An “Art as Life” Epiphany Pill

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Dalla collaborazione di Miami Niche con Realism Today, la rivista web di Streamline Publishing Inc., l’intervista di questo mese a Gavin Glakas: una pillola epifanica di “Arte come vita”.

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An “Art as Life” Epiphany Pill

 

 

 L’arte di Gavin Glakas come pillola epifanica di vita.

 

Gavin Glakas. The New York Public Library. Oil on panel, 18 x 32 inch.

“Quando ero adolescente guardavo le opere di artisti e illustratori di grande successo e pensavo: questo è esattamente quello che voglio fare da grande”, ha dichiarato l’artista Gavin Glakas che sarà tra i membri del corpo docente della quarta edizione di Realism Live, online dal 9 all’11 novembre 2023.

Gavin Glakas. Senator Harry Reid. Senate Majority Leader. Oil on linen, 36 x 48 inch. Collection of the United States Senate.

Nato e cresciuto a Bethesda, MD, Gavin Glakas vive a McLean, VA, con la sua famiglia, dove insegna pittura e disegno alla Georgetown University Medical School e allo Yellow Barn Studio. 

L’idea che l’arte degli anni ’90, non fosse rappresentativa ma astratta e la convinzione di non potersi auto-sostenere con la professione di artista lo hanno indotto ad accantonare la passione per l’arte, per dedicarsi agli studi in legge, come il papà. Ma l’imprevedibilità della vita e la scoperta fatta a poco più di vent’anni, di avere un cancro ai polmoni – completamente asportato chirurgicamente – lo hanno riportato alla decisione di perseguire la carriera artistica. “Da questa pillola epifanica di vita o di morte ho tratto la migliore decisione della mia vita”, ha dichiarato l’artista, sostenuto dai preziosi consigli di Walt Bartman – suo insegnante di liceo e una sorta di padrino dell’arte nel Maryland e a Washington D.C. – che gli ha dato idee e suggerimenti, dal fare l’artista a come essere un artista. “È stato come passare nella vita dal bianco e nero ai colori”, ha detto Glakas che in seguito si è laureato alla Washington University di St. Louis, MO. 

Gavin Glakas. Towards the Gate. Oil on linen, 24 x 32 inch. Private Collection.

I sei mesi trascorsi alla Slade School of Fine Art di Londra, UK, e i corsi con Robert Liberace e Danni Dawson -sua mentore, fonte di ispirazione e soprattutto sua grande amica- hanno amplificato ulteriormente la passione per l’arte rappresentativa.

Anche le diverse esperienze lavorative in ambiti differenti hanno contribuito a rendere Glakas un artista a tutto tondo. Ha lavorato infatti come Senator stuff alla Casa Bianca e come illustratore ad Atene, Grecia. Ma è stata l’esperienza lavorativa ne (la) The Discovery Gallery ad affinare a tutto tondo la sua conoscenza nel campo dell’arte, consentendogli di comprenderne anche i meccanismi commerciali che lo hanno proiettato in seguito nel mondo del professionismo. 

Le sue opere oggi fanno parte delle collezioni permanenti del Capitol Hill degli Stati Uniti, del Campidoglio dello Stato della Virginia, di università, musei e di numerose altre collezioni sia pubbliche che private.

Gavin Glakas.The Onder Family. Oil on linen, 42 x 56 inch. Private Collection.

È stato durante il suo soggiorno artistico a Londra che, frequentando musei e gallerie, ha visitato la National Portrait Gallery di Londra, innamorandosi perdutamente della ritrattistica. “Nella galleria c’erano ritratti di artisti viventi e di persone viventi, così ho capito: qui c’è un percorso per una carriera, si tratta solo di trovare il coraggio per realizzarlo e capire come raggiungere il traguardo”, ha dichiarato l’artista. 

Da grande amante dell’illustrazione -quella della Golden Age in particolare- oltre alla ritrattistica, nel suo percorso Glakas si è innamorato anche dell’arte paesaggistica, della quale apprezza in particolare le opere dettagliate di Frederic Edwin Church (1826-1900), ambiziosa figura di spicco della Hudson River School. 

Oggi Glakas dedica la maggior parte del suo tempo a dipingere ritratti su commissione ma anche landscape e cityscape. 

La ritrattistica su commissione è una tipologia di pittura che apparentemente sembra cozzare con la creatività di un artista, eppure per Glakas rappresenta una sfida inesauribile e straordinaria, alla cui base c’è un dialogo continuo con i suoi committenti, con alcuni dei quali ha instaurato veri e propri rapporti di amicizia.

