Face to FACE: L’energia di Casey Baugh tra stesura alla prima e rivoluzione artistica.

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FACE 2019 -Figurative Arts Convention and Expo- la più grande convention di arte figurativa d’America, che raduna grandi artisti, collezionisti e appassionati, ha presentato per il secondo anno consecutivo l’artista newyorkese Casey Baugh, che si è riconfermato essere un grande artista. 

Baugh è indubbiamente un talento da prendere al volo, con la stessa velocità con la quale si muove, sperimenta, dipinge: un tornado che interagisce con i suoi interlocutori in maniera schietta e onesta. Ha dimostrato la sua onestà anche quando, con Musical Easel, lo show di chiusura della convention in cui ha duettato con Reisha Perlmutter, (altra talentosa artista presente a FACE 2019 e compagna di vita di Baugh) ha risposto alle domande del pubblico curioso e affascinato sia dallo spettacolo musicale che dettava l’alternanza degli artisti, quanto dalla loro storia d’amore per la quale le domande non si sono sprecate. Del resto per Casey Baugh la sperimentazione è fondamentale, e Musical Easel ne è stata la dimostrazione: un gioco di ruoli molto interessante, una danza capace di rivitalizzare l’opera d’arte aumentandone la portata. 

Musical Easel by Casey Baugh and Reisha Perlmutter

Dopo averlo conosciuto alla demo di FACE lo scorso anno, ho avuto modo di interagire con lui in un corso pre-convention della durata di due giorni, con tempistiche totalmente differenti rispetto a quelle previste per ciascun artista durante le sessioni di FACE. Casey Baugh, ha dispensato informazioni, e consigli procedendo secondo il suo modo abituale di lavorare: ha spaziato dalla realizzazione dell’opera, partendo dalle basi (con shooting fotografico e breve corso di fotografia creativa) fino all’uso di Lightroom che Baugh utilizza per ideare le immagini da rappresentare, per poi procedere con stesura su tela dell’immagine selezionata.

Dopo aver messo in chiaro che è fondamentale conoscere la pittura dal vero, Baugh ha ribadito quanto sia importante anche la pittura da fotografia evidenziando inoltre che la foto non deve essere copiata ma essere una fonte di ispirazione per l’artista. Ha tenuto quindi una lunga lezione sull’importanza dalla luce e della sua distanza dal soggetto, svelando i dietro le quinte del suo processo creativo anche in ambito digitale: l’artista ha una preferenza per gli scatti sottoesposti ma per ogni fotografia elabora anche l’originale e la sovraesposta, come se dovesse scattare una fotografia in HDR, in modo da non perdere nemmeno un gradiente di colore nell’ampio spettro utilizzato. Dopo aver tagliato e ruotato l’immagine, arriva alla scelta finale. Alla fase tecnica, composta dalla ricerca dello scatto perfetto, fra molti e sotto ogni punto di vista, segue il viraggio della fotografia in toni più o meno caldi che sappiano mettere in evidenza le zone di luce morbida che avvolge o si posa sulla figura, preventivamente studiata nell’ambiente, nell’abbigliamento e nell’accessoristica: elementi questi che concorrono nel risultato finale che come lui afferma: Il dipingere in un processo artistico occupa solo il 20% del tempo, il resto è preparazione e allestimento”.  

Casey Baugh pre-convention classes: study of light.

Oltre ai suggerimenti preparatori sono ovviamente necessari dei buoni strumenti di lavoro: ottimi colori (Baugh utilizza normalmente brand differenti per via della differente densità), il medium: il fantasmagorico Prohibition, il cavalletto Edge ed i pennelli Rosemary dei quali Casey Baugh è anche sponsor. Con Rosemary oltre a realizzare video dimostrativi, ha creato una propria linea personalizzata di pennelli che consente di imitare in tutto e per tutto il suo modo di stendere il colore sulla tela.

Ma se l’anno scorso il suo modo di realizzare la demo lasciava trasparire quasi un senso di irrequietezza, quest’anno all’inquietudine si è sostituita la definizione di energia pura al 100% che egli sa magistralmente palesare sia nel modo di muoversi e di comunicare che nel modo di approcciare la tela. 

Seppure FACE non sia un palcoscenico semplice da gestire, poiché l’artista lavora su tela in tempi ridotti e, contemporaneamente, racconta il suo modo di fare arte, Casey Baugh si definisce un fervido sostenitore della realizzazione delle opere in modo veloce: “Avere poco tempo a disposizione è una grande possibilità che consente di trovare soluzioni immediate che il più delle volte risultano centrate”, dice Baugh.  

