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Tra i grandi rappresentanti dell’arte Western contemporanea Howard Terpning, classe 1927, è indiscutibilmente uno fra i grandi pittori e illustratori americani. Nelle sue opere rappresenta principalmente i nativi d’America in scene di vita quotidiana e ritratti. Come tutti i grandi artisti disegna sin da bambino, a 17 anni presta servizio nel Corpo dei Marines per due anni, a seguito dei quali si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Chicago e, in seguito, all’American Academy of Art di Chicago, dove affina le sue capacità in disegno e pittura. Per 25 anni ha fatto l’illustratore lavorando per riviste prestigiose e realizzando oltre 80 manifesti cinematografici (sue sono le locandine di Lawrence d’Arabia, Cleopatra e Via col Vento). Nonostante il suo nome circoli nell’ambiente dell’illustrazione, nel 1967, Terpning accetta l’invito offertogli dal Corpo dei Marines volto a documentare la guerra del Vietnam (vivendo in trincea con loro) dove realizza sei dei suoi dipinti, conservati al Museo nazionale del Corpo dei Marines. Terpning, affermerà in seguito di essere rimasto profondamente colpito dall’esperienza sul campo di guerra.
Nel 1974 decide di abbandonare la carriera di illustratore e di dedicarsi al suo interesse per gli indiani del West. I riconoscimenti per il suo realismo artistico non tardano ad arrivare: nel giro di due anni è eletto migliore artista sia dalla National Academy of Western Art che dalla CAA (Cowboy Artist of America). Nei 22 anni dedicati alla rappresentazione del Western Americano ha ricevuto 42 meritatissimi premi, fra i quali diverse edizioni del prestigioso Prix de West del The National Cowboy & Western Heritage Museum in Oklahoma City e il Premio Centenario dell’Oklahoma nel 2007. Nel 1985, il Gilcrease Museum lo ha omaggiato con una retrospettiva composta da 38 delle sue opere originali, alcune delle quali sono state esposte anche a Pechino e al Grand Palais di Parigi. L’allora Direttore del Gilcrease Museum, Fred A. Myers, ha affermato riguardo a Terpning: “… è semplicemente il migliore e più noto artista di personaggi western… Fa parte di un ristrettissimo gruppo di pittori western della fine del XX secolo la cui arte sarà ancora apprezzata e appesa nei musei tra un centinaio di anni.” Le sue opere sono esposte nei più importanti musei americani e sono molto quotate: nel 2006 l’opera “Search for the Renegades” è stata venduta per 1.4 milioni di dollari dalla Coeur d’Alene Art Auction.
Nei suoi lavori Terpning riprende scene di vita e personaggi ritratti nel loro vivere quotidiano e la scelta della sua tavolozza è volutamente limitata per garantire che la narrazione sia la prima impressione che riceve lo spettatore. Con le sue opere ci rende partecipi della cultura, dei riti e del folklore dei nativi d’America, rendendoci più consapevoli del loro vivere in armonia con la natura e nel rispetto della vita ancestrale. La sua attenzione può spostarsi dallo decorazione dello scudo di un nativo Sioux consegnato fra le mani della moglie che gira per la tribù dimostrando che il marito è un vero guerriero, alla dimostrazione di magia con le piume di uno sciamano; dall’abilità delle donne Crow nel saper tramandare le loro tradizioni da una generazione all’altra, assicurando così il futuro della loro tribù e dei loro costumi, al ritrovamento sul campo di battaglia di oggetti abbandonati: una sacca, una tromba o un cappello che diventano trofei da mostrare alla propria gente.
La descrizione narrativa che sa fare con i ritratti è poi magistrale: può rappresentare i volti distintivi ed espressivi di donne e uomini in maniera unica e allo stesso tempo universale, rappresentandone le particolarità senza mai entrare eccessivamente nei dettagli: è come se Terpning, volesse entrare nella loro vita in punta di piedi, con umiltà, rispetto e delicatezza che alla fine altro non è che l’atteggiamento da avere a questo mondo nei confronti di tutto ciò che non è la nostra persona. Nell’opera selezionata l’artista rappresenta un’anziana donna della tribù Cree in Alberta (Canada) che ha timidamente accettato di posare per lui e che indossa le perline della tradizione Cree. È rappresentata su uno sfondo di luce e colore che evoca i disegni originali delle perline. Attenta a contemplare il passato mentre vive nel presente, nei suoi lineamenti si può leggere il dolore delle intemperie della vita così come le sue mani belle ed espressive sembrano dare per scontata la forza con la quale ha vissuto, con un atteggiamento gentile e nobile che rappresenta l’essenza dell’essere del suo popolo.
Imagine del titolo: Cree Finery by Howard Terpning. Oil on canvas.