Al via la terza edizione di Art Fort Lauderdale, l’esclusiva mostra sull’acqua che combina luxury-waterfront al mondo dell’arte.

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Ci sono tanti modi di esporre opere d’arte: musei, gallerie, studi e hotel che diventano veri e propri spazi artistici, messi a disposizione per rinnovare periodicamente l’abito o rilanciare artisti, e poi  c’è Art Fort Lauderdale.

Giunta alla sua terza edizione e aperta dal 25 al 27 gennaio, durante la settimana della Fort Lauderdale Art & Design, Art Fort Lauderdale è frutto del blend arte-luxury waterfront homes, messo a punto dai co-fondatori Andrew Martineau ed Evan Snow, fondatori anche di Choose 954, compagnia per la gestione degli eventi in Fort Lauderdale. Un connubio che pare funzionare poiché oltre ad essere diventato oramai un punto di riferimento annuale per Broward County è diventato anche un sito di ricerca eventi affidabile e preciso per la città e le sue arterie. Art Fort Lauderdale è un’esposizione artistica affascinante, una vera e propria galleria interattiva che riunisce e coinvolge le più importanti istituzioni artistiche e culturali di Fort Lauderdale: musei, artisti, partners e sponsors con l’obiettivo di evidenziare tutto ciò che la città ha da offrire, sfruttando l’unicità di questa città caratterizzata da ville mozzafiato disseminate fra  ampi canali che con il tempo le hanno valso il nomignolo di Venezia d’America. 

Il tour quest’anno inizia dal Pier 66 Hotel & Marina da dove partono le imbarcazioni, i caratteristici Water Taxi che navigando lungo i canali raggiungono le lussuose abitazioni allestite ad arte in ambienti arredati e non lungo il Las Olas Intracoastal Waterways fra performances e possibilità di degustare drinks che i partners Moët e Chandon, Hennessy, Glenmorangie, Belvedere e Volcan de mi Tierra offrono lungo il percorso.

Quattro le abitazioni predisposte all’istallazione artistica ciascuna con il proprio stile più o meno moderno, tutte in vendita con un valore di mercato che oscilla tra i 3 e i 13 milioni di dollari. Cura dei particolari, amenities e lusso si sviluppano fungendo da supporto alle opere dei tanti artisti che hanno allestito gli spazi sviluppandoli secondo precisi progetti e con il medium artistico più affine alle loro capacità di comunicazione. Un sistema espositivo, quello utilizzato da Martineau-Snow, che si apre a strutture fuori dai canoni classici, ufficiali, consentendo all’individuo di trovare il tempo di contemplare l’opera in funzione degli spazi abitativi. È così che l’arte percorre segmenti nascosti che l’esposizione a metà con la home gallery può offrire, in totale intimità e tranquillità. Una sola esposizione 3 differenti progetti. Passando attraverso atmosfere surreali il progetto Art Interactive da luogo a The Interactive Playhouse, un’installazione interattiva nella quale si incontrano le opere di Jen Starck in balia fra seduzione ottica e impegno percettivo. Le opere di Leo Castaneda, Monica Lopez delle TM Sisters, Friends with you e VIRGO invadono ogni centimetro della stanza spaziando dai dipinti ai videogiochi sperimentali. Tra astrazione e fantascienza, fanno capolino le creazioni tessili-artistiche di Alissa Alfonso mentre le unghie artistiche di Rosemary Romero, con il suo alter ego Porn Nails, oltre a fornire una manicure artistica in loco, puntano sulla capacità che tatto, bellezza e umorismo hanno sull’interazione sociale fungendo da medium curativi in grado di abbattere le barriere razziali e sessuali. 

La possibilità di vivere l’opera d’arte con le peculiarità di una unità abitativa offre la possibilità di    avere caratteristiche che negli spazi tradizionali è difficile trovare mentre in un’abitazione le stanze si vestono dei colori dell’opera con la possibilità di girare per la casa passando dalla cucina alla camera da letto, dal salotto al bagno, dal corridoio al terrazzo. 

