La latteria delle Femmine

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Valentina Vergottini, classe 1983, una bambolina bionda dagli occhi blu e una ghirlanda di fiori fra i capelli. Sembra uscita da una rivista shabby chic, un trasandato elegante, ma guardando le sue creazioni ci si accorge che nel suo stile vintage di trasandato c’è ben poco perchè lo stile delle sue creazioni è in realtà frutto di studio e cura dei dettagli.  Dettagli che fanno la differenza.

Laureata allo IED di Milano, Istituto Europeo di Design, crea il marchio La Latteria delle Femmine, lo crea in Italia e lo proietta in terra americana con la maestria di un artigiano, napoletano -terra della quale si definisce totalmente innamorata- perchè rimasta illesa ai vezzi della velocità del mondo. Il nome del brand è molto curioso in quanto rimanda a due significati nel particolare: l’andare ad acquistare il latte dal lattaio, come ancora succede in Italia, e il seno della donna, la femmena, simbolo di femminilità, abbondanza e fertilità ma anche del focolare domestico.

La sua produzione la dice lunga in merito alla sua vision: in bilico tra la cultura espressamente italiana, visibile nella ricercatezza e cura del dettaglio, e l’amore per le t-shirt, di gusto sfacciatamente americano, (chi non ricorda la prima pubblicità della Levis?) poi diventato un must have sia per gli uomini che per le donne. La Latteria delle Femmine richiama alla mente atmosfere suggestive di quell’Italia popolare e ricca di tradizioni che il mondo ci invidia e che assume risvolti emozionali per chi come Valentina si è allontanato dal proprio paese ma vuole, attraverso la tangibilità del prodotto, ricreare la situazione come fosse un elogio al Bel Paese . Ed è frugando nel proprio armadio alla ricerca di qualcosa di sfizioso che Valentina decide di concretizzare le sue emozioni. Lo fa con la t-shirt: Iconica, elegante e sfiziosa allo stesso tempo. Un capo di   abbigliamento semplice e irrinunciabile.

Così, con pizzo macramé, fringe flapper, crinoline, Swarovski, bottoni e merletti decide di adornare l’immagine della donna mediterranea napoletana per eccellenza: l’iconica Sofia Loren che compare sulle t-shirt, linea di punta del brand, mentre accende una sigaretta con un candelabro (The Smoke Lady), degusta goliardicamente un piatto di spaghetti (Spaghetti Lover), o raccoglie rose (Sophia on the Roses) o nella versione The Masterpiece T-shirt, dove Sophia aspetta impaziente con il braccio appoggiato al muro l’arrivo di un uomo. Unicamente in grigio melange, la Masterpiece, prodotta in serie limitatissima, ripropone Sophia Loren tra pizzi macramè, normalmente utilizzati per gli abiti da sposa e ben 50 Swarovski, applicati con pazienza e perizia artigiana da Valentina per la cui realizzazione impiega una settimana tra tempi tecnici da rispettare e messa in opera vera e propria. Queste le immagini che, la creatrice del brand “La Latteria delle Femmine”, ha lanciato nella sua prima collezione di T-shirt ad edizione limitatissima in America ed oramai quasi sold-out. Come tanti brand italiani ha portato in auge l’artigianalità italiana, qui negli States, terra dove la velocità di lavorazione è sinonimo di numeri e quindi di business e in completa antitesi con il concetto di qualità. Napoletani sono anche i proverbi citati sulle magliette: un elogio alle donne e al loro essere uniche. C’è poi la versione Jewelery della classica T-shirt che si presenta arricchita da una collana staccabile ed utilizzabile singolarmente.

Ma sei il pezzo forte di Valentina sono le T-shirt, tutte in puro cotone al 100%, non meno affascinanti sono gli accessori: beach bag e clutch bag di vimini con inserti in pizzo e parti dipinte a mano, bracciali in cuoio distinti per il ciondolo a forma di bricchetto per il latte, da cui il nome del brand che richiama alla mente l’usanza tutta italiana di andare dal  lattaio di fiducia a comprare il latte. E poi collane, ghirlande di fiori e foulard tutti squisitamente abbinabili. I foulard, in seta e cotone, in particolare, sono tagliati di dimensione tale da risultare estremamente versatili: da annodare intorno al collo, come cintura, o come semplice pashmina, in un ventaglio di colori che verte principalmente sulle tonalità del bianco, del beige e dei colori pastello molto tenui in tutte le loro  gradazioni.

Ma se osservando le creazioni di Valentina balza all’occhio la freschezza delle sue creazioni per precisione e ricercatezza dei dettagli, è guardando il packaging nel quale i prodotti vengono conservati e venduti che si rimane esterrefatti dalla delicatezza con la quale Valentina non lascia nulla al caso: jar dipinte a mano, che rimandano ai barattoli di conserva e marmellata che le nonne cucinavano e conservavano in dispensa, e poi fiocchi, nastri, veline e le immancabili shopping bag di cartone grezzo, sinonimo di artigianalità.

Un vero capolavoro dalla A alla Z da presentare come regalo per un’occasione speciale.

 

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