I piccoli echi melodici che non ti aspetti.

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Dalla collaborazione di Miami Niche con Plein Air today, la rivista web di Streamline Publishing Inc. dedicata alla pittura plein air, l’intervista di questo mese a Tom Bailey: I piccoli echi melodici che non ti aspetti.

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o scorri per leggerlo in italiano:

 

 

 

“Con il pastello si può essere molto consapevoli o si può semplicemente andare avanti e vedere cosa succede aggiungendo qualcosa: a volte ci si perde, a volte si è come su un precipizio o a volte si trova il sentiero e non ci si rende conto di averlo percorso per un po’”, ha dichiarato il “Masters Circle” dell’International Association of Pastel Societies, Tom Bailey, che sarà tra i membri del corpo docente della terza edizione di Pastel Live, dal 16 al 19 agosto 2023. 

Bow To Your Partner. Pastel, 16″ x 20″.

Originario del New England, Bailey ha messo da parte la sua laurea in Economia e ha venduto la sua agenzia pubblicitaria per dedicarsi a tempo pieno all’arte, una passione nata fin da bambino. 

Attualmente vive tra una piccola città a sud di Keene -New Hampshire- e Amesbury, una cittadina a nord di Boston -Massachusetts- dove ha il suo studio.  Entrambe le case in legno sono piuttosto vicine ai boschi. Un dettaglio non trascurabile per chi come lui si considera un “uomo dei boschi”. 

“Il bosco è un luogo in cui voglio stare perché amo camminare, sedermi con le spalle a terra e guardarmi intorno. Questo è ciò che trasmetto anche nella mia pittura e c’è una grande lezione in questo: scegliere ciò che si cerca di trasmettere”, ha detto l’artista. 

Il senso di un luogo, infatti, è una delle tre componenti che catturano la sua attenzione in una scena, le altre due sono le texture e l’energia che muovono tutta la composizione basata sul contrasto e sulla varietà di colori, valori, forme e segni.

New Day. Pastel , 12″ x 9″.

Bailey ama il pastello non solo per la sua immediatezza, ma anche perché rappresenta la sintesi perfetta tra disegno e pittura.  Con il pastello, infatti, può sia disegnare che muovere freneticamente la mano per realizzare piccole o grandi strisce, linee e punti, ghirigori o semplici tocchi di colore che lascia danzare liberamente sulla carta e che lo rendono un “Impressionista involontario”. Per Bailey i colori non sono solo colori, sono emozioni che lui ha amplificato quando, per caso, ha iniziato a fare le sue grandi linee audaci che poi sono diventate l’essenza del suo stile.  Quando ha deciso di seguire la sua passione per il pastello, quattordici anni fa, ha deciso di imparare le basi da due maestri viventi del pastello: Richard McKinley e Albert Handell, che lo hanno reso dipendente da questa tecnica.  

Clarity. Pastel, 12″ x 9”.

Consapevole che la pittura richiede la combinazione di diverse componenti come l’immaginazione, la memoria e la conoscenza, Bailey di solito si avvicina alla composizione partendo da qualcosa che suscita il suo interesse, che può essere la scena stessa o una parte di essa. Poi si diverte a cambiare diversi elementi compositivi, come la forma, la prospettiva, le dimensioni, i formati dei pannelli, ma determina anche ciò che vuole far emergere con particolari texture.

Nelle sue opere, che esegue in verticale al cavalletto, in modo da avere il senso delle proporzioni, la vivacità dei colori emerge dall’equilibrio tra sfondo e primo piano. Non ama mescolare i colori, nemmeno nella sotto pittura, che esegue con pastelli duri e alcool.

La particolare visione dell’arte di Bailey è atipica e si riflette non solo nell’uso di pastelli morbidi, semiduri e duri, che alterna in tutti i livelli di lavoro – dall’inizio alla fine – a seconda delle esigenze e dell’energia dei segni che vuole imprimere, ma anche nella realizzazione di  delle prime grandi forme, sostanzialmente piatte. A volte, sulla sua carta tonale levigata, arriva a stendere 15/16 strati di colore partendo dall’armonia dei valori – ciò che è scuro e ciò che è più chiaro – e dalla sotto pittura colorata per la quale valuta diverse opzioni, come: colori molto caldi dove ci saranno colori più freddi e scuri e viceversa. Nel caso in cui non riesca a coprire completamente il foglio, inserisce in un secondo momento alcuni “colori danzanti”, che rendono brillante la composizione.

Bends And Turns. Pastel, 9″ x12″.

I soggetti preferiti da Bailey sono le scene di paesaggio in cui: sentieri, cascate e soprattutto alberi diventano i protagonisti indiscussi delle sue opere. A volte ricrea più volte la stessa scena, di solito ritagliando o variando gli elementi compositivi direttamente sugli schizzi preparatori o, con l’uso di immagini fotografiche rielaborate con Procreate. “Tornare più volte sulla stessa scena è come andare a trovare dei vecchi amici: se sono bravi, puoi tornarci più volte e trovare nuovi argomenti di cui parlare”, ha detto l’artista.

Gli piace giocare con ciò che lo spettatore si aspetta invece di ciò che è effettivamente sulla tela. Per questo motivo usa diversi punti focali: uno principale e molte sotto trame intorno ad esso. A volte lo spettatore non li nota a prima vista e non si preoccupa nemmeno di guardarli ma è indotto  a farlo dal punto focale principale che cattura la sua attenzione portandolo ad esplorare il dipinto più da vicino. Così facendo, scopre che dietro una facciata di verde si nascondono invece mille ghirigori composti da una variazione di colori: i viola, gli arancioni, i gialli, i bianchi e i neri, che l’artista dispone armoniosamente nella composizione come “piccoli echi melodici” che dispone in zone inaspettate e che l’osservatore non nota come un elemento a sé stante perché così armonioso, ma che fa la differenza tra un quadro e un capolavoro. Gli echi melodici corrispondono in letteratura alla miriade di nuovi significati che invogliano il lettore a leggere un libro più e più volte, permettendo di distinguere ciò che è un opera fine a  se stessa, da un capolavoro letterario.

Flowing Onward. Pastel, 6″ x 12″.

Tom Bailey considera Pastel Live un grande evento in grado di combinare gli ingredienti di base nella ricetta perfetta.  “Ci sono così tanti artisti con stili diversi che c’è qualcosa per tutti, a qualsiasi livello, anche per chi è un artista affermato. Se si impara qualcosa da ognuno di loro, si raggiungono  obiettivi inaspettati. E se volete replicare esattamente quello che ha fatto questo artista, fatelo una sola volta, giusto per imparare come l’hanno fatto e conoscerne i  trucchi, ma ripetetelo poi a modo vostro, perché quello che dovete imparare è l’alfabeto, il metodo”, ha detto Tom Bailey.

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