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Nata come continuazione del dialogo iniziato nella primavera del 2018, la collezione di mobili di Patricia Anestassidis, architetto dell’omonimo studio e direttrice creativa per Artefacto, è ispirata alla natura della sua terra di origine, il Brasile. Proposta questa settimana a São Paulo e disponibile negli showroom di Miami, la collezione si compone di tre linee che prendono il nome dalla composizione, della forma e della fabbricazione che li caratterizza. Terracotta, è la linea composta da elementi caratterizzati dai colori della terra che ricca di impurità ferrose conferisce al terreno un caratteristico colore marrone-rossiccio, che crea con la struttura in legno un connubio caldo ed accogliente.
Come lo stesso nome suggerisce, la collezione Cut Piece, è strutturata da tagli netti, bordi appuntiti e schienali ricurvi che delimitano lo spazio tra l’individuo e la natura che lo circonda. Infine, in perfetta antitesi con l’idea del vetro, da cui è composta, la linea Soft Fiction è strutturata sulla base del principio di elasticità e malleabilità del vetro, con il quale Patricia Anastassiadis crea mobili che evocano alla mente i tradizionali terrazzi brasiliani: linee stondate e disegni che rimandano alle rocce sedimentarie clastiche, per tavoli impossibili da replicare, un oggetto unico e denso di significato che rimanda al Brasile.
Ambientato nel Padiglione Oca, nella splendida costruzione di Oscar Niemeyer nel Parco di Ibirapuera di São Paulo, lo shooting delle collezioni mette in risalto l’obiettivo comune che è quello di creare mobili intramontabili che evocano le precedenti collezioni con la voglia di creare qualcosa che non si limiti esclusivamente al senso estetico, ma che, come dice Patricia Anastassiadis: “ Abbia un’estetica più olistica legata ai valori che, nonostante il forte appeal visivo, non sono mera sintesi di una tendenza”.
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