Akoma 1260 fra tessuto Kente e Bogolan.

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Quel che rende innovativa la boutique di Antidote è la continua ricerca di linee e brand che siano in grado di soddisfare i requisiti di lusso ecosostenibile conforme ai canoni che Sophie Zembra ha stabilito nel concepire lo store. Motivo per cui le sue collezioni sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli, condivisioni di pensieri ed ideali e soprattutto modalità di lavoro, che operano nel rispetto delle tradizioni delle popolazioni dell’Africa e del Sud America. Il Morning Story di questo mese entra nel vivo di tutto ciò per illustrare il nuovo brand entrato a far parte della vetrine di Antidote. Invitata speciale è Stephanie Theis Fajardo, di origine colombiana, fondatrice creativa del brand Akoma 1260, che ha illustrato come è nato il suo progetto, qual’è la sua vision e in cosa si differenzia Akoma 1260 dagli altri brand. 

Akoma 1260 è nato sostanzialmente dal amore di Stephanie per i viaggi combinato al piacere di conoscere a fondo le culture e le tradizioni locali, il loro costumi e il loro modo di operare nel rispetto della natura. 

Stephanie racconta che il progetto ha idealmente preso vita anni fa quando in occasione del matrimonio di un amico in Nicaragua ha conosciuto il tessuto ghanese originale Kente, realizzato seguendo il metodo della tessitura su telaio in legno il cui nome deriva probabilmente dalla somiglianza della tessitura all’intrecciatura di un canestro. Il Kente era anche conosciuto come la stoffa del re, per via del fatto che solo i re potevano permettersi di indossare il tessuto prezioso sia per l’impiego di materiali pregiati quali seta, lino, cotone e fili preziosi portati in un secondo momento dai primi marinai europei, sia per il sistema di tessitura elaborato con la quale si producono strisce di tessuto della grandezza di 7.5/11.5 cm che necessitano poi di essere unite insieme. Il Kente originale è colorato con radici e foglie che richiedono molto tempo per via dei passaggi di colore fino al raggiungimento della tonalità desiderata. È stato solo anni dopo, quando Stephanie è tornata in Ghana ed ha voluto personalmente approfondire l’arte del Kente scoprendone i significati, i simboli e i colori che i vari disegni rappresentano che ne ha ulteriormente apprezzato il valore. Si è fatta fare la sua prima giacca Kente che combinava l’intreccio dei tradizionali tessuti africani con un modello più attuale e dinamico in linea con lo stile del XXI° secolo. Modello che piacque molto sia ai locali del Ghana che vedevano innovazione nel rispetto della loro tradizione sia ai colombiani che apprezzavano l’armonia dei disegni e l’artigianalità. La giacca è ancora un modello di punta del marchio. 

Dopo un’intensa attività di ricerca, Stephanie ha trovato l’opportunità di collaborare con l’Ethical Fashion Initiative, un programma di punta dell’International Trade Centre agenzia congiunta dell’Onu e della World trade Organization, il cui  motto è Not Charity, Just Work a far da coro al profondo desiderio di Stephanie di creare opportunità durature per le comunità emarginate. Ha deciso quindi nel 2017 di unire le forze del suo paese natale, con le forze delle popolazioni africane e dar vita ad un progetto originale: realizzare gli indumenti in tessuti africani fatti a mano secondo le antiche tradizioni delle popolazioni locali per poi rifinirli in Colombia dove ogni pezzo è foderato con charmeuse in seta naturale al 100%. Con questa premessa, dall’unione delle forze di Colombia e Ghana è nato il marchio Akoma 1260 rappresentato da un colibrì, uccello nativo delle Americhe, e dalla parola Akoma che nel significato della simbologia Adinkra del Ghana significa cuore, mentre il numero 1260 rappresenta il battito del cuore del colibrì che è di 1260 volte al minuto. 

Oltre al Ghana, Akoma 1260 ha intrecciato rapporti con la Burkina Faso ed il Mali con il suo indissociabile tessuto Bogolan, tinto naturalmente con fango fermentato, operando nello steso identico modo nel rispetto delle tradizioni locali.

Il brand produce esclusivamente giacche, di diversi tagli: Box Jacket, Cardigan, Military Jacket,  e gonne: Mini Skirt, Pencil Skirt and Pencil Fringes Skirt. 

Una volta individuato il taglio si procede alla selezione del tessuto da scegliere tra i prodotti tessuti in Mali, dai colori grigio, verde e marrone; in Burkina Faso scegliendo fra l’arancio, il blu ed il rosso ed i pregiati Kente, elencati con una numerazione che ne distingue il disegno: numero 9, 10,13,14,15,16, 17,18,19,20,21,22,23,25. Ultimo step per la produzione del capo fatto su misura è la specifica delle dimensioni e delle misure prese come da indicazioni precise fornite da Akoma 1260 sul sito. Il tempo di attesa per avere una giacca o una gonna, a meno che non siate fra le fortunate che calzano alla perfezione i capi già in vendita da Antidote, variano dalle 4 alle 10 settimane. Questo a garanzia di un lavoro fatto alla perfezione. 

E mentre Akoma 1260 ha intenzione di espandere la sua produzione sulla medesima lunghezza d’onda con il prezioso Ikat della Malesia e dell’Indonesia, tutto questo lavoro è a dimostrazione del fatto che il lusso sostenibile e la moda etica funzionano e devono essere la normalità che riflette l’importanza delle scelte consapevoli fatte scegliendo capi che hanno una storia fatta di armoniose tradizioni nel rispetto della natura e che durano nel tempo.

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