Apertura ufficiale della X edizione di Plein Air Convention and Expo (PACE)

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A celebrare l’apertura ufficiale della X edizione di Plein Air Convention and Expo (PACE) è stata la consegna dei Lifetime Achivemet Awards avvenuta in serata e preceduta dalla musica country di un trio musicale composto da un banjo, una chitarra e un violoncello: “elemento piuttosto insolito quest’ultimo per la musica country” mi ha confidato la mia nuova amica che di musica country se ne intende. Ad accompagnare il trio musicale è stato uno straordinario coro di musica gospel. 

Eric Rhoads with (part) of his family

Queste premesse, unitamente all’ironia di Eric Rhoads, hanno celebrato l’inizio della convention all’insegna dell’allegria -Rhoads si è prima cimentato nel copiare le prodezze di un clown e poi ha elargito i ricchi premi ai partecipanti del fantomatico gioco della seggiola.

Chi conosce Eric Rhoads sa che il suo spirito di showman rappresenta un toccasana per la comunità dei “PACERS” -nomignolo affettuoso con i quali sono definiti i partecipanti di PACE- che hanno avuto il piacere di conoscere sia la moglie -alla quale ha sempre riconosciuto il merito di averlo avviato alla pittura- che due dei suoi tre figli. Un motivo di grande orgoglio per Rhoads che ha presentato il suo micro gruppo famigliare alla numerosissima famiglia di artisti che lo accompagnano in ogni evento. 

The Musical trio: the banjo, the guitar and the cello

Il clima si è fatto più serioso con il cambio d’abito di Rhoads che, insieme alle sue storiche collaboratrici: Kelly Kane e Cherie Dawn Haas, ha messo da parte il costume festaiolo per un abbigliamento degno della presentazione dei vincitori dei “Lifetime Achievement Award”: Charles Warren Mundi, conosciuto da tutti come C.W. Mundi, e l’attrice e artista Jane Seymour.

from left Kelly Kane and Cherie Dawn Haas

Ad entrambe i vincitori, la cui vita è stata raccontata nei brevi video dedicati, è stata riconosciuta la spiccata capacità con la quale hanno elevato lo spirito dell’arte: attraverso un prestigioso percorso artistico ricco di riconoscimenti per C.W. Mundi che ha trovato nell’arte il modo per incoraggiare le persone; e per la sensibilizzazione con la quale Jane Seymour, grazie alla sua notorietà, ha contribuito a diffondere la pittura in plein air, uno strumento che le ha permesso di affrontare esperienze di vita dolorose dalla quale è uscita vincitrice a tutti gli effetti.

A frame of the Lifetime Achivement Award presented to Mr. C. W. Mundy.

A completamento dello straordinario duo, che ha parlato al pubblico a cuore aperto raccontando aneddoti e sprazzi di vita vissuta, è stata  la presenza di Michelle Dunaway che è legata alla Seymur da una lunga amicizia cominciata con le lezioni di arte. Un rapporto che si è cementificio nel tempo condividendo sessioni artistiche alle quali hanno partecipato alcuni dei più importanti artisti contemporanei, fra i quali Richard Schmid. 

Parlare di Richard Schmidt e del suo particolare approccio all’arte oltre che  dei suoi insegnamenti è sempre motivo di commozione per la Dunaway: sua allieva prediletta e depositaria del suo sapere che al suo Maestro riconosce fra gli altri il merito di averla educata all’approccio emotivo che si instaura fra l’artista e la modella attraverso il dialogo durante le sessioni di posa. 

Lo stesso approccio conta quale la Dunaway ha realizzato un ritratto dal vivo di Jane Seymour a chiusura della prima giornata di convention. 

A frame of the Lifetime Achivement Award presented to Jane Seymour.

Ma la celebrazione serale è stata solo la fine di una lunga giornata dimostrativa nella quale Lori Putnam ha proseguito la sessione dimostrativa iniziata ieri mentre: Currie Curran, Barbara Tapp, John Taft, Bruce A. Gomez e Judd Mercer, nel corso base hanno affrontato le nozioni fondamentali da metter in pratica nelle sessioni in esterna che vedranno partecipanti impegnati per cinque lunghi giorni a partire da domani. 

I faculty members, ciascuno specializzato su una tecnica precisa, hanno affrontato i concetti chiave relativi alla composizione in plein air. 

The winner of Plein Air Saloon competition.

Lo scopo del corso base è stato infatti quello di offrire i principi fondamentali della pittura in plein air, non solo in riferimento ai  fattori cardine che che sono alla base delle regole compositive – hue, chroma e values- la cui importanza è comune a prescindere dalla tecnica artistica anche  mettendo in evidenza i fattori da tenere in considerazione durante le sessioni in esterna, nelle quali gli eventi climatici giocano un ruolo fondamentale ed è pertanto utile trovarsi preparati ad ogni evenienza. 

