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“Il Salone è Milano. E sempre lo sarà. Pochi eventi sono in grado di celebrare il ‘saper fare’ e il ‘saper fare bene’ come fa il Salone del Mobile”, ha dichiarato in un comunicato stampa il sindaco della città, Giuseppe Sala
Il Salone del Mobile.Milano, nasce nel 1961 sotto la direzione del Cosmit -Comitato Organizzatore del Salone del Mobile- con lo scopo di promuovere l’eccellenza italiana nel settore del design e le esportazioni italiane dell’industria dell’arredo e dei suoi complementi. La realizzazione nel 2005 dell’attuale Fiera Milano a Rho, progettata dall’architar Massimiliano Fuksas e composta da otto padiglioni che mettono a disposizione un totale di 345.000 metri quadrati lordi espositivi coperti (sessantamila all’aperto), ha in seguito consacrato questa fiera internazionale al mercato mondiale.
Nel 2018, dopo la nascita di due vetrine italiane nel mercato russo e asiatico: il Salone del Mobile.Milano/Moscow (2005) e il Salone del Mobile.Milano/Shanghai (2016), nasce il Manifesto del Salone del Mobile.Milano: un patto di intenti che coinvolge gli sforzi di tutti coloro che a Milano lavorano insieme per assicurarsi che a sessant’anni dalla sua creazione il Salone del Mobile e la città siano ancora considerati punti di riferimento per il mercato globale del design.
Il resto è storia.
Reduce dai due anni di pandemia che hanno coinvolto il mondo intero, il 60mo Salone del Mobile.Milano, è stato pubblicizzato da sei locandine realizzate da Emiliano Ponzi, che ne hanno tracciano la storia nel tempo e che si rivolge al pubblico con il tema: “Progettare la sostenibilità, celebrare la bellezza”.
Un tema che mira alla diffusione di linee guida in grado di aiutare produttori ed espositori ad operare in sintonia ai criteri di sostenibilità -che prevedono l’impiego di legno e di materiali upcycling a basso impatto ambientale- e alla creazione di spazi di benessere, rifugio e inclusione divenuti necessari con la pandemia.
“Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare, viaggiare, abitare. Una quotidianità da ricostruire che ci sfida e che ci spinge a reinventarci. Un intero settore che sta già lavorando per dare delle risposte su come gli spazi che viviamo debbano adattarsi ai cambiamenti. Questo Salone è finalmente l’occasione per condividerle”, ha dichiarato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, a tal propositi.
La 60ma edizione del Salone del Mobile.Milano punta alla sostenibilità del prodotto, a partire dai materiali primi utilizzati per la sua realizzazione che coinvolgono anche gli oltre 600 giovani talenti del SaloneSatellite: il trampolino di lancio dal quale, dal 1998, emergono i futuri volti del design e che quest’anno ha visto le giovani promesse impegnate sul tema del: “Progettare per il nostro domani. Sostenibilità.
L’edizione di quest’anno ha evidenziato oltre al valore narrativo degli oggetti, la loro capacità di creare un’atmosfera, di suscitare emozioni e di permettere allo spazio di risuonare delle persone che vi abitano. Il ventaglio delle proposte è come sempre molto ampio e soddisfa tutti i gusti: dal “less is more” -famosa citazione di Ludwig Mies van der Rohe- all’extrabold. Il tutto senza mai tradire comfort, efficienza e funzionalità. Anche le palette sono varie, seppur sia notevole la seduzione di nuance naturali e soft. I materiali rispettano l’ambiente, siano essi legni recuperati, rari o sofisticati, plastiche riciclate o nuovi composti. Le finiture sono preziose e precise, i tessuti avvolgenti e dotati di tattilità estrema. Gli arredi 2022 vogliono essere accarezzati, con l’occhio, ma soprattutto con la mano. E, come non mai, invitano all’uso vero, reale, non decorativo.
Ad accompagnare l’edizione 2022 del Salone del Mobile.Milano ci sono state le edizioni biennali di EuroCucina -e del suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen)- e del Salone Internazionale del Bagno.
Se la pandemia ha accelerato l’evoluzione del design e dell’arredo, rendendo più confortevole, convivale e funzionale lo spazio che abbiamo a disposizione -interno ed esterno, piccolo o grande che sia- la cucina è tornata ad essere la zona protagonista della casa con un ambiente aperto che invita all’incontro e alla condivisione. L’isola è l’elemento predominante attorno al quale il design si fa ibrido e multifunzionale, in risposta al vivere contemporaneo in spazi variabili. Irrompono in cucina elementi fluidi come le serre domestiche, o i moduli -a parete o centro stanza, che integrano e definiscono le aree. Il bagno, allo stesso tempo ha dismesso la funzione di “spazio di servizio”, in favore di una dimensione più rilassata ed iper-progettata nella quale i sanitari diventano protagonisti con strutture quasi scultoree e le zone relax diventano food court per il corpo.
Negli spazi adibiti alla cucina e al bagno
Il neonato S.Project -alla sua seconda edizione- è l’esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche che evidenzia le più significative linee di ricerca del contemporaneo con un’eterogeneità di prodotti che vanno dall’arredo d’interni agli esterni senza problemi di continuità. Gli ambienti esterni abbattono i confini tra in e out e influenzano con le loro forme, colori e materiali la produzione per interni.
Negli spazi del S.Project ha preso vita il progetto -no brand-“Design with Nature”dell’architetto Mario Cucinella teso alla sostenibilità ambientale. L’installazione ha voluto offrire uno spunto di riflessione in merito al ruolo attuale giocato da architetti e designer in relazione alle nuove importanti connotazioni del vivere in equilibrio tra territorio, città e paesaggio.
Al Salone del Mobile.Milano, non sono mancati oltre all’offerta commerciale, i momenti di condivisione e riflessione degli spazi “Talk”, che quest’anno hanno hanno visto tra i protagonisti: Mario Cucinella, Daan Roosegaarde, Victoria Siddall, Eva Feldkamp, Liam Young, Anab Jain, Marjan van Aubel e Makkox. Nelle quattro Food Court i palati sopraffini sono stati invece soddisfatti dalle proposte culinarie di Identità Golose –Hub Internazionale della Gastronomia- che ha elaborato dei piatti per interpretare il futuro della cucina e del gusto all’insegna della sostenibilità. Tra gli chef protagonisti: Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Andrea Ribaldone ed Edoardo Traverso, Giovanni Ricciardella, Davide Oldani e Iginio Massari, Viviana Varese, Eugenio Boer e Federico Sgorbini.
Il Salone del mobile.Milano, è tornato nella sua forma più completa: riaffermando il valore dell’incontro, del confronto e del dialogo, creando un’esperienza di visita immersiva ed emozionale che contraddistingue storicamente il Salone del Mobile.Milano rendendolo unico nel panorama fieristico internazionale.
Il Salone del Mobile.Milano vi aspetta per la 31ma edizione, dal 18 al 23 Aprile, 2023.
(on the title, the Knoll booth at Salone del Mobile.Milano)