The Path of Drawing, il significato del disegno al di là del segno.

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Dalla collaborazione di Miami Niche con Realism Today, la rivista web di Streamline Publishing Inc., l’intervista di questo mese a Patricia Watwood: The path of Drawing, il significato del disegno al di là del segno.

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“Mi considero un’artista contemporanea che si è formata nella pittura a olio classica, ma ancora oggi, a distanza di decenni, considero la pratica del disegno come un’ondata vitale di ispirazione da cui traggo continuamente beneficio”, ha dichiarato l’artista Patricia Watwood, che sarà tra i membri della facoltà di Realism Live, online dal 9 all’11 novembre 2023. 

Caryatid Drawing ‐ Sanguine, White Pencil, Gold Watercolor on Paper. 14″ x 12”.

Originaria di Saint Luis e ultima di sei figli, Patricia Watwood vive e lavora da venticinque anni a Brooklyn, NY, dove, oltre ai vari riconoscimenti, ricopre la carica di primo vicepresidente del prestigioso Salmagundi Club di New York. Pur essendo un’artista di spicco nella scena dell’arte contemporanea, proviene da una formazione classica dedicata al realismo figurativo. Ha infatti conseguito un master alla New York Academy of Art con un programma dedicato alla rappresentazione figurativa. Tra i suoi insegnanti figurano: Steven Assael, Vincent Desiderio e Ted Seth Jacobs, per citarne alcuni. È stata anche una delle prime studentesse di Jacob Collins al Water Street Atelier – il precursore del Grand Central Atelier – a fianco di artisti “meravigliosi”, come li definisce la stessa Watwood, quali: Edward Minoff, Travis Schlaht e Tony Curanaj. 

(from the book The Path of Drawing) Holly’s Back ‐ Sanguine, Sepia and White Pencil on Grey Paper, 12.5″x 10”.

L’amore per il disegno è sempre stato la pietra miliare della sua pratica artistica. Le bastavano infatti matite, un foglio di carta e la combinazione di proporzioni, luci e ombre per dare vita alle sue composizioni poetiche in cui la pratica del disegno dal vero – che svolge costantemente pur non essendo una pittrice plein air – le permette di rappresentare, nell’immediato, gli elementi naturali in modo assolutamente realistico. La combinazione di questi elementi l’ha portata a interessarsi alla pittura narrativa, rendendosi conto di come i dipinti possano raccontare storie sull’esperienza di vita e sui sentimenti. Tra gli autori a cui si è appassionata c’è Kahlil Gibran, che Watwood, alla luce delle opere dell’autore stesso per il suo capolavoro “Il Profeta”, considera un artista prima che uno scrittore.

Icarus.  Oil on linen, 26″ x 36″.

Nella realizzazione di una composizione semplice o complessa tutto inizia con il disegno che a volte prende forma dall’immaginazione. Annotando la visione poetica su un quaderno di schizzi e aiutandosi con l’immediatezza dell’acquerello per definire i colori, Watwood fissa l’immagine che può, al momento più opportuno, essere d’ispirazione per la definizione di un tema che la affascina.

Il tema è alla base delle sue composizioni più complesse. Alla sua definizione segue l’idea e la ricerca di tutte quelle informazioni utili allo scopo che estrapola o dalla rappresentazione dal vero del modello, o dal web nel caso in cui debba realizzare dettagli specifici relativi agli oggetti da rappresentare. “È l’universo che mi viene in aiuto fornendomi i suggerimenti necessari allo scopo”, ha dichiarato l’artista che attraverso la pratica del disegno e della mindfulness ha sviluppato anche un profondo senso di spiritualità grazie alla sua natura contemplativa con tendenze mistiche. 

Blow Pop, 2022. Oil on linen, 24 x 13 in.

I disegni e le composizioni di Patricia Watwood sono ricchi di simbolismo e mitologia, che l’artista racconta anche attraverso l’uso di metafore. Un esempio sono gli uccelli che proliferano in ogni sua opera. Essi rappresentano non solo il perenne desiderio dell’uomo di saper volare, ma anche metaforicamente i messaggeri tra il mondo degli spiriti e quello umano, ponendo l’accento sulla sfera spirituale e sulla convinzione di un equilibrio cosmico, che prende forma da tre domande esistenziali: “Chi siamo? Perché siamo qui? Dove stiamo andando?”.

(from the book, The Path of Drawing) Seraphim II. Graphite and Watercolor on Arches Acquarelle Paper, 11″ x 15”.

Domande che non solo costituiscono il titolo di una famosa opera di Gauguin, conservata al Museum of Fine Arts di Boston, ma rappresentano anche il significato dell’arte figurativa in generale. Un significato che ha trovato sia negli antichi maestri che nei pittori contemporanei la necessità di reinterpretare la storia e la letteratura, raccontando al contempo il proprio tempo e la propria vita. Una narrazione che viene resa contemporanea nelle composizioni di Watwood attraverso l’inserimento di oggetti in grado di catapultare l’attenzione dello spettatore sull’attualità degli eventi narrati, rendendo l’opera di impostazione classica del tutto contemporanea. 

Bathsheba. Oil on linen, 42″ x 42″.

L’uso del colore da parte dell’artista proietta le sue opere nella contemporaneità. “Il mondo di oggi è pieno di colori che, aggiunti alla tavolozza, rendono l’opera intuitivamente contemporanea”, afferma l’artista, che paradossalmente si discosta dalla formazione classica utilizzando deliberatamente – e in base al suo temperamento – una tavolozza completa di colori, a volte anche complementari. Questa è una caratteristica che distingue chiaramente le sue opere a base classica da quelle degli antichi maestri che tendevano ad avere un croma più limitato. Gli oggetti raffigurati sono inoltre carichi di quei significati tematici che stanno particolarmente a cuore all’artista, tra cui: i temi legati all’ambiente e alla rappresentazione della donna. Infatti, i soggetti delle sue composizioni sono generalmente figure femminili circondate da uno o più elementi del cosmo: terra, fuoco, aria e acqua, che Watwood inserisce negli sfondi delle composizioni sotto forma di colore nelle infinite variazioni del blu e del grigio. Se il disegno è il punto di partenza di tutto il suo percorso artistico ed è in grado di aiutarla a scoprire e a connettersi con la sua voce creativa interiore, in termini espressivi più completi Watwood rappresenta lo spazio pittorico e il luogo di costruzione del mondo attraverso i pennelli sulla tela. 

The Path of Drawing, Patricia Watwood first book.

Patricia Watwood nella sessione dimostrativa del Realism Live illustrerà, a partire dai concetti espressi nel suo libro, The Path of Drawing, consigli, suggerimenti e prospettive che possono portare a una comprensione più ampia e profonda delle infinite possibilità offerte dal disegno, anche in termini di mindfulness, attraverso la sua pratica basata su semplici esercizi che elevano le capacità di disegno che vanno oltre il semplice tratto. 

“Realism Live è un grande evento perché offre l’opportunità di parlare di questi temi con persone che parlano la stessa lingua e hanno gli stessi interessi”, ha commentato l’artista.

Kyng Kimmah, 2023. Oil on linen, 22 x 20 in.

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