This post is also available in:
Ricordate l’ammassamento della gente a Miami durante la Miami Art Week: un calca di persone provenienti da ogni dove come se nn ci fosse un domani, su uno sfida da cartolina: tra cieli tersi di blu, palme, sculture ed edifici Deco. Purtroppo Il Covid-19 non ha esentato nessuno e fino all’ultimo abbiamo sperato, visto che mancavano ancora alcuni mesi all’apertura ufficiale della Miami Art Week, nella realizzazione della Art Basel/Miami Beach che invece ha annunciato ieri, mercoledi 2 settembre, l’annullamento della 19ma edizione della fiera per eccellenza.
La notizia arriva dopo l’annullamento della precedente Art Hong Kong prevista a marzo e l’ammiraglia di Basilea prevista a giugno. Una rinuncia non facile visto il giro di introiti che Art Basel/Miami porta alla città ed alle istituzioni tra fiere satellite ed eventi glamour di livello mondiale che fanno conferire celebrity e vips alla ricerca del party più cool del momento. Il Convention Center del resto, sede di Art Basel/Miami Beach, è oggi il centro adibito alla cura dei malati di Covid e, visti i numeri del contagio attuali nel centro nevralgico delle Americhe, Miami, sarebbe, secondo l’organizzazione da incoscienti accogliere persone da tutto il mondo menzionando fra l’altro l’incertezza che circonda le restrizioni sui grandi raduni che potrebbero riportare in circolo l’epidemia in quelle zone che sono attualmente a rischio zero. Una scelta non facile e molto sofferta che renderà il 2020 come l’anno da ricordare: il primo anno senza un’edizione della fiera d’arte contemporanea più seguita al mondo. Perchè a conti fatti tra decessi, contagi e crisi economica, il 2020, è stato l’anno zero: l’anno che ha segnato il mondo resettandone completamente le priorità e focalizzando l’attenzione sui valori della vita.
Noah Horowitz, direttore di Art Basel Americas, nella dichiarazione fatta in merito all’annullamento della fiera ha dichiarato: “È con grande rammarico e delusione che annunciamo la cancellazione della nostra mostra di dicembre a Miami Beach, poiché sappiamo quanto la nostra mostra sia cruciale per le nostre gallerie, così come per la comunità artistica e l’economia di Miami…Ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso con noi i loro punti di vista e le loro intuizioni negli ultimi mesi e settimane e non vediamo l’ora di tornare a Miami Beach l’anno prossimo per realizzare una mostra di successo”. Sembra quasi di vivere in un mondo parallelo persino anacronistico. A tal proposito le gallerie che avevano già aderito con la loro partecipazione alla 19ma edizione di Art Basel/Miami Beach non pagheranno alcun canone per gli stand associati alla fiera prevista per il 2020. (Per le fiere annullate in precedenza, gli espositori di Basilea sono stati rimborsati per intero, mentre quelli di Hong Kong sono stati rimborsati al 75 per cento, e il restante 25 per cento è stato spostato verso le tasse di partecipazione a una qualsiasi delle tre fiere previste per il 2021). Tutte le gallerie che hanno aderito alla realizzazione della fiera 2020 avranno accesso a stand virtuali nella versione online di Art Basel Miami Beach: per l’autunno sono state annunciate due sale d’esposizione online: ‘OVR:2020’, dedicata alle opere d’arte realizzate nel corso del 2020 (che si terrà dal 23 al 26 settembre), e ‘OVR:20c’, che presenterà opere realizzate tra il 1900 e il 1999 (e si svolgerà dal 28 al 31 ottobre). A dicembre seguiranno altre sale di visualizzazione online che saranno aperte a tutte le gallerie accettate all’edizione 2020 di Art Basel a Miami Beach. Ulteriori dettagli seguiranno nelle prossime settimane.
A seguito della dichiarazione fatta da Noah Horowitz in merito all’annullamento di Art Basel/Miami Beach la società di produzione che gestisce alcune fiere satellite fra le quali Art Miami Show Group, ha annunciato ufficialmente l’annullamento delle edizioni 2020 di Art Miami fra le quali CONTEXT Art Miami e Aqua Art Miami. C’è da scommetterci che anche le altre fiere seguiranno a ruota nella cancellazione dell’evento cui Miami Art Basel/Miami Beach fa da collante, anche se Design Miami/Basel all’oggi non si è ancora pronunciato mentre pare svolgersi (fuori dai contesti artistici ma dal grande impatto economico e sociale) la prossima edizione del lussuoso FLIBS, – Fort Lauderdale International Boat Show- che per il momento ha dichiarato la sua partecipazione, all’edizione del 2020. Al posto della Miami Art Week tuttavia, gli organizzatori hanno promesso il lancio di Miami Art City, un’iniziativa che si svolgerà online durante le date originali della fiera, dall’1 al 6 dicembre. L’iniziativa promette “una tecnologia per replicare l’esperienza della fiera d’arte online in una comunità di fiere d’arte virtuale senza pari”, come è stata quella recente di Untitled che ha lanciato una piattaforma virtuale del tutto nuova.
“Non vediamo l’ora di tornare il prossimo dicembre per celebrare la Miami Art Week e la 18° edizione di Art Basel/Miami Beach di persona con tutti voi”, ha dichiarato il presidente dell’Art Miami Show Group Nick Korniloff in una dichiarazione.
L’approccio del NADA-The New Art Dealers Alliance- un ‘altra fiera artistica della Miami Art Week, si distingue invece delle altre fairs online perchè anzichè creare un facsimile digitale del loro stand a griglia, le gallerie partecipanti saranno invitate a installare il loro aspirante stand nella loro galleria o in uno spazio alternativo della loro città. Il video degli “stand” sarà trasmesso in simulcast attraverso il portale online di NADA, permettendo agli utenti di cliccare su diverse presentazioni in una sola seduta.
Resta da valutare ora le modalità di approccio alle fiere in programma per l’edizione digitale del 2020. In ogni caso rimanete sintonizzati su Miami Niche, vi terremo informati!
(Greta Thunbergh (Blutköperchen) by Thomas Bayrle’s, 2019. at Art Basel/Miam NIche , 2019)