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Quando l’arte chiama Miami Niche risponde: Fountainhead ha presentato, per la prima volta nel vivace panorama artistico di Miami il grande evento Artists Open, che ha coinvolto contemporaneamente nella Contea di Miami-Dade i più grandi complessi e quartieri artistici della Magic City e dintorni. Un‘esperienza privilegiata, accogliente e socialmente creativa nella geografia artistica contemporanea di Miami: studi in collettivi e studi privati (alcuni dei quali solitamente non aperti al pubblico) che hanno aperto le loro porte per un faccia a faccia con l’artista. Uno snodo tra artisti-discipline-visitatore, che riflette ed elabora proposte incentrate su problematiche rilevanti del panorama contemporaneo in modalità di relazione conoscenza, racconto ed esplorazione dell’arte. L’idea è nata da Kathryn Mikesell, con il supporto della Knight-Foundation, sempre in prima linea nel sostegno in favore della comunità artistica di Miami. Kathryn Mikesell, oltre ad essere la cofondatrice della Fountainhead Residency, è anche direttrice esecutiva e filantropa, ed a proposito dell’iniziativa di Artists Open, afferma che: ”L’accesso intimo agli artisti e all’arte apre le menti delle persone al valore della diversità favorendone il dialogo, creando un mondo più tollerante, impegnato e ispirato. Per avere una voce, gli artisti hanno bisogno di una carriera sostenibile. Per essere ascoltati e influenzare il cambiamento, gli artisti hanno bisogno di un vasto pubblico“. Niente di meglio quindi che far convogliare nell’iniziativa artisti residenti a Miami e dintorni a partire dalle ore 11 del mattino, alle 18 di sera, con la partecipazione di oltre 300 artisti. Una giornata intensa, costruttiva ed ispiratrice durante la quale gli artisti hanno aperto le loro porte accogliendo altri artisti, appassionati, o semplici visitatori desiderosi di capire le dinamiche artistiche della Magic City.
L’iniziativa, totalmente gratuita e riconoscibile dall’esposizione delle caratteristiche locandine rosa sui muri o sugli infissi degli studio interessati, è stata diramata in tutta la città: da Little River a Miami Beach, da Downtown Miami a Hialeah, Pinecrest e Doral.
Artists Open è stato il primo grande evento collettivo, che al di la dell’importante confluenza di persone, ha puntato i riflettori sul ruolo chiave giocato dall’artista del XXI secolo in una città divenuta sempre più prolifica dal punto di vista artistico, con la sua pluralità di voci, le tendenze espressive e l’ampio ventaglio di appartenenze culturali che la caratterizzano. L’artista da soggetto passivo, che rappresenta la società, diventa soggetto pro-attivo in grado di plasmare e trasformare il mondo incoraggiandone l’empatia relazionale ed emozionale, con la trasformazione delle modalità di produzione, presentazione e fruizione dell’arte contemporanea.
Artists Open è stato, per un giorno, una grande piattaforma di scambio, dalla quale poter partire, e con la quale fare il punto della situazione artistica attuale, che non è più legata esclusivamente alle discipline settoriali dell’arte, ma è tematizzata in modo più persuasivo e originale.
Hanno aderito all’iniziativa: la Fountainhead Studios in Little River con i suoi artisti e gli ospiti della Fountainhead Residency (Elechi Todd, Narciso Martinez e Terrence Musekiwa); la Bakehouse Art Complex in Wynwood, Oolite Arts in Miami Beach, Mana Contemporary Miami 777 in Downtown Miami, la Laundromat Art Space in Little Haiti, il collettivo al 4700 di Birds Road Arts, il Bridge Red Art Complex, il collettivo 27/20 Studios, alcuni artisti e galleristi del Milk District, Void Projects, il VAG-Visual Art Group, il Collective 62, l’ArtHood 56, il Laundromat Art Space, gli 8365 Studios e Dimensions Variable (aperto esclusivamente dalle 8 alle 10). Nei dintorni di Miami hanno invece aderito all’iniziativa i Doral Art Studios, l’Hialeah Art District e i Deering Estate in Pinecrest.
