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Un party degno della mimesi dei leggendari party di Miami, quello che ha celebrato, al Gitano at Casa Faena, il calendario LAVAZZA realizzato in collaborazione con l’enfant terribles della fotografia, la popstar David LaChapelle, in una location da mille e una notte che combina lo stile e l’architettura della Spagna del 1900, unendo al design contemporaneo lo stile Art Deco e lo stile coloniale mediterraneo. A completare il tutto una installazione site specific sospesa che rappresenta una giungla, curata dallo studio Manscapers di New York.
“Il calendario è sempre stato lo strumento ideale per stimolare il senso critico sul presente, perchè usa l’arte e la bellezza per coinvolgere ed inspirare. Nel particolare il calendario Lavazza realizzato da David LaChapelle ha voluto celebrare in maniera spettacolare la relazione che lega l’uomo alla natura, suggerendo al tempo stesso una serie di azioni per la sua salvaguardia”, dice Francesca Lavazza, membro di quarta generazione del consiglio di Amministrazione del gruppo Lavazza, che è una fra le aziende italiane più rinomate al mondo. Il gruppo Lavazza nasce a Torino nel 1895 ed è tra i torrefattori più importanti del mondo che ha creato il concetto di miscelazione.
Non è la prima volta che Lavazza collabora con David LaChapelle nella realizzazione del calendario in edizione limitata. David LaChapelle dal canto suo non ha bisogno presentazioni: il fotografo pop per eccellenza, pupillo di Andy Warhol dal quale ha imparato molto, amante della saturazione e maestro di provocazioni plastiche rappresenta corpi elegantissimi, colori vividi e contrasti luccicanti, immersi in una natura voluttuosa.
Le sue opere sfidano le tecniche ordinarie tradizionali grazie alla padronanza del colore, alla peculiarità compositiva e alla narrativa visionaria.
A proposito del progetto David LaChapelle dichiara di essere estremamente soddisfatto del lavoro svolto per Lavazza: sia per la libertà di scelta che ha avuto nella realizzazione degli scatti – perchè Lavazza per lui è più di un brand, è una sorta di famiglia – sia per il messaggio sociale del calendario che abbraccia pienamente l’impegno sociale di David nel tutelare la terra. Le sue opere cariche di colori sono ambientate nel paradiso idilliaco delle Hawaii, dove il fotografo risiede, perché contrariamente a quello che si pensa non è un divo ma si definisce più un animale solitario, persino timido a volte. Fra i più grandi fotografi del nostro tempo, Le sue opere sono esposte nei più importanti musei e gallerie del mondo.
Il calendario si compone di dodici splendidi scatti ai quali sono stati abbinati per ciascuno un verbo e una frase che invitano all’azione: Realizza, Difendi, Cura, Sostieni, Nutri, Riconnetti, Respira, Rispetta e Cambia.
Dodici verbi che richiamano all’attenzione e all’azione attraverso lo slogan:
“Noi celebriamo la terra perchè grazie a lei esistiamo.
La ascoltiamo per intervenire in suo aiuto.
Realizziamo quanto è importante, per essere importanti per lei.
La difendiamo, soprattutto da noi stessi.
La curiamo perchè la sua salute è la nostra.
La sosteniamo, lavorando per ridurre ogni empatia.
La onoriamo perchè ci ha dato tutto senza chiedere niente.
La nutriamo per vederla crescere ancora.
Ci riconnettiamo con lei per provare ciò che prova.
La respiriamo perchè è vita.
La rispettiamo perchè è nostra madre”.
Noi la cambiamo se cambieremo noi.“
Al party in grande stile hanno partecipato VIP e personaggi facoltosi: social lite, artisti designer e architetti, personaggi dello show business fashion-lite, blogger, fotografi, immobiliaristi e i modelli che hanno posato per la realizzazione del servizio fotografico. Fra le celebrity la scultura vivente Daniel Lismore, Gaetano Pesce, Pamela Anderson, Johanna Keimeyer, Pepe Mar e David Castillo, Jeffrey Jah, Alan Faena e Barbara Hulanicky iconica fondatrice del marchio BIBA a Londra.
Un evento che non è passato inosservato all’insegna del caffè italiano Lavazza che punta alla consapevolezza che far bene alla terra è far bene a noi stessi.
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