L’arte sportiva e celebrativa delle grandi leggende dello sport, della musica e dell’arte di The McTiers esposta al ModArt-District di Miami.

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Per tutte quelle persone che, non essendo appassionate di tennis, si sono perse i Miami Open, c’è la possibilità di vedere i lavori (insieme a molti altri altrettanto meritevoli) che Lucy e Jace McTier, The McTiers, hanno esposto al Hard Rock Stadium per la Galleria ModArt, ora visibili nella sede della galleria stessa, dal 6 Aprile al 12 Luglio, 2019.

Lucy e Jace McTier, madre e figlio, sono l’esempio concreto di come un rapporto possa essere affettivo e collaborativo allo stesso tempo, perché quello di Lucy per l’arte è un amore talmente grande da essere riuscita a trasmetterlo al figlio Jace e al secondo figlio Ty: che, entrambe appassionati, hanno deciso di seguire il primo le orme della madre ed il secondo gli studi in legge. 

Laureata all’Università della Georgia nel 1975 in Graphic Design, dove incontra l’adorato marito che la sprona nel perseguimento della sua passione, Lucy Pittman McTier, sogna di essere un’artista fin da bambina quando passava il tempo a disegnare sull’albero di magnolia o a correre sui prati con il suo cane. Da allora di strada ne ha fatta parecchia esponendo opere d’arte in oltre 350 collezioni fra pubbliche e private. I suoi lavori, principalmente ad olio e acrilico su tela, spaziano dal naturalismo, Wildlife Collection, ispirato ai paesaggi di bambina e dall’interesse per il birdwatching, che rappresenta con dovizia di particolari e sfumature, ai dipinti spirituali, Biblical Art, nei quali, sia che si tratti di un passo della Bibbia piuttosto che di un evento a se stante (Metamorphosis of the Unborn), le immagini religiose oltrepassano il credo religioso per arrivare al significato sociale mentre il colore esplode per rivelare la luce divina.  

Particolarmente apprezzata per l’arte ritrattistica su commissione ha realizzato diverse opere, tra le quali un dipinto ad olio dello stimato Presidente Ronald Reagan in sella al suo stallone arabo, esposto nella Stanza Ovale e consegnato direttamente nelle mani del Presidente alla Casa Bianca nel 1985, in presenza del marito e del figlio Jace che lo ricorderà per sempre, segnando inevitabilmente il suo percorso. Oltre a Ronald Reagan, fra gli altri, ha dipinto la leggenda americana Robert Tire “Bobby” Jones Jr. giocatore di golf amatoriale e fondatore del Masters Tournament di Augusta, il giudice Jim Abbot e lo storico Wright Abbot. La sua arte celebra personaggi che hanno fatto la storia dei quali ne studia la vita che proietta su tela miscelata alle emozioni che l’immagine trasmette. I colori vivi e accesi che caratterizzano l’arte del figlio Jace possono essere intravisti nella serie Equestrian Art di Lucy, in cui la staticità viva dei suoi ritratti si contrappone alla rappresentazione del movimento sottolineato dai colori che enfatizzano il senso di potenza dell’animale e la velocità delle gare equestri. Ha iniziato a dipingere cavalli nel 1979 e l’amore che la lega a questo animale emerge in ogni suo dipinto. 

Da allora Lucy continua a dipingere cavalli in movimento per le varie corse di cavalli del territorio americano mentre al figlio Jace spetta l’onore di dipingere il primo classificato. 

Capacità artistica per affinità elettiva e stile personalizzato hanno reso Jace un personaggio noto al mondo dell’arte sportiva e del ritratto. Jace compone per lo più opere di ritrattistica storica e contemporanea che celebrano lo sport: il box, il golf, il tennis, l’arte equestre e acquatica. Il suo ritratto della figura umana in movimento catturata nel bel mezzo dell’azione è molto accattivante ed è caratterizzato dalla potenza del colore che si fa denso e consistente, ed è ulteriormente enfatizzato dalla pennellata spatolata e corta che cade sulla tela per risaltare un muscolo in contrazione, la tensione facciale o una palla schiacciata, nel caso in cui dipinge tennisti, e una pennellata più lunga quando dipinge i giocatori di golf il cui rigore tecnico e la concentrazione sono definiti nella la stessa tecnica dell’artista. Jace ha infatti la capacità straordinaria di cadenzare la pennellata a seconda del tipo di sport che rappresenta, ma del resto non poteva che essere così per persone che lo sport non solo lo rappresentano, ma lo vivono in prima persona facendolo. 

