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Torna per il secondo anno consecutivo Realism Live, l’evento virtuale voluto e realizzato dagli instancabili Eric Rhoads e Peter Trippi. Questi due iconici personaggi hanno portato alla ribalta il mondo del realismo contemporaneo attraverso magazine ed eventi in persona e non, che hanno stregato il pubblico.
Realism Live è il più grande evento, su scala mondiale, dedito ai diversi stili artistici dell’arte realistica: arte figurativa e ritrattistica, arte floreale, paesaggistica e natura morta. Quest’anno hanno parteciperanno oltre trenta artisti fra i più quotati nel panorama internazionale. La convention ha avuto inizio come di consueto con il beginner day: la giornata formativa, opzionale.
La giornata formativa pre-convention è un appuntamento molto importante e “assolutamente da non perdere” come dice una partecipante perché offre la possibilità di conoscere tecniche, stili e punti di vista differenti che possono essere d’aiuto sia per il principiante che ha la possibilità di capire il proprio stile, sia per chi vuole affinare le proprie capacità artistiche.
La prima lezione impartita è andata dritta al punto della questione affrontando “i valori cromatici” ossia la determinazione di quanto chiari o scuri siano i colori con la sessione di Craig Nelson. L’artista, rinomato insegnante di arte all’Academy of Art University di San Francisco -dove’è direttore esecutivo della Scuola di Belle Arti- afferma che: “Il valore cromatico crea le immagini che vediamo e qualsiasi tipo di pittura si decida di realizzare, il valore è la chiave del realismo”. Nella sua demo, ricca di importanti nozioni tecniche ha presentato un ritratto realizzato seguendo la “limited palette” di Anders Zorn, basata sull’utilizzo di soli quattro colori: il bianco, il nero, il giallo ocra e il rosso veneziano. “Proprio una bella danza dei pezzi del puzzle di valore e colore che si annidano l’uno nell’altro!” ha definito la demo, l’artista Luana Luconi Winner, che ha eseguito nel pomeriggio un ritratto a pastello.
Luana Luconi Winner ha infatti realizzato per l’occasione il ritratto di un marinaio: Mark the Mariner. Partendo dalla elaborazione fotografica, virata poi in scala di grigi, ha realizzato l’opera, spiegando la molteplicità dei pastelli utilizzati: duri, medi e morbidi che si susseguono con rigore e logica; e dell’importanza della carta utilizzata che ne crea la texture di fondo. “Il pastello è un mezzo così meraviglioso che permette di lavorare tra il disegno e la pittura sulla stessa immagine” dice Luana Luconi Winner
Se la linea rappresenta la figura geometrica più elementare e semplice dopo il punto, la dimostrazione basata sulla tecnica del “Lose Line First” di Thomas Blackshear II ha provato come sia possibile eseguire uno straordinario ritratto con il solo uso della matita – e della pressione più o meno audace- combinando linee a tratteggio parallelo, incrociato, a ghirigori, a catena o semplicemente aiutandosi con il lato della matita che deve essere sempre ben appuntita. Partendo dal block-in del contorno ha steso toni scuri per impostare la scala di valori utili per la realizzazione del disegno.
La presentazione degli sponsor avviene sempre in maniera costruttiva durante le varie convention proposte da Rhoads e Trippi. Gli sponsors infatti attraverso le demo di importanti artisti impartiscono lezioni d’arte che danno un valore aggiunto considerevole alla convention. Così è stato per Blick Art Materials che con il maestro John Pototschnik ha presentato una demo basata su (l) The Value of a Monochromatic Block-In: una tecnica molto interessante basata sulla “cancellatura” dei tratti di colore che aiuta a mostrare in maniera oggettiva i valori cromatici offrendo la bellezza di una pittura più liscia.
Le mani sanno parlare senza l’aggiunta di tanti artifizi e Sharon Sprung attraverso una carrellata di immagini proprie e di alcuni Old Masters ha introdotto la sua sessione basata sulla studio della mano a proposito della quale ha dispensato informazioni anatomiche e consigli nella realizzazione. La rappresentazione delle mani è infatti talmente complessa che una buona parte del lavoro degli artisti di tutti i tempi si è incentrato sullo studio e l’analisi delle loro varie posizioni, sia supine che prone.
Se lo studio del valore cromatico è importante, lo è altrettanto lo studio dei colori e della loro composizione. Chi meglio di Graydon Parrish, studioso del colore, insegnante e artista, poteva affrontare un argomento così complesso con maestria nella semplificazione dei concetti? La lezione di Parrish si è basata sulla spiegazione del metodo che lui stesso utilizza: il “Munsell System”: un sistema di classificazione impostato su scala numerica, con punti visivamente uniformi per ciascuno dei tre attributi del colore: la tonalità (Hue) vale a dire il colore inteso come rosso, arancio, giallo, ecc.; il valore (Value), ossia la luminosità o l’oscurità di un colore e il croma (Chroma) e cioè la saturazione o la brillantezza di un colore. Nella scala di Munsell, ogni colore ha una relazione logica e visiva con tutti gli altri colori. Parrish afferma che nella creazione di un colore la prima cosa da fare è aggiustare il valore cromatico.
Composizione e proporzioni sono le parole chiave della demo di still life, realizzata da Jeffrey T. Larson, co-fondatore della Gray Lakes Academy of Fine Art di Duluth in Minnesota e insegnante nella sua accademia del suo approccio, basato sull’ “impressionismo classico”. Una definizione questa che ben identifica il concetto chiave del rendere la forma all’interno di un effetto di luce unificato come impartito dai grandi pittori del passato.
È attraverso la narrazione della storia del realismo che Pierre Guidetti, celebre e adorabile volto di Savoir Faire, nonché rivenditore ufficiale di Sennelier America, ha presentato al pubblico alcuni degli strumenti indispensabili nella realizzazione del disegno che rimane sempre e comunque il fondamento dell’arte.
Chiude formalmente la sessione formativa del beginner day, Stewart White con una dimostrazione di landscape ad acquarello. Dopo aver realizzato uno sketch preparatorio veloce, che lenisce anche il famoso effetto freak-out della resa ad acquarello White, molto conosciuto per le opere prevalentemente a carattere architettonico, ha realizzato una composizione romantica nella quale ha mostrato tutti gli attrezzi e i molti consigli per ottenere particolari effetti visivi.
Una giornata davvero esaustiva ricca di spiegazioni chiare, concise e accessibili riguardanti sia la tecnica e la teoria ma anche i materiali d’uso.
Una giornata che è proseguita, come usualmente succede nei seminari organizzati da Eric Rhoads e Peter Trippi, con il “Paint Along/Cocktail Hour”. Una giornata il cui broadcast è stato dedicato a Mr. Dean Pickering, ingegnere acustico, collega ma soprattutto amico, recentemente scomparso.
(On the title: from left Eric Rhoads and Peter Trippi)