”Sono sinceramente interessato ad un livello creativo puro per questo motivo amo profondamente passare dalla realizzazione di lavori su commissione ai lavori più puramente creativi”, ha dichiarato l’artista che, a differenza di tanti altri considera i ritratti su commissione il cui goal è sempre quello di far innamorare il committente dell’opera finale carica degli attributi conferiti per la definizione propria del soggetto.  

Gavin Glakas. Montorno Doorway. Oil on panel, 11 x 15 inch.

Per far questo, Glakas, che coinvolge il più possibile il cliente, soprattutto nelle prime  fasi del processo, realizza diverse versioni del ritratto su dei piccoli sketches rifiniti nel dettaglio, in modo da dare l’esatta idea della composizione finale. “Una fase laboriosa ma parimenti importante per risolvere sin dall’inizio tutti i problemi che potrebbero presentarsi  nelle fasi successive”, ha dichiarato Glakas. Il risultato sono due/tre sketches definitivi, che oltre a tenere conto del luogo di destinazione dell’opera, spaziano dall’idea più originale dell’artista a quella più classica e conservatrice, fino alla definizione di una via di mezzo in grado di accontentare il committente pur mantenendo la signature creativa dell’artista.

Vedendo le opere realizzate da Glakas balza subito all’occhio l’uso che fa del colore che è una via di mezzo far il mondo dell’illustrazione e la pittura classica. L’uso dei colori è infatti un elemento di forte attrazione per Gavin Glakas che ama sperimentare e giocare con i colori in maniera semplice e logica. Secondo Glakas il modo migliore di approcciarsi al colore -che risponde ai requisiti fondamentali di: hue, values and saturation- è affrontarlo con un senso logico. Un processo che richiede tempo ed esercizio ma che consente in seguito di approcciarsi ai colori in maniera veloce e intuitiva.  

Gavin Glakas. Down By the Riverside. Oil on panel, 12 x 24 inch.

Se per la realizzazione di un ritratto tende a realizzare sketches dal vivo per bloccare la somiglianza e le proporzioni della figura, cercando di fissarne la luminosità, la postura e l’espressione del viso; nella realizzazione di un paesaggio o di un edificio Glakas esegue uno studio approfondito, prima a matita o a carboncino e poi a colori,  focalizzato sullo studio della prospettiva. Un elemento fondamentale per la buona riuscita di una composizione paesaggistica. Stabilito il corretto studio prospettico realizza studi compositivi e di colore dal vero sul suo sketchbook, che in seguito rielabora nel suo studio con l’aiuto di immagini fotografiche e un programma software.

Fra le commissioni più significative realizzate da Glakas c’è l’opera “”Sunrise in Manassas”, realizzata per il reparto oncologico dell’ospedale di Georgetown. 

L’opera oltre al valore sociale ha anche un particolare valore emotivo per Glakas che  nel medesimo ospedale ha avuto la sua ultima operazione per la rimozione del tumore.  “Ogni pennellata, ogni parte di pittura ed ogni tratto del dipinto, mi ha fatto pensare all’obiettivo finale: l’ottimismo e l’amore per aiutare le persone che si trovano in un luogo molto difficile come quello”, ha dichiarato l’artista a proposito del dipinto e i relazione al suo stato d’animo.

Fra gli elementi paesaggistici preferiti da Glakas c’è la rappresentazione di porte e portoni e della gente in movimento. Le porte in particolare, che potrebbero essere considerate vere e proprie composizioni di still life, suscitano molto fascino in Glakas che cerca di ricostruirne la storia attraverso la descrizione dettagliata dell’usura del tempo. 

Gavin Glakas. The Smithsonian Castle. Oil on panel, 13  x 16 inch.

Fra le varie gallerie che rappresentano Gavin Glakas, figura la Principle Gallery di Alexandria, VA, e Charleston, SC: una sorta di coronamento del suo sogno di ragazzo di esporre per questa galleria. Per la sua sessione dimostrativa a Realism Live realizzerà un paesaggio urbano, basato su determinati dettagli architettonici, nel quale spiegherà in maniera logica come prende le sue decisioni in merito al colore, al design e alla composizione al fine di ottenere determinati effetti atmosferici. “Se il vostro obiettivo è quello di creare opere d’arte capaci di entusiasmare sia voi stessi che gli altri non vi rimane che sperimentare e vedere cosa meglio può funzionare per voi”, ha dichiarato l’artista.

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