Il progetto Art Curated ha invece portato lo spettatore a vivere un viaggio attraverso spazi a tema allestiti in una nuova moderna dimora: Ecstasy e la celebrazione dei colori intensi e vividi dell’arcobaleno; Elemental, elogio agli elementi Terra e Acqua con particolare riguardo a quest’ultima vista la tipologia  dell’esposizione e le problematiche odierne relative al surriscaldamento globale; Memento Meri e la contemplazione della morte che trova sollievo in Omega, quasi volesse tranquillizzare l’indole umana forte ma allo stesso tempo fragile, composta da opere dall’assenza di colore, eteree. Rientrano in questo progetto il duplice oblò di  Katerina Friderici, la bomboletta ricoperta da 25.000 Swarovski attaccati a mano da Gionathan Stein, le provette e le parti di teschio in porcellana colorata che esplorano le interazioni dinamiche tra forme di vita di Daniel Listwan, la rappresentazione delle parti erogene del corpo che corre tra narrativa ed effimero di Amber Tutwiler, la strega del mare di Leah Brown e le sculture composte di Sarah Knouse. 

 

Il progetto Art Indie, è meno strutturato ma più esteso e si sviluppa sulla superficie di due ville in un mix di dipinti, disegni, installazioni e sculture ed progettato da artisti provenienti da tutti gli Stati Uniti d’America. Le opere compongono una sorta di disegno, quasi fosse un cadavre exquis che va componendosi lungo le superfici, in cui ciascuno contribuisce all’arredo degli spazi abitativi che si colorano di opere quali  “What a shame you’ve lost the brain that you never had”, tradotta letteralmente, “che vergogna hai perso il cervello che non hai”, di Diane Porwood, le sculture spirituali del mosaico figurale di Bryce LeVan Cushing, le fotografie in immersione di Suzanne Barton e l’istintività di Omari Booker che corre parallela all’avanzare della gentrificazione; i paesaggi liquidi e dinamici della brasiliana Roberta Caviglia e le emozioni vibranti nell’esposizione interiore del canadese Alain Giraux. 

Tanto ed altro ancora per questa esposizione artistica che si prefigge di puntare Fort Lauderdale sulla cartina del mondo dell’arte come luogo privilegiato per vedere, interagire, acquistare arte e scoprire nuovi talenti artistici.

L’elenco artisti in esposizione ad Art Fort Lauderdale 2019:

Per artINTERACTIVE / Interactive Playhouse: FriendsWithYou, Leo Castaneda, Samuel Lopez De Victoria, Monica Lopez de Victoria, VIRGO, Jen Stark, Jen Clay, Alissa Alfonso, Rosemarie Romero e Afrobeta, Laura Marsh.

Per artCURATED: Abby Elizabeth, Alessandra Mondolfi, Ambra Tutwiler, Anna Kell, Ariel Baron-Robbins, Bela / Beatrice Mellinger, Anya Nadal, Alejandro Franco, Bénédicte Blanc

Per artINDIE I Alain Giroux, Alia Fernandez, Ana Monsanto, Bénédicte Blanc-Fontenille, Booboosketch, Chana Wiesenthal Elias, Cheryl Brown, Claudia Castillo, Color Me Vivid, Harmony Jones, Harriet Silverstein, Hazel Griffiths , Jim McCormick, Julie Davidow, KX2, Laurette Fischer, Magdaly Montenegro, Maria Garces Luzuriaga, Paola Gracey, Patricia Beltran, Roberta Caviglia, Rosanna Kalis, Rosaria Aestus Vigorito, Ruth Sharton, Sandra Encaoua, Sonali Kukreja, Twyla Gettert, William Montgomery e Vesa Kivinen, Mai Yap, Cheryl Brown, Lifrancis Rojas, Marie Donze.

Per artINDIE II: Amanda Bellino, Andrew Hollimon, Anouck Jourdaa Noon, Armando Colls, Asbel, Bianca Peake, Brian Poli-Dixon, Bryce LeVan Cushing, CLoD, Dalia Berlin, Diane Portwood, Didier Audrat, Elisa Prevedello, Gabriela Esquivel, Gary Recchia, Hector Chivilo, Isabel Perez Salazar, Jacki Rosen, Jarid Blue, Jordan Guzman, Kat Elagina, Khila L Khani, Leonado Montoya, MANO, Marcella Novotny, Marta Echazarreta, Maxwell Mittman, Miami Body Cast, Michael Jude Russo, Ovvio, Omari Booker, Patrick Roggenbau, Raymond Fernandezs, Scott Jeffries, Sergio della flora, Sonya Sanchez Arias, Suzanne Barton, Thomas Schillo X Devin Cahow, Tony Cleto, Valentina Butnarciuc, Victoria Sheridan, Virginia Subinaghi, Florencia Clement de Grandprey, Hector Prado, Erick Vilches, Frank Papandrea.

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