Watercolor Live, secondo giorno, l’acquarello visto con gli occhi di Michael Holter, Amit Kapoor, Kathleen Giles, Stewart White, John Salminen e. Chien Chung-Wei

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Grande sorpresa oggi per lo staff e il pubblico di Watercolor Live che ha ricevuto la visita a sorpresa di Eric Rhoads, attualmente “under the weather” ma che non ha saputo resistere all’evento. 

Tish de la Bretonne and Eric Rhoads, The Man

“È la finezza dei particolari che aiuta a raccontare chi è la persona che stiamo rappresentando e talvolta è necessario usare un pò anche l’immaginazione,” ha dichiarato l’artista Michael Holter che ha inaugurato la seconda giornata di Watercolor LIve. Holter ha realizzato un ritratto, dal vivo di un vecchio cowboy di Fort Worth. L’artista, durante la sua demo ha sostenuto che è del tutto improbabile trovare due lavori ad acquerello uguali. Impossibilità dovuta al fatto che l’acquerello è un medium molto espressivo è di conseguenza anche molto personale.  

Nella scelta dell’immagine l’artista ha, in realtà, eseguito una duplice dimostrazione: di ritrattistica (con l’immagine del cowboy sulla destra) e paesaggistica (con il paesaggio rappresentato a sinistra dello sfondo). L’artista ha completato l’opera nell’arco dell’intera giornata, collegandosi di tanto in tanto per descrivere i progressi fatti. Un approccio questo, già testato con Realism Live,  che il pubblico ha molto apprezzato.  

“L’acquerello trasparente è ottimo perché puoi vedere attraverso gli strati” dice l’artista che ha un rispetto “religioso” nell’utilizzo delle ombre. 

Per Holter l’acquerello è un mezzo straordinario in grado di rendere innumerevoli gradazioni come pochi altri medium sanno fare. Nella realizzazione del disegno preparatorio non ha puntualizzato molto i dettagli delegando al colore la libertà di espressione. Il lavoro ad acquerello è iniziato con dei lavaggi che lo hanno aiutato sia a coprire il bianco del foglio – che risulta sempre essere forviante nella determinazione dei toni di valore-, sia per ottenere un  tono generale lasciando chiare le zone luminose del viso. 

“Michael fa sempre sembrare tutto così semplice”, dice S.M. 

A particular from Michael Holter’s portrait demo

È partito sottolineando l’importanza del disegno, l’artista Amit Kapoor, ambasciatore di Mijello Mission Gold Watercolor, che ha affermato di sentirsi più a suo agio nella rappresentazione di un paesaggio in plein air. “Dipingere è una sfida, quindi accettate la sfida,”  ha affermato l’artista che dichiara di catturare non più del 70-80% del paesaggio che vede, nelle sue composizioni. “Non è necessario usare molti colori ed è invece importante imparare a lavorare con una famiglia di colori,” afferma Kapoor che utilizza molto il lavanda, il blu oltremare e il verde cobalto per mantenere l’armonia cromatica. Nella realizzazione a pennello l’artista si è mosso in maniera molto rapida, procedendo con una scala di valori più leggeri da destra a sinistra, in modo da rispettare l’illuminazione naturale della composizione. “La formula sta tutta nel giocare con le luci e le ombre,”ha dichiarato l’artista che giocando con la scala di valori sulle ombre ha fatto emergere dei piccoli dettagli pop u.p “É molto sinfonico da guardare”, ha detto di lui un partecipante.

Amit Kapoor’s landscape demonstration

Kathleen Giles è un’artista pluripremiata e insegnante che dipinge ad acquerello da circa trent’anni e lavora con ambedue le mani contemporaneamente. Pur essendo virtuosa in ogni genere artistico ha realizzato una dimostrazione floreale utilizzando la tecnica del bagnato su bagnato che può essere applicata ovunque. 

Ha iniziato con i lavaggi e per controllare il quantitativo di acqua sul pennello ha utilizzato un blotter, simile a quello realizzato ieri da Joe Miller. Nel dipingere Giles ha iniziato con la copertura del complicato background avendo cura di non bagnare il fiore centrale. Quando la composizione si è quasi completamente asciugata ha rifinito il pistillo -precedentemente coperto con la maschera- e le mille sfumature dei dettagli. “Kathleen, adoro il tuo approccio ai fiori. Amo fare fiori, quindi la tua demo è esattamente ciò di cui ho bisogno,“ dice una partecipante entusiasta. La realizzazione completa del dipinto ha richiesto cinque ore e mezza di lavoro ed è solo sul finire della composizione che ha abbandonato la referenza fotografica per aggiustare i contrasti di colore sui quali infine l’artista ha spruzzato dell’acqua nebulizzata. 

Kathleen Giles’ floral demonstration

L’illustratore architettonico Steward White ha trasformato uno stabile dismesso in una scenografica scultura paesaggistica. Il cielo drammatico ha reso ancora più affascinante e teatrale la composizione. White si è approcciato alla pittura realizzando un rapido sketch in plein air su grandi dimensioni. È stato ammirevole vedere, come l’artista si adatta al tempo e all’imprevedibilità della natura che traduce in segno sul foglio. Negli sketches ha catturato le luci e le posizioni degli elementi che ha ritenuto interessanti per la narrazione. “Nella scena voglio evidenziare che non è così critico essere  fedeli alla natura, È importante prendere ciò che viene offerto e rielaborarlo,” ha dichiarato l’artista. Per lo sketch in esterna si è aiutato con una grande tavola di Judson Outfitters. “È ottima per stendere la carta di grandi dimensioni,” ha detto White. 