Finished work by Casey Baugh at pre-convention classes

Casey Baugh è un artista rivoluzionario capace di stravolgere completamente le regole della pittura tradizionale, pur rimanendogli fedele, con un approccio tutto personale, frutto di tanti anni di studio e di pratica, che ha iniziato quando era ancora ragazzino: ha venduto la sua prima opera d’arte al vicino di casa all’età di diciassette anni allestendo la sua prima personale a 25 anni. Ha emulato i grandi dell’arte, fra i quali Sargent e Sorolla (tra i suoi preferiti) e se le sue fonti di ispirazione sono la fotografia, la poesia e il cinema (film-maker), riconosce che è essenziale ispirarsi al mondo esterno ricercando però sempre dentro di sé l’autenticità e l’unicità del proprio punto di vista.

Casey Baugh veste sempre di nero, nero come la tonalità più scura che prende forma sulla tavolozza nella stesura alla prima, un virtuosismo pittorico con il quale procede tracciando ingombri e segnando ombre, per poi aggiungere i colori che sviluppa in scioltezza nei toni più chiari avendo già a disposizione la parte in ombra del volto.

Casey Baugh

La pittura alla prima, la stesura pittorica immediata, che richiede un’ottima padronanza della tecnica, procedendo senza mediazioni di under-drawing, è del resto una specialità che Casey Baugh ha sperimentato con il suo maestro e mentore, Richard Schmid per oltre dieci anni. Un sodalizio durato molti anni il loro, e chiaramente percepibile nel video (acquistabile sul sito di Casey Baugh) in cui l’artista esegue un ritratto a carboncino di Schmid. Durante la seduta di posa, con un dialogo intimo i due artisti si raccontano scelte, motivazioni e passioni relative all’amore per il disegno a carboncino che non rappresenta il mezzo attraverso il quale schizzare sulla tela per poi procedere con il colore, ma è una tecnica artistica a sé stante estremamente affascinante e senza tempo.

Casey Baugh ha lavorato a carboncino per molti anni definendolo: “il suo primo amore” e non a caso nel calendario dei workshops annuali che lo impegnano in giro per il mondo riserva sempre delle sezioni speciali per questa tecnica che quest’anno terrà a Febbraio a Downtown Los Angeles, a Marzo nel suo studio artistico in Brooklyn e a Londra in Agosto. 

Baugh è famoso anche per i suoi workshops in notturna per le strade di New York, che nel 2020 lo vedranno impegnato, oltre che a Los Angeles, anche Parigi e a Berlino. Sempre tra le tappe suggestive del suo itinerario ci sarà anche l’Islanda dove catturerà la natura misteriosa di questa terra selvaggia. Un’ottima occasione per chi, vivendo in Italia e in Europa più in generale, desidera realizzare un corso con lui senza spostarsi dall’altra parte dell’Oceano e una grande possibilità per gli artisti americani di vivere l’Europa in modo decisamente differente. 

Casey Baugh charcoal self-portrait

Secondo Casey Baugh sette sono gli elementi fondamentali di una composizione artistica,  che lui stesso menziona in ordine di importanza: la storia, prima di tutto, perché senza storia non c’è credibilità, lui stesso si definisce un artista realistico-narrativo: “È la storia che c’è dietro al dipinto che consente di vendere un’opera a sei/otto zeri e purtroppo il valore di un‘opera non sempre coincide con le skills elevate dell’artista, ecco perché raccontare una storia diventa fondamentale”, dice Baugh. La composizione, invece, il secondo elemento rappresenta per l’artista il segreto di un’opera: il magnete invisibile che sa dirigere il resto delle componenti come fosse un quartetto musicale nel quale i singoli strumenti concorrono alla ricerca dell’equilibrio. Il valore è il terzo elemento che, identificando quanto più chiara e più scura sia una zona rispetto ad un’altra, consente all’artista di ricercare e ricreare le sfumature nel mezzo. Il colore, l’elemento composto sostanzialmente dalla combinazione di giallo, rosso e blu, che, interagendo fra di loro, creano uno spettro variegato di nuances. Le proporzioni, il contorno, i margini, che possono essere dolci o tagliati, e la texture che è ciò che è in grado di fare la differenza tra una fotografia e l’opera d’arte, sono gli elementi essenziali rimanenti. 

A work from Static Serie

Fra chi dipinge per per il piacere di creare a prescindere dal risultato e chi invece dipinge per il risultato Casey Baugh è invece in grado con la sua arte di riuscire a cambiare la vita e la mentalità della gente perché la pittura è una sorta di manipolazione della vita e se ci rendiamo conto della portata di questo potere allora la prospettiva cambia nettamente.

(On the title: Portrait of Casey Baugh by Reisha Perlmutter)

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