L’orso-mascotte, la scultura realizzata in bronzo dall’artista Colette Pitcher, all’ingresso del Westin Westminster Hotel, Denver, CO.

Barbara Tapp, artista australiana specializzata in acquerello ha illustrato i materiali necessari nella pittura sul campo, specificando come la prima grande sfida della pittura in plein air è quella di individuare il soggetto da rappresentare:” C’è un mondo tuto da scoprire la fuori e non dovete lasciarvi sopraffare dalla complessità della scelta. Devote solo sedervi ed osservare respirando profondamente”, ha dichiarato l’artista per cui la pratica costante della pittura dal vivo rappresenta lo strumento migliore per costruire il senso di confidenza che trova la massima espressione nel soggetto che meglio di tutti offre la possibilità di esprimersi.

A frame from Barbara Tapp’s demonstration

John Taft, artista che lavora prevalentemente ad olio, nella sessione “ The Geometry of the Landscape” ha ribadito l’importanza di realizzare thumbnails e sketches preparator. Attraverso  la rappresentazione schematica degli elementi compositivi ha messo in relazione l’artista e la percezione della luce in base agli elementi compositivi, fra i quali:  la distanza, il cielo, il suolo e gli “upright”, le altezze, costituite per esempio dagli alberi. Taft ha ribadito l’importanza di semplificare i valori tonali specificando che il principio da seguire è sempre il medesimo:” angoli differenti hanno valori tonali differenti “Different angles has different values”, ha dichiarato l’artista.

A frame from John Taft’s demonstration

Il frenetico Bruce A. Gomez nella sessione dimostrativa a pastello dal titolo: “Diagonal and Strong Lines” ha stabilito attraverso la realizzazione di un grid di base sulla quel ha stabilito la composizione a partire da grandi forme tonali realizzate direttamente con il colore. Gomez ha affermato che : “Dovete trovare il vostro percorso intimo, e per farlo dovete sacrificare qualcosa”.

Gomez sostiene che la costruzione di angoli, che rappresenta una “considerevole opportunità compositiva” consente di creare composizioni efficaci e sorprendenti.

A frame from Bruce A. Gomez’ demonstration

L’artista Currie Curran, che lavora prevalentemente ad olio e acrilico nella sessione dimostrativa basata sulle differenze tra i due medium  ha mostrato le peculiarità di entrambe le tecniche ribadendo che i valori tonali sono molto più importanti di quelli cromatici ed è pertanto utile cominciare realizzando composizioni monocromatiche basate sulla scala di valori tonali. “Interiorizzato questo concetto è possibile sbizzarrirsi con l’uso dei colori”, ha sostenuto  l’artista.

A frame from Currie Curran’s demonstration in acrylic

L’artista Judd Mercer, che lavora a gouache e olio è famigliare conte Rocky Mountain e i vari scorci suggestivi di questa terra perchè è nato e cresciuto nei dintorni. Nessuno meglio di lui poteva quindi offrire spunti tecnici e informativi necessari per catturare al meglio gli elementi compositivi degli scenari che si presenteranno nei giorni venire ai partecipanti. “Ci sono moltissime informazioni che vogliamo mettere nella composizione e la scelta compositiva che ciascuno è tenuto a fare è la sfida più grande per un artista”,”There is a lot of information that we want to put into the composition, and the compositional choice that each person is required to make is the biggest challenge for an artist”  ha dichiarato l’artista che ha fornito elementi utili per ottimizzare il processo compositivo nei suggestivi paesaggi montani delle Rocky Mountains, nei quali l’occhio umano  tende a perdersi fra le migliaia di stimoli visivi. 

A frame from Judy Mercer’s gouache demonstration.

L’artista Coral Bretzke, ha realizzato una scena in notturna, a partire da un’opera fatta in passato e dalla fotografia scattata personalmente sul luogo. Conosciuto e rinomato per le composizioni notturne Betzke ha specificato che nella realizzazione di una scena notturna: ” Niente può essere più luminoso della fonte di luce” “Nothing can be more brighter then the light source” che può essere offerta per esempio dai lampioni.

The nocturnal painting by Carl Bretzke

La giornata si è conclusa con il festoso Cocktail Party al quale hanno partecipato i numerosi partecipanti e i faculty members protagonisti della decima edizione dell’evento che domani, dopo le sessioni dimostrative giornaliere si receranno nella prima location d’eccezione della decima edizione di PACE: the City of Golden.

(On the title, Michelle Dunaway doing a portrait of Jane Seymour.)

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