Nello sketch ha catturato gli elementi naturali come se fossero una composizione astratta. Ha iniziato con il rappresentare le grandi forme realizzando in seguito le ombre e le luci riflesse rendendo in questo modo gli elementi della composizione, i grandi attori della scena. Terminato  lo sketch White ha ultimato il lavoro in studio, rifinendo i dettagli. Per gli appassionati di plein air, Steward White, a settembre, sarà in Francia per un workshop in collaborazione con Workshop France,sponsor di Watercolor Live. Per informazioni potete visitare il s eluente link: https://workshopsinfrance.com/stewart-white-watercolor-workshop/?et_fb=1&PageSpeed=off

Stewart White’s architectural landscape demo

La sessione critica rappresenta sempre un punto dolente per gli artisti. Allo stesso tempo però la critica agevola il processo di apprendimento e risoluzione dei problemi. Per Watercolor Live questa importante sessione è stata affidata all’occhio esperto di John Salminen, vincitore di importanti premi e personaggio dotato di particolare senso dell’umorismo. 

Salminen analizzando alcune delle opere sottoposte dai partecipanti ha messo in risalto le problematiche, per lo più comuni, che riguardano: i valori cromatici e tonali, la prospettiva, la differente interpretazione di un immagine fotografica rispetto alla natura e il bilanciamento della composizione. “Abbiamo imparato così tante cose guardando l’analisi delle opere degli altri artisti,” ha dichiarato S.W.

A selected work  from the critique session by John Salminen
Another work from the the critique session by John Selminen

La magia con la quale Chien Chung-Wei ha realizzato il suo acquerello ha conquistato l’intero pubblico. Lo ha fatto in maniera spontanea, rapida e senza esitazioni. La stessa maniera con la quale realizza pennellate forti e precise, “come le mosse di Bruce Lee,” ha detto l’artista sorridendo. Chien Chung-Wei è il primo artista di Taiwan ad essere entrato nella Signature Member e Dolphin Fellow dell’American Watercolor Society. 

L’artista non ricorda di preciso quando ha cominciato a dipingere utilizzando la tecnica della calligrafia giapponese, imparata quando era ancora bambino. Quel che è certo è che il suo modo spontaneo di approcciarsi all’acquerello ha reso la dimostrazione uno spettacolo emozionante. “La mia abilità all’acquerello è un’ambizione per l’arte che ancora devo imparare,” dice l’artista che fa parlare tra loro le diverse aree del quadro come fossero i personaggi di un palcoscenico. Fondamentale nell’approccio alla tecnica è realizzare un disegno -velocissimo e non molto raffinato- nel quale cattura i tratti salienti da ricordare, quelli più strani e più ambigui. Messo a fuoco il soggetto della composizione, l’attenzione si concentra sulle ombre. 

Chung-Wei inizia con l’elaborazione delle ombre chiare per poi procedere con i semitoni e i valori più scuri. Durante l’esecuzione il pubblico ha assistito a pratiche artistiche singolari, quali: la pennellata rapita e precisa seguita da tre colpi di pennello e la  plasticità con la quale ha sfruttato tutte superfici del pennello, a 365 gradi. 

“Less is more” è il motto che Chung-Wei ha ripetuto continuamente durante la demo e mantenendo la pressione della mano leggera e costante. Emozionanti sono stati anche gli stroke edges realizzati dall’artista con un piccolo panno di tessuto che utilizza anche per bilanciare il valore tonale della composizione. 

Chien Chung-Wei Cityscape demo

Tra gli sponsors della giornata c’è stato Jeff Olson, Director of Art Education di Royal Talens North America, Oltre ad essere rappresentante Royal Talens, azienda olandese nata nel 1899, Olson è anche un artista con trent’anni di esperienza alle spalle. 

Nella dimostrazione di oggi, ha realizzato una interessante comparizione storica e tecnica sull’acquerello e la gouache, dimostrando che c’è sempre qualcosa da imparare anche dalla composizione dei materiali. “I pigmenti di acquerello e gouache sono i medesimi, è  la densità di pigmentazione che li differenzia -più elevata nella gouache rispetto all’acquarello,” ha affermato Jeff Olson. L’intensità di saturazione del pigmento è inoltre fondamentale per distinguere i materiali di qualità dal resto, come. dimostrato nella demo pomeridiana da Dena Peterson che ha utilizzato i Van Gogh Watercolors.

Differences between watercolor and gouache by Jeff Olson for Royal Talens

Un altro dei platinum member, sponsors di Watercolor Live, è LPAPA, Laguna Plein Air Painters Association. 

LPAPA è un’associazione nata 1996 con la missione di preservare la storia del movimento plein air della California del XIX secolo. La sua missione è quella di costruire e promuovere il rinomato patrimonio di pittura paesaggistica di Laguna Beach, CA. 

Come ha dimostrato ieri anche Daniel Marshall, Signature Member di LPAPA, l’associazione è in grado di migliorare la visibilità e il sostentamento dei suoi membri attraverso il prestigioso Plein Air Invitational e tante altre opportunità, fatte di programmi, mostre e gallerie, durante tutto l’arco dell’anno. LPAPA è una comunità di artisti con membri che provengono da ogni parte dell’America e questo rappresenta un motivo più che valido per iscriversi e far parte di questa prestigiosa associazione. Lo potete fare al link: https://lpapa.org/join/

(On the title, Michael Holter’s final painting)

LPAPA’s Plein Air Project
Dana Pederson’s Van Gogh demo fro Royal Talens
Kaiko Tanabe’s demo for Savoir-Faire demonstration
Watercolor paper surfaces demo by Julie for Cheap Joe’s Art Stuff

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