Il talento di Jace emerge molto presto, ha appena sedici anni quando riceve la sua prima commissione di lavoro per le prove olimpiche equestri di Thomson, in Georgia. Dalle prove olimpiche alla rappresentazione in serie di 5000 esemplari per la celebrazione della John Deere Corporation il passo è stato molto breve e nel 2009 è convocato per celebrare la storia della box secondo gli occhi del leggendario boxeur di origini italiane, Angelo Mirena, conosciuto con il nome di Dundee. Un bella amicizia che li legherà fino alla morte di Angelo nel 2012, ed un notevole trampolino dal quale spiccare il volo e attraverso il quale i colori esplosivi di Jace, combinati alla figura in movimento rendono la sua arte caratterizzante e rimandano alla mente quella di uno dei più grandi artisti sportivi della storia, con le opere del quale ha esposto, Le Roy Neiman, per il quale qualcuno sostiene Jace sia il diretto successore.  

 

Originari della Georgia i Mc Tier sono letteralmente innamorati di Miami città della quale Jace sostiene: ”È una città in continua evoluzione ma è allo stesso tempo una città che scalda il cuore, così ricca di colore e di folklore, da trasmettere energia e l’energia unita al colore è una miscela esplosiva”. Energia e colore, i medesimi criteri sui quali si basa l’arte dei McTiers che hanno conosciuto la curatrice e proprietaria di ModArt, Norka molti anni addietro quando ha acquistato una loro opera d’arte (nella quale compare) e da allora oltre ad un rapporto collaborativo c’è un bel rapporto di amicizia che li lega, dice Lucy McTier: “Le persone, l’energia e la cultura di Miami hanno notevolmente influenzato la nostra ricerca artistica e la galleria di Norka è uno spazio fresco e bellissimo per metterla in mostra. Il suo approccio allo spettacolo poi è allo stesso tempo intelligente e caldo: amiamo il suo entusiasmo, è stimolante”. ModArt District si trova a Wynwood ed il termine ModArt, composto dalla sintesi della parola modus e arte, significa “modo in cui tutto è fatto secondo arte”, perchè in Norka il senso dell’arte è spiccato e non si ferma alla pittura, così come non sono casualità la scelta di portare ritratti di grandi cantanti da esporre in galleria, Norka infatti oltre ad essere gallerista, curatrice e collezionista d’arte è un’affermata cantante di origini Venezuelane.  

L’esposizione negli spazi di ModArt-District  si compone delle opere di Lucy che oltre a tre opere due delle quali naturalistiche che rappresentano le tartarughe, un carapace dal forte significato affettivo per Lucy, ha esposto ritratti dei grandi della musica e dell’arte, fra i quali i Miami Royalty Gloria ed Emilio Estefan, la grande Celia Cruz, Carmen Miranda, Carlos Gardel, Juan Gabriel, Marc Anthony e Frida Kahlo. In esposizione in maniera più intima compare inoltre un quadro allungato, di vecchia data molto importante per i McTier che è stato riprodotto anche su larga scala (20×8 foot) in versione murales ad Augusta, in un lavoro a quattro mani fatto da mamma e figlio. Jace e Lucy, da artisti completi quali sono, non sono nuovi nemmeno alle opere su grandi dimensioni. Hanno realizzato infatti diversi murales uno dei quali a Wreng, in Georgia, adiacente il Veteran’s Memorial Park in onore dei veterani di guerra. Jace, invece, ha realizzato Off The Ropes, per il Matt Baiamonte’s Boxing Club di Wynwood, Miami nel 2014 durante la Miami Art Week: da un’opera fatta per la serie di Angelo Dundee, allenatore di Mohammed Alì, nel quale si celebra l’onestà che, nella box, come nello sport in generale, conta più di qualsiasi altra cosa e che si celebra in tutte le opere esposte da Jace, che ritraggono i grandi personaggi della box, del tennis e del golf tra i quali alcuni splendidi dipinti di Angelo Dundee e Muhammed Ali (The Calm Before the Storm and 5th St. Game Plan), Rickie Fowler (Champions Road), Arnold Palmer (The King in ’58), Lee Trevino (The sweetest Victory) e i recenti lavori esposti ai Miami Open, fra i quali Serena Williams (Champion’s Star), Roger Federer (Back Hand Ballet) e John Isner (Big Jhon, Aces High and Atomic Serve). Notevoli anche l’Hard Rock Stadium (New Home Hard Rock, una chiccheria vista l’inaugurazione del nuovo stadio), Time la rappresentazione di Usain Bolt, World Cup Domination la rappresentazione di Kylian Mbappé e Coming to Miami un augurio al presidente del nuova squadra Miami FC, David Beckham e al nuovo mastodontico campo di calcio. 

Che si tratti di pittura sportiva, di ritrattistica composta su medie dimensioni o su murales The McTiers sono una gran bella squadra che stanno immortalando la storia dei grandi personaggi, non solo sportivi, di ieri di oggi e di domani, con la grinta e l’energia che il colore dei loro quadri sa sprigionare: la storia e l’azione che vivono in un’opera d’arte, cosa desiderare di più.

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